1. In caso di preteso danno causato dalle importazioni provenienti da un paese contemplato nelle note e disposizioni complementari allegate all’Accordo generale (allegato 1, articolo VI, paragrafo 1, punto 2), il firmatario importatore può basare le sue procedure e le sue misure
2. È inteso che in entrambi i casi a) e b) di cui sopra, il margine di dumping o l’importo della sovvenzione in esame possono essere calcolati raffrontando il prezzo all’esportazione con:
3. Qualora né il prezzo, né il valore ricostruito, stabiliti conformemente ai commi a) o b) del paragrafo 2, forniscano una base adeguata alla determinazione del dumping o della sovvenzione, si può usare il prezzo nel paese firmatario importatore, dovutamente adattato, se necessario, per tenere conto di ragionevoli utili.
4. Tutti i calcoli effettuati a norma dei paragrafi 2 e 3 di cui sopra si basano su prezzi o su costi riferentisi ad uno stesso stadio commerciale, che è normalmente lo stadio di uscita dalla fabbrica ed ad operazioni realizzate nelle date più recenti possibili. Si tiene debito conto, in ciascun caso a seconda delle sue peculiarità, delle differenze nelle condizioni di vendita, delle differenze di tassazione e di altre differenze che si ripercuotono sulla comparabilità dei prezzi, in modo che il metodo di raffronto usato sia appropriato e ragionevole.
37 L’espressione «valore di stima» si riferisce al costo di produzione, maggiorato di un importo ragionevole per le spese di gestione, le spese di vendita e altre spese e per gli utili.
1. Im Falle einer behaupteten Schädigung, die durch Einfuhren aus einem in den Anmerkungen und Ergänzenden Bestimmungen zum Allgemeinen Abkommen (Anlage I, Artikel VI Absatz 1, Punkt 2) aufgeführten Land verursacht wird, kann der einführende Unterzeichner seine Verfahren und Massnahmen entweder
stützen.
2. Es besteht Einvernehmen darüber, dass in den Fällen nach a) und nach b) der Betrag der geschätzten Subvention oder die Dumpingspanne durch einen Vergleich des Ausfuhrpreises mit
berechnet werden kann.
3. Sind weder die Preise noch der rechnerisch ermittelte Wert im Sinne von Absatz 2 Buchstaben a) oder b) eine angemessene Grundlage für die Feststellung der Subventionierung oder des Dumping, so kann der Preis im einführenden Unterzeichnerland zugrunde gelegt werden, der erforderlichenfalls um eine angemessene Gewinnspanne berichtigt wird.
4. Allen Berechnungen nach den Absätzen 2 und 3 sind Preise oder Kosten zugrundezulegen, die für dieselbe Handelsstufe, in der Regel die Stufe ab Werk, und für Geschäfte gelten, die zu möglichst nahe beieinander liegenden Zeitpunkten durchgeführt wurden. In jedem einzelnen Falle sind Unterschiede in den Verkaufsbedingungen oder in der Besteuerung sowie Unterschiede, die die Preisvergleichbarkeit betreffen, entsprechend zu berücksichtigen, so dass die angewandte Vergleichsmethode angemessen und nicht unbillig ist.
37 Der «rechnerisch ermittelte Wert» entspricht den Produktionskosten zuzüglich eines angemessenen Betrags für Verwaltungs-, Verkaufs- und andere Kosten sowie für Gewinne.
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