1. Le Parti richiamano la Dichiarazione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano del 1972, la Dichiarazione di Rio sull’ambiente e lo sviluppo del 1992, l’Agenda 21 sull’ambiente e lo sviluppo del 1992, il Piano d’azione di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile del 2002, il documento Rio+20 delle Nazioni Unite «Il futuro che vogliamo» del 2012, il documento finale del vertice delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile «Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile» del 2015, il Consenso di Monterrey della Conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo del 2002, la Dichiarazione di Doha sul finanziamento dello sviluppo del 2008, il Programma d’azione di Addis Abeba del 2015, la Dichiarazione dell’OIL sui principi e i diritti fondamentali sul lavoro e suoi seguiti del 1998, la Dichiarazione ministeriale del Consiglio economico e sociale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite sulla piena occupazione e sul lavoro dignitoso per tutti del 2006 e la Dichiarazione dell’OIL sulla giustizia sociale per una globalizzazione giusta del 2008.
2. Le Parti riaffermano il loro impegno a promuovere lo sviluppo del commercio internazionale in modo da contribuire all’obiettivo dello sviluppo sostenibile, integrando e attuando quest’ultimo nelle loro relazioni commerciali.
3. Le Parti riconoscono che lo sviluppo economico, lo sviluppo sociale e la protezione ambientale sono componenti interdipendenti e di reciproco supporto per lo sviluppo sostenibile. Sottolineano i vantaggi di una cooperazione sulle questioni ambientali e occupazionali relative al commercio come parte di un approccio globale agli scambi e allo sviluppo sostenibile. Riconoscono inoltre che il superamento della povertà è una condizione indispensabile per lo sviluppo sostenibile e che il commercio può favorire una crescita economica inclusiva e contribuire così a ridurre la povertà.
4. Le Parti convengono che il presente capitolo prevede un approccio cooperativo basato su valori e interessi comuni che tiene opportunamente conto delle differenze nei loro livelli di sviluppo.
5. Le Parti convengono che le disposizioni del presente capitolo non sono applicate in modo da costituire uno strumento di discriminazione arbitraria o ingiustificata o una restrizione dissimulata del commercio tra di esse.
6. Salvo altrimenti disposto nel presente capitolo, quest’ultimo si applica agli aspetti dello sviluppo sostenibile relativi al commercio e agli investimenti in tutte le loro dimensioni.
7. Nel presente capitolo il riferimento al lavoro comprende l’obiettivo di promuovere una crescita economica inclusiva e sostenibile, l’occupazione e il lavoro dignitoso per tutti come stabilito nell’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e le questioni relative all’Agenda per il lavoro dignitoso dell’OIL.
1. Die Vertragsparteien erinnern an die Erklärung der Konferenz der Vereinten Nationen über die Umwelt des Menschen von 1972, die Rio-Erklärung über Umwelt und Entwicklung von 1992, die Agenda 21 für Umwelt und Entwicklung von 1992, den Aktionsplan von Johannesburg für nachhaltige Entwicklung von 2002, das Rio+20-Ergebnisdokument «Die Zukunft, die wir wollen» von 2012, das Ergebnisdokument «Transformation unserer Welt – Die Agenda 2030 für nachhaltige Entwicklung» des UN-Gipfels für nachhaltige Entwicklung von 2015, den Monterrey-Konsens der UN-Konferenz über Entwicklungsfinanzierung von 2002, die Erklärung von Doha über Entwicklungsfinanzierung von 2008 und die Aktionsagenda von Addis Abeba aus dem Jahr 2015, die Erklärung der IAO über grundlegende Prinzipien und Rechte bei der Arbeit und ihre Folgemassnahmen von 1998, die Ministererklärung des Wirtschafts- und Sozialrats der Vereinten Nationen zu Vollbeschäftigung und menschenwürdiger Arbeit von 2006 sowie an die Erklärung der IAO über soziale Gerechtigkeit für eine faire Globalisierung von 2008.
2. Die Vertragsparteien bekräftigen ihre Verpflichtung, die Entwicklung des internationalen Handels in einer Weise zu fördern, die einen Beitrag zum Ziel der nachhaltigen Entwicklung leistet, sowie sicherzustellen, dass dieses Ziel in ihren Handelsbeziehungen einbezogen und berücksichtigt wird.
3. Die Vertragsparteien anerkennen, dass die Wirtschaftsentwicklung, die soziale Entwicklung und der Umweltschutz Elemente der nachhaltigen Entwicklung sind, die voneinander abhängig sind und sich gegenseitig verstärken. Sie betonen den Nutzen der Zusammenarbeit in handelsbezogenen Arbeits- und Umweltfragen als Teil eines umfassenden Ansatzes zu Handel und nachhaltiger Entwicklung. Sie anerkennen ausserdem, dass die Beendigung der Armut eine unabdingbare Voraussetzung für nachhaltige Entwicklung ist und dass der Handel als Motor für inklusives Wirtschaftswachstum und Armutsminderung dienen kann.
4. Die Vertragsparteien sind sich einig, dass dieses Kapitel einen auf Zusammenarbeit ausgerichteten Ansatz zum Ausdruck bringt, der auf gemeinsamen Werten und Interessen gründet, wobei sie, wo angebracht, ihren unterschiedlichen Entwicklungsstand berücksichtigen.
5. Die Vertragsparteien sind sich einig, dass die Bestimmungen dieses Kapitels nicht so angewendet werden, dass sie zu einer willkürlichen oder ungerechtfertigten Diskriminierung oder zu einer versteckten Beschränkung des Handels zwischen den Vertragsparteien führen.
6. Sofern in diesem Kapitel nicht anders bestimmt, findet dieses Kapitel Anwendung auf Handels- und Investitionsaspekte der nachhaltigen Entwicklung in allen ihren Dimensionen.
7. Der Verweis auf Arbeit in diesem Kapitel schliesst das Ziel der Förderung eines inklusiven und nachhaltigen Wirtschaftswachstums, von Beschäftigung und menschenwürdiger Arbeit für alle gemäss Ziel 8 der Agenda 2030 für nachhaltige Entwicklung und die Themen ein, die für die von der IAO verabschiedeten Agenda für menschenwürdige Arbeit massgebend sind.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.