Le Parti contraenti,
Viste le disposizioni degli articoli XII e XVIII: B dell’Accordo generale4;
Rammentando le procedure applicabili alle consultazioni sulle restrizioni all’importazione destinate a proteggere l’equilibrio della bilancia dei pagamenti, approvate dal Consiglio il 28 aprile 1970 (IBDD, Supplemento n. 18, pagine 51 a 57), e le procedure applicabili alle consultazioni regolari con i paesi in via di sviluppo concernenti le restrizioni all’importazione destinate a proteggere l’equilibrio della bilancia dei pagamenti, approvate dal Consiglio il 19 dicembre 1972 (IBDD, Supplemento n. 20, pagine 52 a 54);
Convinte che le misure commerciali restrittive sono, in generale, un mezzo inadeguato a mantenere e a ripristinare l’equilibrio delle bilance dei pagamenti;
Osservando che le misure restrittive delle importazioni diverse dalle restrizioni quantitative sono state usate per proteggere la bilancia dei pagamenti;
Riaffermando che le misure restrittive delle importazioni prese per proteggere la bilancia dei pagamenti non dovrebbero avere come scopo la tutela di una branca di produzione o di un settore particolare;
Convinte che le parti contraenti dovrebbero sforzarsi d’evitare che le misure restrittive delle importazioni prese per proteggere la bilancia dei pagamenti incoraggino nuovi investimenti economicamente non sostenibili senza tali misure;
Riconoscendo che ogni parte contraente poco sviluppata deve tener conto dello stato del suo sviluppo, delle sue finanze e del suo commercio, qualora applichi misure restrittive delle importazioni per proteggere la bilancia dei pagamenti;
Riconoscendo che le misure commerciali prese dai paesi sviluppati possono avere ripercussioni gravi sull’economia dei paesi in via di sviluppo;
Riconoscendo che le parti contraenti sviluppate dovrebbero evitare, nella misura del possibile, d’applicare misure commerciali restrittive per proteggere la bilancia dei pagamenti;
Hanno convenuto quanto segue:
1. Le procedure d’esame stipulate agli articoli XII e XVIII saranno applicate a tutte le misure restrittive delle importazioni prese per proteggere la bilancia dei pagamenti. L’applicazione delle misure restrittive delle importazioni prese per proteggere la bilancia dei pagamenti sarà conforme alle seguenti condizioni, oltre a quelle enunciate negli articoli XII, XIII, XV, e XVIII, senza pregiudizio delle altre disposizioni dell’Accordo generale:
Le disposizioni del presente paragrafo non intendono modificare le disposizioni di fondo dell’Accordo generale.
2. Se, nonostante i principi della presente Dichiarazione, una parte contraente sviluppata è costretta ad applicare misure restrittive delle importazioni per proteggere la propria bilancia dei pagamenti, essa, nella determinazione dell’incidenza delle proprie misure, terrà conto degli interessi del commercio d’esportazione delle parti contraenti poco sviluppate e potrà esonerare dalle proprie misure i prodotti la cui esportazione è d’interesse per tali parti contraenti.
3. Le parti contraenti notificheranno nei termini più brevi al GATT6 l’introduzione o il rafforzamento di tutte le misure restrittive delle importazioni prese per proteggere la bilancia dei pagamenti. Le parti contraenti che avranno motivo di credere che una misura restrittiva delle importazioni applicata da un’altra parte contraente è stata presa per proteggere la bilancia dei pagamenti potranno segnalare al GATT la misura di cui si tratta o chiedere al segretariato del GATT di raccogliere informazioni a proposito di tale misura e di comunicarle, se è del caso a tutte le parti contraenti.
4. Tutte le misure restrittive delle importazioni prese per proteggere la bilancia dei pagamenti saranno oggetto di consultazioni in seno al Comitato delle restrizioni all’importazione (bilancia dei pagamenti) del GATT (dappresso: «il comitato»).
5. Tutte le parti contraenti che lo desiderano possono far parte del comitato. Ci si sforzerà di fare in modo che la composizione del comitato rifletta, per quanto possibile, le caratteristiche delle parti contraenti nel loro insieme dal punto di vista della loro situazione geografica, della loro situazione finanziaria esterna e del grado del loro sviluppo economico.
6. Il comitato seguirà le procedure applicabili per le consultazioni sulle restrizioni alle importazioni destinate a proteggere l’equilibrio della bilancia dei pagamenti, approvate dal Consiglio il 28 aprile 1970 ed enunciate nell’IBDD, Supplemento n. 18, pagine 51 a 57 (dappresso: «le procedure di consultazione approfondite»), o le procedure applicabili alle consultazioni regolari con i paesi in via di sviluppo concernenti le restrizioni all’importazione destinate a proteggere l’equilibrio della bilancia dei pagamenti, approvate dal Consiglio il 19 dicembre 1972 ed enunciate nell’IBDD, Supplemento n. 20, pagine 52 a 54 (dappresso: «le procedure di consultazione semplificate»), riservate le disposizioni che seguono.
7. Il segretariato del GATT, utilizzando tutte le fonti d’informazione adeguate, compresa la parte chiamata alle consultazioni, al fine di agevolare le consultazioni in seno al comitato, redigerà un documento sulla fattispecie di base descrivente gli aspetti commerciali delle misure prese, compresi quelli che presentano un interesse particolare per le parti contraenti poco sviluppate. Il documento toccherà pure altre questioni determinate dal comitato. Il segretariato del GATT darà alla parte contraente chiamata alle consultazioni la possibilità di formulare le proprie osservazioni a proposito del documento prima che questo venga sottoposto al comitato.
8. Per le consultazioni a proposito dell’articolo XVIII, paragrafo 12 b), il comitato fonderà la propria decisione circa la procedura da seguire in base a elementi analoghi ai seguenti:
9. Ogni parte contraente poco sviluppata potrà chiedere, a qualsiasi momento, consultazioni approfondite.
10. Su richiesta di ogni parte contraente poco sviluppata chiamata alle consultazioni, i servizi d’assistenza tecnica del segretariato del GATT le forniranno un aiuto per preparare la documentazione per le consultazioni.
11. Il comitato presenterà al Consiglio i rapporti sulle sue consultazioni. I rapporti sulle consultazioni approfondite comprenderanno:
Se il comitato accerta che le misure prese dalla parte contraente chiamata alle consultazioni
12. In sede di consultazioni approfondite con una parte contraente poco sviluppata, qualora la parte contraente chiamata alle consultazioni lo desideri, il comitato terrà conto in modo particolare delle possibilità d’attenuare il problema della bilancia dei pagamenti o di rimediarvi tramite misure che le parti contraenti potranno prendere per agevolare l’aumento delle entrate dell’esportazione della parte contraente chiamata alle consultazioni, come previsto al paragrafo 3 delle procedure di consultazione approfondite.
13. Se il comitato accerta che una misura restrittiva delle importazioni presa per proteggere la bilancia dei pagamenti dalla parte contraente chiamata alle consultazioni è incompatibile con le disposizioni degli articoli XII o XVIII: B dell’Accordo generale, o con la presente Dichiarazione, formulerà, nel suo rapporto al Consiglio, osservazioni atte ad aiutare il Consiglio ad emanare le raccomandazioni adeguate in vista di promuovere la messa in opera degli articoli XII e XVIII: B e della presente Dichiarazione. Il Consiglio vigilerà su tutte le questioni a proposito delle quali avrà emanato le sue raccomandazioni.
5 Resta inteso che le parti contraenti poco sviluppate, in sede di scelta della misura singola da applicare, devono tener conto dello stato del loro sviluppo, delle loro finanze e del loro commercio.
6 RS 0.632.21
7 Si noti che una simile constatazione è più probabile per le misure recenti di quanto non lo sia per misure in vigore da tempo.
Die Vertragsparteien,
Unter Berücksichtigung der Artikel XII und XVIII Abschnitt B des Allgemeinen Abkommens4,
Unter Hinweis auf die vom Rat am 28. April 1970 genehmigten Verfahren für Konsultationen über Beschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen (BISD, Ergänzung Nr. 18, Seiten 48–53) und die vom Rat am 19. Dezember 1972 genehmigten Verfahren für regelmässige Konsultationen mit den Entwicklungsländern über Beschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen (BISD, Ergänzung Nr. 20, Seiten 47–49),
In der Überzeugung, dass Handelsbeschränkungen im Allgemeinen ein unwirksames Mittel zur Erhaltung oder Wiederherstellung des Zahlungsbilanzgleichgewichts sind,
Feststellend, dass andere Einfuhrbeschränkungen als mengenmässige Beschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen in Anspruch genommen worden sind,
Bestätigend, dass Einfuhrbeschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen nicht zum Schutz einer bestimmten Industrie oder eines bestimmten Sektors getroffen werden sollten,
In der Überzeugung, dass die Vertragsparteien nach Kräften vermeiden sollten, dass Einfuhrbeschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen einen Anreiz für neue Investitionen, die ohne diese Massnahmen wirtschaftlich nicht existenzfähig wären, bilden,
In der Erkenntnis, dass die weniger entwickelten Vertragsparteien bei der Anwendung von Einfuhrbeschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen ihre Entwicklungs-, Finanz- und Handelssituation in Betracht ziehen müssen,
In der Erkenntnis, dass Handelsmassnahmen der entwickelten Länder weitreichende Folgen für die Wirtschaft der Entwicklungsländer haben können,
In der Erkenntnis, dass die entwickelten Vertragsparteien in grösstmöglichem Ausmass die Anwendung von Handelsbeschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen vermeiden sollten,
kommen wie folgt überein:
1. Die in den Artikeln XII und XVIII festgelegten Prüfungsverfahren werden auf alle Einfuhrbeschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen angewendet. Für die Anwendung von Einfuhrbeschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen gilt zusätzlich zu den in den Artikeln XII, XIII, XV und XVIII enthaltenen Bedingungen und unbeschadet anderer Bestimmungen des Allgemeinen Abkommens folgendes:
Die Bestimmungen dieses Absatzes bezwecken nicht, die wesentlichen Bestimmungen des Allgemeinen Abkommens zu ändern.
2. Sieht sich eine entwickelte Vertragspartei ungeachtet der Grundsätze dieser Erklärung gezwungen, Einfuhrbeschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen anzuwenden, so zieht sie bei der Bestimmung der Auswirkungen ihrer Massnahmen die Ausfuhrinteressen der weniger entwickelten Vertragsparteien in Betracht und kann Waren, an deren Ausfuhr diese Vertragsparteien interessiert sind, von ihren Massnahmen ausnehmen.
3. Die Vertragsparteien notifizieren dem GATT6 innerhalb kürzester Frist die Einführung oder Verschärfung von Einfuhrbeschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen. Hat eine Vertragspartei Grund zu der Annahme, dass eine von einer anderen Vertragspartei angewendete Einfuhrbeschränkung aus Zahlungsbilanzgründen eingeführt wurde, so kann sie diese Massnahme dem GATT notifizieren oder das GATT-Sekretariat auffordern, Auskünfte über die Massnahme einzuholen und diese Auskünfte, soweit angezeigt, allen Vertragsparteien zugänglich zu machen.
4. Über alle Einfuhrbeschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen finden im GATT-Ausschuss «Beschränkungen zum Schutz der Zahlungsbilanz» (im Folgenden «der Ausschuss» genannt) Konsultationen statt.
5. Alle Vertragsparteien, die dies wünschen, können dem Ausschuss angehören. Es sollte sichergestellt werden, dass die Zusammensetzung des Ausschusses nach Möglichkeit die Merkmale der Gesamtheit der Vertragsparteien hinsichtlich ihrer geographischen Lage, ihrer Zahlungsbilanzlage und ihres Wirtschaftsentwicklungsstandes widerspiegelt.
6. Der Ausschuss befolgt vorbehaltlich der nachstehenden Bestimmungen die vom Rat am 28. April 1970 genehmigten und in BISD, Ergänzung Nr. 18, Seiten 48–53 niedergelegten Verfahrensregeln für Konsultationen über Beschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen – im folgenden «ausführliche Konsultationsverfahren» genannt – oder die vom Rat am 19. Dezember 1972 genehmigten und in BISD, Ergänzung Nr. 20, Seiten 47–49 niedergelegten Verfahrensregeln für regelmässige Konsultationen mit Entwicklungsländern über Beschränkungen aus Zahlungsbilanzgründen – im folgenden «vereinfachte Konsultationsverfahren» genannt.
7. Das GATT-Sekretariat erarbeitet unter Heranziehung aller geeigneten Informationsquellen einschliesslich derjenigen der zur Konsultation gerufenen Vertragspartei zwecks Erleichterung der Konsultationen im Ausschuss eine Sachverhaltsdarstellung, die die Handelsaspekte der getroffenen Massnahmen einschliesslich der für die weniger entwickelten Vertragsparteien besonders bedeutsamen Aspekte beschreibt. In dem Dokument können auch alle anderen vom Ausschuss zu bestimmenden Fragen behandelt werden. Das Gatt-Sekretariat gibt der zur Konsultation gerufenen Vertragspartei Gelegenheit, sich zu dem Dokument zu äussern, bevor es dieses dem Ausschuss unterbreitet.
8. Bei Konsultationen im Rahmen von Artikel XVIII 1 Absatz 12 Buchstabe b) stützt der Ausschuss seine Entscheidung über die Art des einzuschlagenden Verfahrens unter anderem auf folgendes:
9. Eine weniger entwickelte Vertragspartei kann jederzeit ausführliche Konsultationen beantragen.
10. Eine zur Konsultation gerufene weniger entwickelte Vertragspartei wird auf Antrag von den Dienststellen des Gatt-Sekretariats für technische Hilfe bei der Vorbereitung der Unterlagen für die Konsultationen unterstützt.
11. Der Ausschuss berichtet dem Rat über seine Konsultationen. Die Berichte über ausführliche Konsultationen enthalten folgendes:
Stellt der Ausschuss fest, dass die Massnahmen der zur Konsultation gerufenen Vertragspartei
so berichtet er darüber dem Rat, der die von ihm für notwendig erachteten zusätzlichen Massnahmen ergreift.
12. Bei ausführlichen Konsultationen mit einer weniger entwickelten Vertragspartei schenkt der Ausschuss auf Wunsch der zur Konsultation gerufenen Vertragspartei den Möglichkeiten einer Entschärfung und Behebung des Zahlungsbilanzproblems durch Massnahmen, die die Vertragsparteien zur Erleichterung einer Steigerung der Ausfuhrerlöse der zur Konsultation gerufenen Vertragspartei gemäss Ziffer 3 der ausführlichen Konsultationsverfahren ergreifen könnten, besondere Aufmerksamkeit.
13. Stellt der Ausschuss fest, dass eine Einfuhrbeschränkung, die von einer zur Konsultation gerufenen Vertragspartei zum Schutz der Zahlungsbilanz getroffen worden ist, mit Artikel XII, Artikel XVIII Abschnitt B oder dieser Erklärung unvereinbar ist, so trifft er in seinem Bericht an den Rat Feststellungen, die diesem helfen, geeignete Empfehlungen im Hinblick auf die Anwendung der Artikel XII und XVIII Abschnitt B und dieser Erklärung auszusprechen. Der Rat überwacht alle Angelegenheiten, zu denen er Empfehlungen ausgesprochen hat.
5 Es besteht Einvernehmen darüber, dass die weniger entwickelten Vertragsparteien bei der Wahl der anzuwendenden jeweiligen Massnahme ihre Entwicklungs-, Finanz- und Handelssituation in Betracht zu ziehen haben.
7 Es wird angemerkt, dass eine solche Feststellung im Falle unlängst ergriffener Massnahmen eher getroffen werden dürfte als im Falle von Massnahmen, die seit längerer Zeit in Kraft sind.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.