1. Gli interessi provenienti da uno Stato contraente e pagati a un residente dell’altro Stato contraente sono imponibili soltanto in detto altro Stato se il residente ne è il beneficiario effettivo.14
2. Il termine «interessi» di cui al presente articolo designa i redditi provenienti da crediti di ogni natura, garantiti o no da ipoteca ovvero portanti o no un diritto di partecipazione agli utili del debitore, e segnatamente, i redditi provenienti da prestiti pubblici e obbligazioni di prestiti, inclusi i premi relativi a detti titoli.
3. Le disposizioni del paragrafo 1 non si applicano nel caso in cui il beneficiario effettivo degli interessi, residente di uno Stato contraente, svolge nell’altro Stato contraente dal quale provengono gli interessi, sia un’attività industriale o commerciale per mezzo di una stabile organizzazione ivi situata, sia una libera professione mediante una base fissa ivi situata, e che il credito generatore degli interessi vi sia effettivamente connesso. In tal caso, sono applicabili a seconda dei casi le disposizioni dell’articolo 7 o dell’articolo 14.
4. Se, in conseguenza di particolari relazioni esistenti tra il debitore ed il beneficiario effettivo o che ambedue hanno cori delle terze persone, l’ammontare degli interessi pagati eccede quello che sarebbe stato convenuto tra il debitore ed il beneficiario effettivo in assenza di dette relazioni, le disposizioni del presente articolo si applicano soltanto a questo ultimo ammontare. In tal caso, la parte eccedente dei pagamenti è imponibile conformemente all’articolo 10 se viene considerata come un dividendo o una distribuzione di una società.
5. Gli interessi esentati da imposta giusta le disposizioni del presente articolo non devono essere considerati come una distribuzione della società che li paga, nonostante le disposizioni della legislazione di uno Stato contraente riguardanti soltanto gli interessi pagati a dei non residenti o gli interessi pagati tra società collegate, sebbene queste disposizioni contengano o no delle altre condizioni.
6. Le disposizioni del paragrafo 5 del presente articolo non si applicano agli interessi pagati ad una società che è residente di uno Stato contraente quando:
7. ... 15
14 Nuovo testo giusta l’art. I del Prot. del 17 dic. 1993, approvato dall’AF il 21 set. 1994 ed in vigore dal 19 dic. 1994 (RU 1995 3149 3148; FF 1994 II 421).
15 Introdotto dall’art. IV del Prot. del 26 giu. 2007, approvato dall’AF il 16 dic. 2008 (RU 2009 843 841; FF 2008 6707). Abrogato dall’art. V del Prot. del 30 nov. 2017, approvato dall’AF il 22 mar. 2019 con effetto dal 19 lug. 2019 (RU 2019 3295 3293; FF 2018 4623).
1. Zinsen, die aus einem Vertragsstaat stammen und an eine im anderen Vertragsstaat ansässige Person gezahlt werden, können, wenn diese Person der Nutzungsberechtigte ist, nur im anderen Staat besteuert werden.15
2. Der in diesem Artikel verwendete Ausdruck «Zinsen» bedeutet Einkünfte aus Forderungen jeder Art, auch wenn die Forderungen durch Pfandrechte an Grundstücken gesichert oder mit einer Beteiligung am Gewinn des Schuldners ausgestattet sind, und insbesondere Einkünfte aus öffentlichen Anleihen und aus Obligationen einschliesslich der damit verbundenen Aufgelder und der Gewinne aus Losanleihen.
3. Absatz 1 ist nicht anzuwenden, wenn der in einem Vertragsstaat ansässige nutzungsberechtigte Empfänger im anderen Vertragsstaat, aus dem die Zinsen stammen, eine gewerbliche Tätigkeit durch eine dort gelegene Betriebsstätte oder eine selbständige Arbeit durch eine dort gelegene feste Einrichtung ausübt und die Forderung, für die die Zinsen gezahlt werden, tatsächlich zu dieser Betriebsstätte oder festen Einrichtung gehört. In diesem Fall ist Artikel 7 beziehungsweise Artikel 14 anzuwenden.
4. Bestehen zwischen dem Schuldner und dem nutzungsberechtigten Empfänger oder zwischen jedem von ihnen und einem Dritten besondere Beziehungen und übersteigen deshalb die Zinsen den Betrag, den Schuldner und nutzungsberechtigter Empfänger ohne diese Beziehungen vereinbart hätten, so wird dieser Artikel nur auf den letzteren Betrag angewendet. In diesem Fall ist der übersteigende Betrag der Zahlungen, wenn er als Dividende oder Ausschüttung einer Gesellschaft behandelt wird, nach Artikel 10 zu besteuern.
5. Zinsen, die nach diesem Artikel von der Steuer befreit sind, sind nicht als Ausschüttung der die Zinsen zahlenden Gesellschaft zu behandeln, wenn die dahingehenden Vorschriften eines Vertragsstaates sich, mit oder ohne weitere Bedingungen, nur auf Zinsen beziehen, die an nichtansässige Personen oder an nahestehende Gesellschaften gezahlt werden.
6. Absatz 5 dieses Artikels gilt nicht für Zinsen, die an eine in einem Vertragsstaat ansässige Gesellschaft gezahlt werden, wenn:
7. …16
15 Fassung gemäss dem Prot. vom 17. Dez. 1993, von der BVers genehmigt am 21. Sept. 1994 und in Kraft seit 19. Dez. 1994 (AS 1995 3149; BBl 1994 II 457).
16 Eingefügt durch Art. IV des Prot. vom 26. Juni 2007, von der BVers genehmigt am 16. Dez. 2008 (AS 2009 843 841; BBl 2008 7655). Aufgehoben durch Art. V des Prot. vom 30. Nov. 2017, von der BVers genehmigt am 22. März 2019 und mit Wirkung seit 19. Juli 2019 (AS 2019 3295 3293; BBl 2018 5507).
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