Il 27 maggio 1964, l’Ambasciata di Svizzera a Parigi e il Ministero degli affari esteri della Repubblica francese hanno proceduto a uno scambio di lettere concernenti l’applicazione della convenzione conchiusa tra la Svizzera e la Francia il 16 aprile 19591, per regolare, rispetto agli assegni familiari, lo stato dei lavoratori salariati confinanti alla frontiera franco-ginevrina. Diamo il testo della lettera francese
Traduzione2
Lettera francese
Signor Ambasciatore,
Riferendomi al punto 1 del processo verbale dei negoziati franco-svizzeri sulla sicurezza sociale, condotti a Parigi il 6, 7 e 8 novembre 1963, ho l’onore di proporre a Vostra Eccellenza il modo seguente per appianare talune difficoltà sorte nell’appli-cazione della convenzione conchiusa tra la Svizzera e la Francia il 16 aprile 1959, per regolare, rispetto agli assegni familiari, lo stato dei lavoratori salariati confinanti alla frontiera franco-ginevrina:
I. Attività salariata svolta nello stesso mese, successivamente nei due Paesi
Ove un frontaliere salariato, francese o svizzero, sia occupato, durante lo stesso mese civile, tanto in un comune francese, di cui all’articolo 3, capoverso 1, della convenzione del 16 aprile 1959, quanto in un comune del Cantone di Ginevra, verrà tenuto conto, per la valutazione del diritto agli assegni familiari nell’ambito della legislazione di ciascuno dei due Paesi, della somma dei periodi di attività professionale o dei periodi equivalenti trascorsi sul territorio dei due Paesi.
Gli assegni familiari ai quali un tale operaio ha diritto, conformemente a ciascuna delle legislazioni francese e svizzera, corrispondono al numero degli assegni giornalieri dovuti in applicazione della legislazione pertinente. Ove una delle due legislazioni prescriva assegni mensili, verrà accordato, in ossequio a tale legislazione, 1/25 mo della somma corrispondente all’assegno mensile, per ogni giornata d’attività professionale, oppure per ogni giornata equivalente compiuta nel Paese considerato.
II. Esercizio simultaneo dell’attività d’agricoltore oppure di operaio
indipendente in Francia e di un’attività salariata in Svizzera
Riguardo alle prestazioni familiari, la legislazione ginevrina, come quella francese attenente al sistema agricolo e a quello degli operai indipendenti, rinvia al concetto di attività principale. Nella valutazione di tale concetto si ammette che qualora l’interessato abbia compiuto almeno 20 giorni di lavoro salariato in Svizzera, le prestazioni verranno accordate unicamente dal sistema svizzero.
Se però l’interessato ha compiuto meno di 20 giorni di lavoro salariato in Svizzera, egli fruirà delle prestazioni familiari previste dal sistema francese, applicabile sia agli agricoltori, sia agli operai indipendenti.
Sarei grato a Vostra Eccellenza qualora vorrà informarmi se i suggerimenti che precedono saranno graditi dalle autorità svizzere. In caso di risposta affermativa la presente e la risposta che Vostra Eccellenza vorrà farmi giungere costituirebbero un accordo intervenuto tra i nostri due Governi.
Questo accordo entrerebbe in vigore il primo giorno del mese seguente lo scambio di lettere.
Gradite, Signor Ambasciatore, i sensi della mia alta considerazione.
Leduc |
La lettera svizzera è del seguente tenore
Lettera svizzera
Ministro,
Ho l’onore di confermare il ricevimento della lettera di Vostra Eccellenza, data oggi con il seguente tenore:
(segue il testo della lettera francese)
Sono in grado di informare vostra Eccellenza che il Consiglio federale gradisce il tenore della lettera suindicata, la quale costituisce, pertanto, con la presente risposta, un accordo tra i nostri due Governi.
Gradite, Signor Ministro, i sensi della mia alta considerazione.
Soldati |
Il presente accordo ha avuto effetto a decorrere dal 1° giugno 1964.
2 Il testo originale è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc. della presente Raccolta.
Zwischen der Schweizerischen Botschaft in Paris und dem Aussenministerium der Französischen Republik fand am 27. Mai 1964 ein Briefwechsel statt über die Anwendung des schweizerisch-französischen Abkommens vom 16. April 19591 betreffend die Stellung der unselbständig erwerbenden Grenzgänger an der französisch-genferischen Grenze unter den Gesetzgebungen über Familienzulagen.
Das französische Schreiben hat folgenden Wortlaut:
Übersetzung2
Herr Botschafter
Bezugnehmend auf Punkt 1 des Protokolls der französisch-schweizerischen Verhandlungen über Sozialversicherung vom 6., 7. und 8. November 1963 in Paris beehre ich mich, Ihrer Exzellenz zur Behebung gewisser Schwierigkeiten in der Durchführung des französisch-schweizerischen Abkommens vom 16. April 1959 betreffend die Stellung der unselbständig erwerbenden Grenzgänger an der französisch-genferischen Grenze unter den Gesetzgebungen über Familienzulagen folgende Regelung vorzuschlagen:
I. Im Laufe des gleichen Monates nacheinander in beiden Ländern ausgeübte unselbständige Erwerbstätigkeit
War ein unselbständig erwerbender französischer oder schweizerischer Grenzgänger während des gleichen Kalendermonats teils in einer der in Artikel 3, Absatz 1 des Abkommens vom 16. April 1959 bezeichneten französischen Gemeinde teils in einer Gemeinde des Kantons Genf beschäftigt, so werden für die Feststellung des Anspruchs auf Familienzulagen unter der Gesetzgebung jedes der beiden Länder die gesamten, im Gebiet beider Länder zurückgelegten Zeiten einer Berufstätigkeit oder gleichgestellten Zeiten berücksichtigt.
Die Familienzulagen, auf welche ein solcher Arbeitnehmer auf Grund sowohl der französischen wie der genferischen Gesetzgebung Anspruch erheben kann, entsprechen der Summe der in Anwendung der jeweiligen Gesetzgebung pro Tag geschuldeten Zulagen. Sieht eine dieser Gesetzgebungen die Gewährung monatlicher Zulagen vor, so wird gestützt auf diese Gesetzgebung für jeden im betreffenden Land zurückgelegten Arbeitstag oder gleichgestellten Tag 1/25 des Betrags der monatlichen Zulage gewährt.
II. Gleichzeitige Betätigung als Landwirt oder Selbständigerwerbender
in Frankreich und als Arbeitnehmer in der Schweiz
Auf dem Gebiete der Familienzulagen verweist die genferische Gesetzgebung wie die französische Gesetzgebung bezüglich der für die Landwirtschaft und für die Selbständigerwerbenden geltenden Systeme auf den Begriff der Haupterwerbstätigkeit.
In Anwendung dieses Begriffs der Haupterwerbstätigkeit wird festgestellt, dass, falls der Berechtigte während wenigstens 20 Tagen eine unselbständige Erwerbstätigkeit in der Schweiz ausgeübt hat, nur Leistungen aus dem schweizerischen System gewährt werden.
Hat der Berechtigte in der Schweiz während weniger als 20 Tagen eine unselbständige Erwerbstätigkeit ausgeübt, so werden ihm die nach den französischen Systemen für die Landwirte beziehungsweise für die Selbständigerwerbenden vorgesehenen Familienzulagen gewährt.
Ich wäre Ihrer Exzellenz für die Mitteilung sehr verbunden, ob die schweizerischen Behörden den obenerwähnten Lösungsvorschlägen zustimmen können. Zutreffendenfalls würden dieses Schreiben und die Antwort Ihrer Exzellenz als Vereinbarung zwischen unseren beiden Regierungen in dieser Angelegenheit gelten.
Diese Vereinbarung würde am ersten Tag des auf den Austausch unserer Schreiben folgenden Monats in Kraft treten.
Ich bitte Sie, Herr Botschafter, die Versicherung meiner vorzüglichen Hochachtung zu genehmigen.
Leduc |
Das schweizerische Schreiben hat folgenden Wortlaut:
Herr Minister,
Ich beehre mich, den Empfang des Schreibens Ihrer Exzellenz vom heutigen Tag zu bestätigen, das folgenden Wortlaut hat:
… (Wortlaut des französischen Schreibens)
Ich bin in der Lage, Ihnen bekanntzugeben, dass der Schweizerische Bundesrat dem Wortlaut dieses Schreibens zustimmt, das somit zusammen mit der vorliegenden Antwort eine Vereinbarung zwischen unseren beiden Regierungen in dieser Angelegenheit bildet.
Genehmigen Sie, Herr Minister, die Versicherung meiner vorzüglichen Hochachtung.
Soldati |
Die vorstehende Vereinbarung ist am 1. Juni 1964 in Kraft getreten.
2 Der Originaltext findet sich unter der gleichen Nummer in der französischen Ausgabe dieser Sammlung.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.