0.632.316.821 Accordo di libero scambio del 17 dicembre 2009 tra gli Stati dell'AELS e la Repubblica di Serbia (con allegati, protocolli e dich.)

0.632.316.821 Freihandelsabkommen vom 17. Dezember 2009 zwischen den EFTA-Staaten und der Republik Serbien (mit Anhängen, Prot. und Erkl.)

Art. 25 Investimenti

1.  Le Parti si sforzano di provvedere sul loro territorio a condizioni stabili, eque e trasparenti per gli investitori delle altre Parti che effettuano o cercano di effettuare investimenti nel loro territorio.

2.  Le Parti autorizzano gli investimenti degli investitori delle altre Parti in conformità con le proprie leggi e i propri regolamenti. Riconoscono che è inopportuno favorire attività di investimento allentando le norme in materia di salute, sicurezza o ambiente.

3.  Le Parti riconoscono l’importanza di promuovere flussi di investimento e tecnologia quale mezzo per favorire la crescita e lo sviluppo economici. La cooperazione in tal senso può includere:

(a)
mezzi adeguati per identificare le possibilità d’investimento e i canali d’informazione relativi alle norme in materia di investimenti;
(b)
lo scambio di informazioni su misure di promozione degli investimenti all’estero; e
(c)
la promozione di un quadro giuridico idoneo ad aumentare i flussi d’investimento.

4.  Le Parti affermano la loro volontà di riesaminare le questioni legate agli investimenti in seno al Comitato misto entro un termine massimo di cinque anni a decorrere dall’entrata in vigore del presente Accordo, incluso il diritto di stabilimento degli investitori di una Parte nel territorio di un’altra Parte.

5.  L’Islanda, il Principato del Liechtenstein e la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Serbia, dall’altra, rinunciano ad adottare misure arbitrarie o discriminatorie per quanto concerne gli investimenti degli investitori di un’altra Parte menzionati nel presente paragrafo e osservano gli obblighi assunti in relazione a un determinato investimento effettuato da un investitore di un’altra Parte menzionata nel presente paragrafo.

Art. 25 Investitionen

1.  Die Vertragsparteien sind bestrebt, für Investoren der anderen Vertragsparteien, die in ihrem Hoheitsgebiet Investitionen tätigen oder zu tätigen suchen, in ihren Hoheitsgebieten für beständige, gerechte und transparente Investitionsbedingungen zu sorgen.

2.  Die Vertragsparteien lassen Investitionen von Investoren der anderen Vertragsparteien in Übereinstimmung mit ihren Gesetzen und Vorschriften zu. Sie anerkennen die Unangemessenheit einer Investitionsförderung durch die Lockerung von Gesundheits-, Sicherheits- oder Umweltnormen.

3.  Die Vertragsparteien anerkennen die Bedeutung der Förderung von Investitions- und Technologieflüssen als ein Mittel zur Erreichung von Wirtschaftswachstum und Entwicklung. In dieser Hinsicht kann die Zusammenarbeit Folgendes umfassen:

(a)
angemessene Massnahmen zur Identifizierung von Investitionsmöglichkeiten sowie Informationskanäle bezüglich investitionsrelevanter Vorschriften;
(b)
den Informationsaustausch zu Massnahmen bezüglich der Förderung von Auslandinvestitionen; und
(c)
die Förderung eines rechtlichen Umfelds, das zunehmenden Investitionsflüssen förderlich ist.

4.  Die Vertragsparteien bekräftigen ihr Bekenntnis, spätestens fünf Jahre nach Inkrafttreten dieses Abkommens im Gemischten Ausschuss investitionsbezogene Angelegenheiten einschliesslich des Rechts von Investoren einer Vertragspartei, sich im Hoheitsgebiet einer anderen Vertragspartei niederzulassen, zu überprüfen.

5.  Island, das Fürstentum Liechtenstein und die Schweizerische Eidgenossenschaft einerseits sowie Serbien andererseits unterlassen in Bezug auf Investitionen von Investoren einer in diesem Absatz genannten anderen Vertragspartei willkürliche oder diskriminierende Massnahmen und halten in Bezug auf spezifische Investitionen eines Investors einer in diesem Absatz genannten anderen Vertragspartei die Verpflichtungen ein, die sie eingegangen sind.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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