0.817.423 Scambio di lettere del 15 ottobre 1984 tra la Svizzera e la Comunità economica europea relativo alla collaborazione in materia di controllo ufficiale di vini

0.817.423 Briefwechsel vom 15. Oktober 1984 zwischen der Schweiz und der Europäischen Wirtschaftsgemeinschaft über die Zusammenarbeit auf dem Gebiet der amtlichen Weinkontrolle

Preambolo

Traduzione1

Missione europea presso
le Comunità europee

Bruxelles, 15 ottobre 1984

Signor Mogens Marcussen
Direttore alla Direzione generale dell’agricoltura
della Commissione delle Comunità europee

Bruxelles

Signor Direttore,

Ho l’onore di comunicarle di avere ricevuto la Sua lettera in data odierna, così redatta:

«Ho l’onore di fare riferimento agli scambi di opinioni tra la Svizzera e la Commissione delle Comunità europee per quanto riguarda la collaborazione dei servizi incaricati del controllo ufficiale dei vini.
La Comunità economica europea apprezzerebbe se la Svizzera potesse confermare l’esistenza di un comune accordo sui seguenti punti:
1)
la Svizzera e la Comunità economica europea (in appresso denominata Comunità) si comunicano reciprocamente, al più tardi 60 giorni dopo la data della risposta alla presente lettera, il nome, l’indirizzo, il numero telefonico e il numero di telex:
a)
del o dei servizi incaricati del controllo ufficiale dei vini ed abilitati a procedere ad uno scambio di informazioni in materia con servizi omologhi stranieri;
b)
del o dei laboratori ufficiali abilitati a procedere ad analisi su richiesta di un servizio di cui alla lettera a).
In Svizzera, detti servizi e laboratori sono quelli designati dal Governo svizzero, mentre nella Comunità sono quelli designati dal Governo di ciascuno Stato membro.
Le richieste di analisi ed altre comunicazioni dei laboratori di cui alla lettera b) saranno effettuate dai servizi dello Stato in cui si trovano detti laboratori.
La Svizzera e la Comunità si comunicano reciprocamente nei più brevi termini qualsiasi modifica degli elenchi dei servizi e laboratori così stabiliti.
2)
Quando un servizio svizzero di cui al punto 1 lettera a) constati:
che un prodotto del settore vitivinicolo originario o proveniente da uno Stato membro della Comunità non è conforme alle disposizioni comunitarie o a quelle dello Stato membro di origine e
che questa non conformità presenta un interesse specifico per uno o più Stati membri della Comunità,
ne informa senza indugio il servizio omologo dello Stato membro da cui proviene il prodotto e, se questo è originario di uno Stato membro diverso da quello di provenienza, il servizio omologo dello Stato membro di origine. Se il prodotto è destinato ad essere esportato dalla Svizzera verso la Comunità, il servizio svizzero informa anche il servizio omologo dello Stato membro destinatario.
3)
Quando un servizio dello Stato membro della Comunità di cui al punto 1 lettera a) constati:
che un prodotto del settore vitivinicolo originario o proveniente dalla Svizzera non è conforme alle disposizioni svizzere o, se del caso, a quelle dello Stato d’origine e
che questa non conformità presenta un interesse specifico per la Svizzera,
ne informa senza indugio il servizio omologo svizzero e, se il prodotto è originario di uno Stato membro della Comunità, quello dello Stato membro d’origine.
4)
Le informazioni di cui ai punti 2 e 3 sono accompagnate da documenti quali certificati d’origine o di provenienza, bollettini d’analisi, etichette, documenti di accompagnamento. Questi documenti vertono in particolare:
sulla composizione e le caratteristiche organolettiche,
sulla designazione e presentazione,
sul rispetto delle disposizioni che disciplinano l’elaborazione e la commercializzazione del prodotto.
5)
I servizi di cui al punto 1 lettera a) possono chiedere reciprocamente:
di verificare in caso di dubbio i documenti di accompagnamento, i documenti commerciali e i registri di entrata e uscita;
di incaricare, per il tramite del servizio competente, un laboratorio di cui al punto 1 lettera b) a procedere, in caso di sospetto motivato di frode, ad un esame analitico e organolettico di un campione del prodotto in causa.
6)
Il servizio o il laboratorio al quale è destinata un’informazione o una richiesta in conformità dei punti da 2 a 5 dà seguito alla medesima il più rapidamente possibile. Tuttavia, quando una richiesta non possa essere soddisfatta totalmente o parzialmente, il servizio interessato ne informa senza indugio il servizio richiedente, indicando i motivi.
Gli elementi dello scambio di informazioni previsti dai punti da 2 a 5 sono protetti dal segreto d’ufficio. Essi non possono essere comunicati a persone diverse da quelle che, per effetto delle loro funzioni in Svizzera, negli Stati membri o nella Commissione delle Comunità europee devono necessariamente conoscerli per l’esecuzione del presente accordo, salvo in caso di truffa o di falsità nei documenti, ai sensi della legislazione nazionale della Svizzera, da un lato, o dello Stato membro interessato della Comunità, dall’altro; in questo caso tali informazioni possono essere comunicate ad altre autorità debitamente abilitate a conoscerle.
7)
La Svizzera e la Comunità si comunicano reciprocamente le rispettive disposizioni legislative e regolamentari che sono in vigore e che potranno essere adottate nel settore del vino, sempreché rivestano interesse per i servizi del controllo ufficiale dei vini. Possono essere inoltre comunicate le decisioni amministrative o giudiziarie definitive che rivestano interesse particolare per l’interpretazione delle citate disposizioni.
8)
Il presente accordo si applica ai territori nei quali è d’applicazione il trattato che istituisce la Comunità economica europea, nelle condizioni previste dal medesimo, da un lato, ed al territorio della Confederazione Svizzera, dall’altro.
Gli effetti del presente accordo si estendono al Principato del Liechtenstein fintantoché questo è legato alla Confederazione Svizzera da un trattato di unione doganale.2
9)
Il presente accordo entrerà in vigore trenta giorni dopo la data della risposta alla presente lettera.
Esso potrà essere denunciato in qualsiasi momento mediantepreavviso scritto di un anno.
La prego di confermarmi che il Suo Governo è d’accordo su quanto precede.»

Ho l’onore di confermare che il mio Governo è d’accordo su quanto precede.

Voglia gradire, Signor Direttore, l’assicurazione della mia più alta considerazione.

Per il Governo
della Confederazione Svizzera:

Carlo Jagmetti

1 I testi originali sono pubblicati sotto lo stesso numero nell’ediz. ted. e franc. della presente Raccolta.

2 RS 0.631.112.514

Präambel

Originaltext

Schweizerische Mission
bei den Europäischen Gemeinschaften

Brüssel, den 15. Oktober 1984

Herrn Mogens Marcussen
Direktor in der Generaldirektion
Landwirtschaft der Kommission
der Europäischen Gemeinschaften

Brüssel

Herr Direktor,

Ich beehre mich, den Empfang Ihres heutigen Schreibens mit folgendem Wortlaut zu bestätigen:

«Ich beehre mich, auf den Meinungsaustausch Bezug zu nehmen, der zwischen der Schweiz und der Kommission der Europäischen Gemeinschaften über die Zusammenarbeit der mit der amtlichen Kontrolle von Wein beauftragten Dienststellen stattgefunden hat.
Die Europäische Wirtschaftsgemeinschaft bittet die Schweiz zu bestätigen, dass in folgenden Punkten Einvernehmen besteht:
1.
Die Schweiz und die Europäische Wirtschaftsgemeinschaft (nachstehend «Gemeinschaft» genannt) übermitteln sich gegenseitig spätestens 60 Tage nach dem Datum des Antwortschreibens auf das vorliegende Schreiben Namen, Anschrift, Telefonnummer und Telexnummer
a)
der mit der amtlichen Kontrolle von Wein beauftragten Dienststelle oder der Dienststellen, die auf diesem Gebiet zu einem Informationsaustausch mit den entsprechenden ausländischen Dienststellen befugt sind;
b)
des amtlichen Laboratoriums oder der amtlichen Laboratorien, die befugt sind, auf Ersuchen einer unter Buchstabe a genannten Dienststelle Analysen durchzuführen.
In der Schweiz werden die besagten Dienststellen und Laboratorien von der Schweizer Regierung benannt. In der Gemeinschaft werden sie von der Regierung eines jeden Mitgliedstaates benannt.
Die Ersuchen, eine Analyse vorzunehmen und sonstigen Mitteilungen der vorstehend unter Buchstabe b genannten Laboratorien erfolgen durch die Dienststellen des Staates, in dem sich das Laboratorium oder die Laboratorien befinden.
Die Schweiz und die Gemeinschaft teilen sich gegenseitig so bald wie möglich jegliche Änderung mit, die an den derart erstellten Listen der Dienststellen und Laboratorien vorzunehmen ist.
2.
Stellt eine unter Ziffer 1 Buchstabe a genannte schweizerische Dienststelle fest,
dass ein Erzeugnis des Weinsektors mit Ursprung oder Herkunft aus einem Mitgliedstaat der Gemeinschaft nicht den Gemeinschaftsbestimmungen oder den Bestimmungen des Ursprungsmitgliedstaates entspricht und
dass diese Nichtübereinstimmung von spezifischem Interesse für ein oder mehrere Mitgliedstaaten der Gemeinschaft ist,
so unterrichtet sie unverzüglich die entsprechende Dienststelle des Mitgliedstaates, aus dem dieses Erzeugnis stammt und – wenn das Erzeugnis seinen Ursprung in einem anderen Mitgliedstaat als dem der Herkunft hat – die entsprechende Dienststelle des Ursprungsmitgliedstaates. Soll das Erzeugnis aus der Schweiz in die Gemeinschaft ausgeführt werden, so unterrichtet die schweizerische Dienststelle ebenfalls die entsprechende Dienststelle des Mitgliedstaates, für welchen das Erzeugnis bestimmt ist.
3.
Stellt eine unter Ziffer 1 Buchstabe a genannte Dienststelle eines Mitgliedstaates der Gemeinschaft fest,
dass ein Erzeugnis des Weinsektors mit Ursprung oder Herkunft aus der Schweiz nicht den schweizerischen Bestimmungen oder gegebenenfalls den Bestimmungen des Ursprungsstaates entspricht und
dass diese Nichtübereinstimmung von spezifischem Interesse für die Schweiz ist,
so unterrichtet sie unverzüglich die entsprechende schweizerische Dienststelle und – wenn dieses Erzeugnis seinen Ursprung in einem Mitgliedstaat der Gemeinschaft hat – die entsprechende Dienststelle des Ursprungsmitgliedstaates.
4.
Den unter den Ziffern 2 und 3 genannten Informationen werden Unterlagen wie Ursprungszeugnisse oder Herkunftsbescheinigungen, Analysezeugnisse, Etikette und Begleitpapiere beigefügt. Diese Unterlagen beziehen sich insbesondere auf
die Zusammensetzung und die organoleptischen Eigenschaften,
die Bezeichnung und Aufmachung,
die Einhaltung der Vorschriften für die Herstellung und Vermarktung des betreffenden Erzeugnisses.
5.
Die unter Ziffer 1 Buchstabe a genannten Dienststellen können gegenseitig darum ersuchen, dass
im Zweifelsfalle die Begleitpapiere, die Geschäftspapiere sowie die Ein‑ und Ausgangsbücher überprüft werden,
unter Einschaltung der zuständigen Stelle ein unter Ziffer 1 Buchstabe b genanntes Laboratorium beauftragt wird, bei begründetem Betrugsverdacht eine Stichprobe des betreffenden Erzeugnisses einer analytischen und organoleptischen Prüfung zu unterziehen.
6.
Die Dienststelle oder das Laboratorium, an die bzw. an das sich eine Information oder ein Ersuchen gemäss den Ziffern 2–5 richtet, unternimmt möglichst rasch die erforderlichen Schritte. Kann jedoch einem Ersuchen nicht oder nur teilweise entsprochen werden, so teilt dies die betreffende Dienststelle mit entsprechender Begründung unverzüglich dem antragstellenden Dienst mit.
Die im Rahmen des Informationsaustausches gemäss den Ziffern 2–5 mitgeteilten Angaben unterliegen dem Amtsgeheimnis. Sie dürfen nur solchen Personen mitgeteilt werden, die aufgrund ihrer Funktion in der Schweiz, in den Mitgliedstaaten oder bei der Kommission der Europäischen Gemeinschaften befugt sind, zur Durchführung des vorliegenden Übereinkommens von ihnen Kenntnis zu haben, es sei denn, es liegen im Sinne der schweizerischen Vorschriften oder der Bestimmungen des betreffenden Mitgliedstaates der Gemeinschaft Fälle von Betrug oder Urkundenfälschung vor; in diesen Fällen können diese Angaben anderen Behörden mitgeteilt werden, die ordnungsgemäss befugt sind, davon Kenntnis zu nehmen.
7.
Die Schweiz und die Gemeinschaft teilen sich gegenseitig die Rechts- und Verwaltungsvorschriften mit, die gegenwärtig oder zukünftig auf dem Weinsektor gelten, sofern sie für die mit der amtlichen Weinkontrolle beauftragten Dienste von Belang sind. Ferner können endgültige Verwaltungs‑ oder Gerichtsentscheidungen mitgeteilt werden, wenn sie für die Auslegung der vorgenannten Bestimmungen von besonderer Bedeutung sind.
8.
Dieses Übereinkommen gilt für die Gebiete, in denen der Vertrag zur Gründung der Europäischen Wirtschaftsgemeinschaft angewendet wird, und nach Massgabe jenes Vertrags einerseits sowie für das Gebiet der Schweizerischen Eidgenossenschaft andererseits.
Dieses Übereinkommen gilt auch für das Fürstentum Liechtenstein, solange dieses mit der Schweizerischen Eidgenossenschaft durch einen Zollunionsvertrag1 verbunden ist.
9.
Dieses Übereinkommen tritt 30 Tage nach dem Datum der Antwort auf dieses Schreiben in Kraft.
Es kann jederzeit unter Einhaltung einer Kündigungsfrist von einem Jahr schriftlich gekündigt werden.
Ich bitte Sie, mir das Einverständnis Ihrer Regierung mit den vorstehenden Ausführungen zu bestätigen.»

Ich kann Ihnen das Einverständnis meiner Regierung mit den vorstehenden Ausführungen bestätigen.

Genehmigen Sie, Herr Direktor, den Ausdruck meiner ausgezeichnetsten Hochachtung.

Für die Regierung
der Schweizerischen Eidgenossenschaft:

Carlo Jagmetti

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.