0.814.287.1 Protocollo del 1996 del 7 novembre 1996 alla Convenzione del 1972 sulla prevenzione dell'inquinamento marino causato dallo scarico di rifiuti ed altre materie (con all.)

0.814.287.1 Protokoll von 1996 vom 7. November 1996 zum Übereinkommen von 1972 über die Verhütung der Meeresverschmutzung durch das Einbringen von Abfällen und anderen Stoffen (mit Anlagen)

Art. 16 Composizione delle controversie

1.  Per la composizione delle controversie relative all’interpretazione o all’applicazione del presente Protocollo si ricorre, in primo luogo, al negoziato, alla mediazione, alla conciliazione o ad altri mezzi pacifici scelti dalle parti in causa.

2.  Se non è stato possibile comporre la controversia entro i dodici mesi seguenti la data di notifica della stessa da una Parte contraente a un’altra, la controversia viene regolata, su richiesta di una parte in causa, per mezzo della procedura d’arbitrato prevista nell’Allegato 3, a meno che le parti in causa non concordino di ricorrere a una delle procedure enumerate nell’articolo 287 paragrafo 1 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (1982). Le parti in causa possono convenire su quest’ultima soluzione indipendentemente dal fatto di essere Parti contraenti della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (1982).

3.  Nel caso in cui le parti in causa concordino di ricorrere a una delle procedure previste nell’articolo 287 paragrafo 1 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (1982) sono applicabili, mutatis mutandis, pure le disposizioni enunciate nella parte XV di questa Convenzione relative a tale procedura.

4.  Il termine di dodici mesi menzionato nel paragrafo 2 può essere prorogato, di comune accordo fra le parti interessate, di altri dodici mesi.

5.  Nonostante le disposizioni del paragrafo 2, ogni Stato può, nel momento in cui esprime il suo consenso a essere vincolato dal Protocollo, notificare al Segretario generale che nel caso in cui fosse coinvolto in una controversia a proposito dell’interpretazione o applicazione dell’articolo 3.1 o 3.2, si chieda il suo consenso prima che la controversia possa essere composta per mezzo della procedura d’arbitrato prevista nell’Allegato 3.

Art. 16 Beilegung von Streitigkeiten

1.  Jede Streitigkeit über die Auslegung oder Anwendung dieses Protokolls wird in erster Linie durch Verhandlung, durch Vermittlung, durch Vergleich oder durch andere von den Streitparteien gewählte friedliche Mittel beigelegt.

2.  Sofern innerhalb von zwölf Monaten, nachdem eine Vertragspartei einer anderen Vertragspartei notifiziert hat, dass zwischen ihnen eine Streitigkeit besteht, keine Lösung gefunden werden kann, ist die Streitigkeit auf Ersuchen einer Streitpartei im Wege des in Anlage 3 genannten Schiedsverfahrens beizulegen, es sei denn, die Streitparteien einigen sich darauf, eines der in Artikel 287 Absatz 1 des Seerechtsübereinkommens der Vereinten Nationen von 1982 genannten Verfahren anzuwenden. Die Streitparteien können sich in diesem Sinn einigen, unabhängig davon, ob sie Vertragsparteien des Seerechtsübereinkommens der Vereinten Nationen von 1982 sind oder nicht.

3.  Einigen sich die Streitparteien darauf, eines der in Artikel 287 Absatz 1 des Seerechtsübereinkommens der Vereinten Nationen von 1982 genannten Verfahren anzuwenden, so gelten sinngemäss auch die in Teil XV jenes Übereinkommens aufgeführten Bestimmungen, die sich auf das gewählte Verfahren beziehen.

4.  Die in Absatz 2 genannte Frist von zwölf Monaten kann von den betroffenen Streitparteien einvernehmlich um weitere zwölf Monate verlängert werden.

5.  Unbeschadet des Absatzes 2 kann jeder Staat zu dem Zeitpunkt, zu dem er seine Zustimmung erklärt, durch dieses Protokoll gebunden zu sein, dem Generalsekretär notifizieren, dass in Fällen, in denen er an einer Streitigkeit über die Auslegung oder Anwendung des Artikels 3 Absatz 1 oder 2 beteiligt ist, seine Zustimmung eingeholt werden muss, bevor die Streitigkeit im Wege des in Anlage 3 dargelegten Schiedsverfahrens beigelegt werden kann.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.