1. In deroga ai disposti dell’articolo 4 (Dazi d’importazione e gravami con effetti equivalenti), l’Autorità palestinese può adottare temporaneamente provvedimenti straordinari sotto forma di aumento dei dazi doganali oppure, qualora questo non fosse realizzabile o inefficace, sotto forma di tasse per adeguamenti strutturali sui prodotti elencati nell’allegato V.
2. Senza pregiudizio dei provvedimenti che si applicano ai prodotti dell’allegato V, i provvedimenti di cui al paragrafo 1 possono essere adottati soltanto se favoriscono industrie nascenti o promuovono alcuni settori oggetto di ristrutturazioni, o confrontati con gravi difficoltà che sono all’origine, in particolare, di importanti problemi sociali.
3. I dazi all’importazione introdotti in seguito a questi provvedimenti e applicabili, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, ai prodotti in provenienza da Stati dell’AELS non possono essere superiori al 25 per cento ad valorem e devono inglobare un elemento preferenziale nei confronti dei prodotti provenienti dagli Stati dell’AELS. Essi non devono superare i dazi riscossi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza sulle importazioni di merci analoghe provenienti da qualsiasi Stato terzo. Il valore complessivo delle importazioni di prodotti gravati da tali provvedimenti non può essere superiore al 15 per cento delle importazioni totali di prodotti industriali in provenienza dagli Stati dell’AELS, quali sono stati definiti all’articolo 2 a), realizzate durante l’ultimo anno per il quale si dispone di dati statistici.
4. Tali provvedimenti sono applicabili per un periodo di cinque anni al massimo, sempreché il Comitato misto non accordi un periodo più lungo.
5. L’Autorità palestinese informa il Comitato misto sui provvedimenti straordinari che intende adottare e, prima della loro entrata in vigore, su richiesta degli Stati dell’AELS, si avvieranno consultazioni in seno al Comitato misto per definire tali provvedimenti e per stabilire i settori nei quali saranno introdotti. Quando l’Autorità palestinese adotterà tali provvedimenti, comunicherà al Comitato misto le scadenze previste per l’abolizione dei dazi doganali o delle tasse per adeguamenti strutturali introdotti in virtù del presente articolo. Lo scadenzario dovrà prevedere l’abolizione progressiva di detti dazi doganali o tasse per adeguamenti strutturali agli stessi tassi annui al più tardi tre anni dopo la loro introduzione. Il Comitato misto potrà fissare un calendario diverso.
1. Die Palästinensische Behörde kann zeitlich begrenzte Ausnahmemassnahmen, die von den Bestimmungen von Artikel 4 (Einfuhrzölle und Abgaben gleicher Wirkung) abweichen, in Form von Zollerhöhungen oder, wenn dies nicht anwendbar oder nicht wirksam ist, in Form von Abgaben für Strukturanpassungen auf den in Anhang V aufgezählten Produkten ergreifen.
2. Unbeschadet von Massnahmen im Zusammenhang mit den in Anhang V aufgezählten Produkten dürfen die in Absatz 1 erwähnten Massnahmen lediglich neu entstehende Industrien oder bestimmte Wirtschaftssektoren betreffen, die Strukturanpassungen unterzogen werden oder ernsthaften Schwierigkeiten begegnen, namentlich wenn diese Schwierigkeiten zu bedeutenden sozialen Problemen führen.
3. Die nach Einführung dieser Massnahmen von der Westbank und vom Gazastreifen auf Ursprungserzeugnissen aus den EFTA-Staaten erhobenen Einfuhrzölle und Abgaben für Strukturanpassungen dürfen den Satz von 25 Prozent ad valorem nicht überschreiten und müssen eine Präferenz für Ursprungserzeugnisse aus den EFTA-Staaten aufrechterhalten. Sie dürfen nicht höher sein als die Zölle, welche auf den Import von vergleichbaren Waren in die Westbank und in den Gazastreifen aus irgendeinem Land erhoben werden. Der Gesamtwert der Wareneinfuhren, welche Gegenstand dieser Massnahmen bilden, darf nicht mehr als 15 Prozent der Gesamteinfuhren der in Artikel 2 a) genannten Industriegüter aus den EFTA-Staaten während des letzten statistisch erfassten Jahres betragen.
4. Diese Massnahmen werden während höchstens fünf Jahren angewandt, sofern der Gemischte Ausschuss keine längere Geltungsdauer gestattet.
5. Die Palästinensische Behörde unterrichtet den Gemischten Ausschuss von allen Ausnahmemassnahmen, die sie zu treffen beabsichtigt; auf Antrag der EFTA-Staaten werden im Gemischten Ausschuss vorgängig ihrer Einführung Konsultationen über diese Massnahmen und die davon betroffenen Bereiche abgehalten. Die Palästinensische Behörde unterbreitet dem Gemischten Ausschuss einen Zeitplan für die Beseitigung der im Zuge der Massnahmen gemäss diesem Artikel eingeführten Zölle oder Abgaben für Strukturmassnahmen. Dieser Zeitplan muss die schrittweise Beseitigung dieser Zölle oder Abgaben für Strukturmassnahmen in gleichen jährlichen Raten spätestens ab dem dritten Jahr nach ihrer Einführung vorsehen. Der Gemischte Ausschuss kann einen anderen Zeitplan festlegen.
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