Nessuno degli Stati contraenti sarà tenuto dal presente Statuto ad assicurare il transito dei viaggiatori a cui fosse vietato l’ingresso nei suoi territori, o delle merci di cui fosse proibita l’importazione, sia per ragioni di salute o di sicurezza pubbliche, sia per precauzione contro le malattie degli animali o dei vegetali. Per ciò che concerne i trasporti che non siano semplici trasporti in transito, nessuno Stato contraente potrà essere tenuto dal presente Statuto ad assicurare il trasporto dei viaggiatori a cui fosse vietato l’ingresso sui suoi territori o delle merci la cui importazione od esportazione fosse vietata in virtù delle leggi nazionali.
Ogni Stato contraente avrà il diritto di prendere, da una parte, le misure di precauzione necessarie relative al trasporto di mercanzie pericolose o simili, rimanendo inteso che dette misure non debbano aver per effetto di creare distinzioni contrarie ai principi del presente Statuto, dall’altra parte le misure di polizia generali, compresa la polizia degli emigranti.
Il presente Statuto non potrà inoltre toccare menomamente quei provvedimenti che uno Stato contraente qualsiasi è o potrà essere indotto a prendere per conformarsi a Convenzioni internazionali generali alle quali abbia già aderito o che potessero venir concluse ulteriormente, specie quelle stipulate sotto gli auspici della Società delle Nazioni, relativamente al transito, all’esportazione o all’importazione di una categoria particolare di merci, come sarebbero l’oppio o altre droghe nocive, e le armi o il prodotto di pesche, oppure Convenzioni generali che avessero per oggetto di prevenire le infrazioni ai diritti di proprietà industriale, letteraria o artistica, o che si riferissero ai marchi falsi, alle false indicazioni d’origine o ad altri metodi del cominercio sleale.
Keiner der Vertragsstaaten wird durch das Statut verpflichtet, die Durchreise solcher Personen, denen das Betreten seines Gebietes verboten ist, oder den Durchgang solcher Güter zu gewährleisten, deren Einfuhr aus Gründen der öffentlichen Gesundheitspflege oder der öffentlichen Sicherheit oder zur Verhütung der Einschleppung von Tier‑ und Pflanzenkrankheiten untersagt ist. Was den Verkehr, abgesehen vom Durchgangsverkehr, anbetrifft, so ist keiner der Vertragsstaaten durch das Statut verpflichtet, die Beförderung solcher Personen, denen das Betreten seines Gebietes verboten ist, oder solcher Güter, deren Ein‑ oder Ausfuhr nach den Landesgesetzen untersagt ist, zu gewährleisten.
Jeder Vertragsstaat ist berechtigt, die erforderlichen. Vorsichtsmassregeln für die Beförderung gefährlicher oder gleichartiger Güter zu treffen, selbstverständlich ohne dass solche Massnahmen zu einer unterschiedlichen, den Grundsätzen des Statuts zuwiderlaufenden Behandlung führen dürfen, sowie die allgemeinen polizeilichen Anordnungen einschliesslich der für Auswanderer zu erlassen.
Das Statut kann ferner in keiner Weise die Massnahmen berühren, die irgendeiner der Vertragsstaaten auf Grund allgemeiner internationaler Vereinbarungen, an denen er beteiligt ist, oder die späterhin abgeschlossen werden sollten, zu treffen sich veranlasst sieht oder sehen könnte. Namentlich gilt dies für Vereinbarungen, die unter dem Schutz des Völkerbundes abgeschlossen sind und den Durchgangsverkehr, die Aus‑ oder Einfuhr bestimmter Warengattungen, wie Opium und anderer schädlicher Drogen, Waffen und Fischereierzeugnisse, betreffen, und ebenso für allgemeine Vereinbarungen, welche die Verhütung irgendwelcher Beeinträchtigung von gewerblichen, literarischen oder künstlerischen Eigentumsrechten zum Gegenstand haben oder sich auf die Anwendung falscher Waren‑ oder Ursprungsbezeichnungen oder anderer Mittel des unlauteren Wettbewerbes beziehen.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.