0.747.712 Protocollo del 2005 del 14 ottobre 2005 relativo alla Convenzione per la repressione di atti illeciti contro la sicurezza della navigazione marittima

0.747.712 Protokoll von 2005 vom 14. Oktober 2005 zum Übereinkommen zur Bekämpfung widerrechtlicher Handlungen gegen die Sicherheit der Seeschifffahrt

Art. 12

Sostituire l’articolo 13 della Convenzione con quanto segue:

1.  Gli Stati Parte collaborano alla prevenzione dei reati previsti negli articoli 3, 3bis, 3ter e 3quater, in particolare:

a)
adottando ogni possibile misura per prevenire la preparazione nei loro rispettivi territori dei reati destinati a essere commessi all’interno o all’esterno dei loro territori;
b)
scambiando informazioni in conformità con le disposizioni della loro legislazione nazionale e coordinando le misure amministrative e di altro genere opportune al fine di prevenire la commissione dei reati di cui agli articoli 3, 3bis, 3ter e 3quater.

2.  Quando il viaggio di una nave è stato ritardato o interrotto a causa della commissione di un reato previsto nell’articolo 3, 3bis, 3ter e 3quater, lo Stato Parte nel territorio del quale si trovano la nave, i passeggeri o l’equipaggio, deve fare tutto il possibile per evitare che la nave, i suoi passeggeri, il suo equipaggio o il suo carico siano indebitamente trattenuti o ritardati.

Art. 12

Artikel 13 des Übereinkommens wird durch folgenden Wortlaut ersetzt:

1.  Die Vertragsstaaten arbeiten bei der Verhütung der in den Artikeln 3, 3bis, 3ter und 3quater genannten Straftaten zusammen, indem sie insbesondere

a)
alle durchführbaren Massnahmen treffen, um Vorbereitungen in ihren jeweiligen Hoheitsgebieten für die Begehung dieser Straftaten innerhalb oder ausserhalb ihrer Hoheitsgebiete zu verhindern;
b)
nach ihrem innerstaatlichen Recht Informationen austauschen sowie die getroffenen Verwaltungs- und anderen Massnahmen, soweit geeignet, miteinander abstimmen, um die Begehung der in den Artikeln 3, 3bis, 3ter und 3quater genannten Straftaten zu verhindern.

2.  Ist wegen der Begehung einer in Artikel 3, 3bis, 3ter und 3quater genannten Straftat die Fahrt eines Schiffes verzögert oder unterbrochen worden, so ist jeder Vertragsstaat, in dessen Hoheitsgebiet sich das Schiff, die Fahrgäste oder die Besatzung befinden, verpflichtet, alle nur möglichen Anstrengungen zu unternehmen, um zu vermeiden, dass ein Schiff, seine Fahrgäste, seine Besatzung oder seine Ladung ungebührlich lange zurückgehalten oder aufgehalten werden.

 

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