0.632.231.2 Accordo del 12 aprile 1979 relativo all'applicazione dell'articolo VI dell'Accordo generale sulle tariffe doganali e il commercio

0.632.231.2 Übereinkommen vom 12. April 1979 zur Durchführung von Artikel VI des Allgemeinen Zoll- und Handelsabkommens

Art. 12 Azioni antidumping per conto di un paese terzo

1.  L’applicazione di misure antidumping per conto di un paese terzo dovrà essere richiesta dalle autorità di tale paese terzo.

2.  Tale domanda dovrà essere corredata da informazioni relative al prezzo, per dimostrare che le importazioni sono state oggetto di dumping, e da informazioni dettagliate le quali comprovino che il dumping addotto cagiona pregiudizio all’industria nazionale interessata nel paese terzo. Il governo del paese terzo offrirà la sua assistenza alle autorità del paese importatore affinché queste ultime possano ottenere qualsiasi informazione ritenuta necessaria.

3.  Nell’esame di una domanda del genere, le autorità del paese importatore terranno conto degli effetti del dumping addotto sull’insieme dell’industria interessata nel paese terzo; questo significa che il pregiudizio non sarà considerato soltanto in funzione dell’effetto del dumping addotto sulle esportazioni dell’industria interessata nel paese importatore o persino sulle esportazioni di detta industria.

4.  La decisione di dar seguito a tale domanda o di respingerla spetterà al paese importatore. Se decide di prendere dei provvedimenti, il paese in questione dovrà prendere l’iniziativa di chiedere il consenso delle Parti contraenti.

Art. 12 Antidumpingmassnahmen zugunsten eines Drittlandes

1.  Ein Antrag auf Antidumpingmassnahmen zugunsten eines Drittlandes wird von den Behörden des die Massnahmen beantragenden Drittlandes gestellt.

2.  Ein solcher Antrag wird auf Preisangaben gestützt, aus denen sich ergibt, dass Dumpingeinfuhren getätigt werden, sowie auf ins einzelne gehende Angaben darüber, dass das behauptete Dumping eine Schädigung des betreffenden Wirtschaftszweiges im Drittland verursacht. Die Regierung des Drittlandes gewährt den Behörden des Einfuhrlandes jede Unterstützung bei der Beschaffung aller weiteren Angaben, die sie für notwendig halten.

3.  Bei der Prüfung eines solchen Antrags berücksichtigen die Behörden des Einfuhrlandes die Auswirkungen. die das behauptete Dumping im Drittland auf den betroffenen Wirtschaftszweig insgesamt hat; mit anderen Worten wird die Schädigung weder lediglich nach der Auswirkung, die das behauptete Dumping auf die Ausfuhren des Wirtschaftszweigs in das Einfuhrland hat, noch allein nach ihrer Auswirkung auf die Gesamtausfuhren des Wirtschaftszweigs beurteilt.

4.  Die Entscheidung, ob ein Prüfungsverfahren eingeleitet werden soll, liegt beim Einfuhrland. Ist dieses bereit, Massnahmen zu ergreifen, so obliegt es ihm, die Zustimmung der Vertragsparteien einzuholen.

 

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