0.814.592.2 Accordo del 15 novembre 2010 tra il Consiglio federale svizzero, il Governo della Repubblica francese e l'Organizzazione europea per le ricerche nucleari concernente la protezione contro le radiazioni ionizzanti e la sicurezza delle installazioni dell'Organizzazione europea per le ricerche nucleari (con allegati)

0.814.592.2 Abkommen vom 15. November 2010 zwischen dem Schweizerischen Bundesrat, der Regierung der Französischen Republik, und der Europäischen Organisation für Kernforschung über den Schutz vor ionisierender Strahlung und die Sicherheit der Anlagen der Europäischen Organisation für Kernforschung (mit Anlagen)

Art. 2 Definizioni

Ai fini del presente Accordo sono considerati:

a)
«scorie radioattive», i materiali radioattivi eliminati, compresi quelli presenti sul fondo dell’Organizzazione nel momento dell’entrata in vigore del presente Accordo;
b)
«rifiuti radioattivi», i rifiuti gassosi e liquidi attivati o contaminati in seguito al funzionamento delle installazioni e gettati nell’ambiente;
c)
«esperimenti del CERN», gli esperimenti di fisica approvati o riconosciuti dal CERN;
d)
«omologazione», il riconoscimento scritto da parte degli organi secondo cui le garanzie in materia di protezione contro le radiazioni ionizzanti e di sicurezza fornite dalla regolamentazione CERN sono equivalenti a quelle che risulterebbero dall’applicazione delle rispettive legislazioni nazionali. In questo ambito, gli organi tengono conto delle necessità di funzionamento del CERN e della protezione dei suoi interessi;
e)
«installazione(i)», tutti i locali e le infrastrutture tecniche nonché le apparecchiature che sono state o sono necessarie per operare gli acceleratori e compiere gli esperimenti del CERN;
f)
«materiali attivati», i materiali attivati o contaminati in seguito al funzionamento delle installazioni, compresi quelli presenti sul fondo dell’Organizzazione nel momento dell’entrata in vigore del presente Accordo;
g)
«materiali radioattivi», i materiali attivati, le fonti sigillate e le fonti non sigillate;
h)
«organi», le autorità svizzere o francesi competenti in materia di sicurezza e di radioprotezione degli organi di ricerca;
i)
«protezione contro le radiazioni ionizzanti», l’insieme delle disposizioni tecniche e organizzative che permettono di limitare e di tracciare l’esposizione dei lavoratori e delle altre persone alle radiazioni ionizzanti nell’ambito del funzionamento normale di una installazione;
j)
«radioattività indotta», l’attivazione di materiali o apparecchiature in seguito alla circolazione dei fasci nelle installazioni;
k)
«radiazione diffusa», la radiazione indotta nell’ambiente dal funzionamento delle installazioni;
l)
«radiazione istantanea», la radiazione indotta in un dato momento dalla circolazione dei fasci nelle installazioni;
m)
«regolamentazioni CERN» regolamentazioni (comprese le prescrizioni tecniche) adottate dal CERN in virtù del suo statuto internazionale e in conformità con l’articolo 4.1;
n)
«fonte sigillata», fonte di radiazione ionizzanti costruita in modo tale da impedire ogni dispersione di sostanze radioattive nelle condizioni abituali d’impiego, escludendo così la possibilità di una contaminazione. L’involucro della fonte sigillata deve soddisfare i requisiti delle norme ISO per l’applicazione prevista e deve essere classificata di conseguenza;
o)
«fonte non sigillata», fonte di radiazioni ionizzanti che presenta un rischio di dispersione di sostanze radioattive e dunque di contaminazione;
p)
«sicurezza», l’insieme delle disposizioni tecniche e organizzative prese durante gli stadi di concezione, costruzione, esercizio e smantellamento di un’installazione per:
garantire in situazione normale un funzionamento e uno stato dell’installazione che non espongano a pericolo i lavoratori, le altre persone e l’ambiente,
prevenire gli incidenti e limitarne gli effetti.

Art. 2 Begriffsbestimmungen

Im Sinne dieses Abkommens bezeichnet der Ausdruck:

a)
«radioaktive Abfälle»: nicht weiterverwendete radioaktive Materialien, einschliesslich solcher, die sich zum Zeitpunkt des Inkrafttretens dieses Abkommens auf dem Gelände der Organisation befinden;
b)
«radioaktive Abgaben»: flüssige und gasförmige Stoffe, die infolge des Betriebs der Anlagen aktiviert oder kontaminiert sind und an die Umwelt abgegeben werden;
c)
«CERN-Experimente»: durch das CERN genehmigte oder anerkannte physikalische Experimente;
d)
«Bestätigung»: schriftliche Anerkennung durch die Behörden, dass die Regelung des CERN gleichwertige Garantien hinsichtlich Schutz vor ionisierender Strahlung und Sicherheit wie die Anwendung ihrer innerstaatlichen Regelungen bietet. Die Behörden tragen dabei den betrieblichen Bedürfnissen des CERN und dem Schutz seiner Interessen Rechnung;
e)
«Anlage(n)»: sämtliche Räumlichkeiten und technischen Infrastrukturen sowie Ausrüstungen, die für den Betrieb der Beschleuniger und die Durchführung der CERN-Experimente notwendig sind bzw. waren;
f)
«aktivierte Materialien»: aufgrund des Betriebs der Anlagen aktivierte oder kontaminierte Materialien, einschliesslich solcher, die sich zum Zeitpunkt des Inkrafttretens dieses Abkommens auf dem Gelände der Organisation befinden;
g)
«radioaktive Materialien»: aktivierte Materialien, geschlossene Strahlenquellen und offene Strahlenquellen;
h)
«Behörden»: die für den Strahlenschutz und die Sicherheit von Forschungseinrichtungen zuständigen schweizerischen und französischen Behörden;
i)
«Schutz vor ionisierender Strahlung»: sämtliche technischen und organisatorischen Vorkehrungen, dank derer sich die Exposition der Arbeitnehmenden und anderer Personen gegenüber ionisierender Strahlung beim Normalbetrieb einer Anlage begrenzen und rückverfolgen lässt.
j)
«induzierte Radioaktivität»: Aktivierung von Materialien und Ausrüstungen aufgrund der Strahlzirkulation in den Anlagen;
k)
«Streustrahlung»: die durch den Betrieb der Anlagen im Umfeld induzierte Strahlung;
l)
«Direktstrahlung»: die aufgrund der Strahlzirkulation in den Anlagen zu einem bestimmten Zeitpunkt induzierte Strahlung;
m)
«CERN-Regeln»: die Regeln (einschliesslich der technischen Vorschriften), die das CERN kraft seines internationalen Status und gemäss Artikel 4.1 erlassen hat;
n)
«geschlossene Strahlenquelle»: eine Quelle ionisierender Strahlung, deren Bauart unter üblicher Beanspruchung ein Austreten radioaktiver Stoffe vollständig verhindert und dadurch die Möglichkeit einer Kontamination ausschliesst. Die Umhüllung der geschlossenen Strahlenquelle muss je nach vorgesehener Anwendung den einschlägigen ISO-Normen genügen und entsprechend klassifiziert sein;
o)
«offene Strahlenquelle»: eine Quelle ionisierender Strahlung, welche die Gefahr birgt, dass sich radioaktive Stoffe ausbreiten und eine Kontamination verursachen können;
p)
«Sicherheit»: sämtliche technischen und organisatorischen Vorkehrungen, die bei Auslegung, Bau, Betrieb und Abbruch einer Anlage getroffen werden, um:
unter normalen Bedingungen einen für Arbeitnehmende, andere Personen und für die Umwelt gefahrenfreien Betrieb und Zustand der Anlage sicherzustellen, und
Unfallsituationen vorzubeugen sowie deren Auswirkungen einzudämmen.
 

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