0.814.012.174.5 Accordo relativo all’attuazione del 24 giugno 2022 dell’Accordo di Parigi sul clima tra la Confederazione Svizzera e il Regno di Thailandia

0.814.012.174.5 Durchführungsabkommen vom 24. Juni 2022 zum Übereinkommen von Paris zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und dem Königreich Thailand

Preambolo

La Confederazione Svizzera
e
il Regno di Thailandia,
di seguito denominate «Parti»,

tenendo conto delle relazioni amichevoli tra le Parti;

intendendo rafforzare tali relazioni e la cooperazione proficua tra le Parti;

riaffermando l’impegno delle Parti a favore della democrazia, dello Stato di diritto, dei diritti umani e dei diritti fondamentali, in accordo con il diritto internazionale, tra cui lo Statuto delle Nazioni Unite1 e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;

ricordando l’Accordo di Parigi, concluso il 12 dicembre 20152, in particolare gli articoli 2, 3, 4, 6 e 13 e le decisioni pertinenti adottate in virtù di detto Accordo;

ricordando gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite;

sottolineando la necessità di ridurre a zero le emissioni globali nette di carbonio il prima possibile o entro il 2050 su basi di equità e in un contesto di sviluppo sostenibile e nell’intento di sradicare la povertà e riconoscendo che nei Paesi in sviluppo i picchi di emissioni di gas serra persisteranno più a lungo, in virtù dell’articolo 4 paragrafo 1 dell’Accordo di Parigi, tenendo conto dei risultati pubblicati nel rapporto speciale del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC) sulle ripercussioni di un riscaldamento globale pari a 1,5 gradi centigradi al di sopra dei livelli preindustriali e sui relativi percorsi di riduzione delle emissioni globali di gas a effetto serra;

ricordando l’importanza di formulare e comunicare al segretariato dell’Accordo di Parigi la messa a punto, entro la metà del secolo, di strategie a lungo termine a basse emissioni di gas a effetto serra conformemente all’articolo 4 paragrafo 19 dell’Accordo di Parigi;

osservando che la cooperazione su base volontaria di cui all’articolo 6 dell’Accordo di Parigi permette di accrescere l’ambizione delle azioni di mitigazione e di adattamento;

riaffermando l’impegno nell’assicurare la trasparenza ed evitare la doppia contabilizzazione, nel proteggere l’ambiente e nel promuovere uno sviluppo sostenibile nel rispetto dei diritti dell’uomo;

riconoscendo che l’attuale contributo determinato a livello nazionale dalla Confederazione Svizzera nel quadro dell’Accordo di Parigi comprende l’utilizzo di risultati di mitigazione trasferiti a livello internazionale;

osservando che il Regno di Thailandia sta esplorando il potenziale per una cooperazione bilaterale basata sul mercato che può facilitare, accelerare e incrementare lo sviluppo e il trasferimento di tecnologia, lo sviluppo di capacità e l’accesso a risorse finanziarie che sostengono una crescita sostenibile a bassa emissione di carbonio e resiliente al clima e considera il trasferimento internazionale delle riduzioni di emissioni a condizione che non mini il raggiungimento del contributo determinato a livello nazionale;

osservando che ogni Parte può assumere il ruolo di Parte trasferente o Parte ricevente conformemente al presente Accordo;

considerando le linee guida di approccio cooperativo di cui all’articolo 6 paragrafo 2 dell’Accordo di Parigi adottate dalla Conferenza delle Parti che agisce come riunione delle Parti all’Accordo di Parigi (CMA), in occasione della sua terza sessione,

hanno convenuto quanto segue:

Präambel

Die Schweizerische Eidgenossenschaft
und
das Königreich Thailand,
nachfolgend als «Parteien» bezeichnet,

mit Blick auf die freundschaftlichen Beziehungen zwischen den beiden Parteien;

bestrebt, diese Beziehungen und die fruchtbare Zusammenarbeit zwischen den beiden Parteien weiter zu stärken;

in Bekräftigung des Bekenntnisses beider Parteien zur Demokratie, zur Rechtsstaatlichkeit sowie zu den Menschenrechten und Grundfreiheiten im Einklang mit dem Völkerrecht, einschliesslich der Charta der Vereinten Nationen1 und der Allgemeinen Erklärung der Menschenrechte;

unter Hinweis auf das am 12. Dezember 2015 abgeschlossene Übereinkommen von Paris2, namentlich auf dessen Artikel 2, 3, 4, 6 und 13 sowie auf die einschlägigen Beschlüsse aufgrund des Übereinkommens von Paris;

unter Hinweis auf die Ziele für nachhaltige Entwicklung der Vereinten Nationen;

unter Betonung der Notwendigkeit, so bald wie möglich oder bis etwa 2050 den globalen Ausstoss von Treibhausgasen auf netto null zu reduzieren, auf der Grundlage der Gerechtigkeit und im Rahmen der nachhaltigen Entwicklung und der Bemühungen zur Beseitigung der Armut und wobei anerkannt wird, dass der zeitliche Rahmen für das Erreichen des Scheitelpunkts der Emissionen von Treibhausgasen bei den Entwicklungsländern grösser sein wird, wie dies in Artikel 4 Absatz 1 des Übereinkommens von Paris festgehalten ist, unter Berücksichtigung der Erkenntnisse des Sonderberichts der Zwischenstaatlichen Sachverständigengruppe für Klimaänderungen (IPCC) über die Auswirkungen einer globalen Erwärmung um 1,5 Grad Celsius gegenüber der vorindustriellen Zeit sowie über die entsprechenden Emissionsreduktionspfade;

unter Hinweis auf die Wichtigkeit, gemäss Artikel 4 Absatz 19 des Übereinkommens von Paris bis zur Mitte des Jahrhunderts langfristige Strategien für eine hinsichtlich der Treibhausgase emissionsarme Entwicklung auszuarbeiten und dem Sekretariat des Übereinkommens von Paris zu übermitteln;

in Anbetracht dessen, dass im Rahmen der freiwilligen Zusammenarbeit nach Artikel 6 des Übereinkommens von Paris höhere Ambitionen für Minderungs- und Anpassungsmassnahmen gesetzt werden können;

in Bekräftigung ihres Bekenntnisses zur Sicherstellung der Transparenz und zur Vermeidung von Doppelzählungen, zum Schutz der Umwelt sowie zur Förderung der nachhaltigen Entwicklung, einschliesslich der Wahrung der Menschenrechte;

in Anerkennung der Tatsache, dass der derzeitige national festgelegte Beitrag der Schweizerischen Eidgenossenschaft unter dem Übereinkommen von Paris die Verwendung international übertragener Minderungsergebnisse beinhaltet;

in Anbetracht dessen, dass das Königreich Thailand das Potenzial bilateraler markt-basierter Zusammenarbeit prüft, welche Technologieentwicklung und -transfer, den Aufbau von Kapazitäten und Zugang zu finanziellen Mitteln sowie nachhaltiges, kohlendioxidarmes und klimaresilientes Wachstum fördert, beschleunigt und verstärkt, und internationale Übertragung von Emissionsverminderungen in Betracht ziehen wird, unter der Voraussetzung, dass dadurch die Erreichung des national festgelegten Beitrags nicht behindert wird;

in Kenntnis dessen, dass jede Partei unter diesem Abkommen übertragende oder empfangende Partei sein kann;

unter Berücksichtigung der in Artikel 6 Absatz 2 des Übereinkommens von Paris genannten Leitlinien für kooperative Ansätze, die auf der dritten Tagung von der als Tagung der Vertragsparteien des Übereinkommens von Paris dienenden Konferenz der Vertragsparteien (CMA) beschlossen wurden;

sind wie folgt übereingekommen:

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.