0.632.20 Accordo del 15 aprile 1994 che istituisce l'Organizzazione mondiale del commercio (con allegati)

0.632.20 Abkommen vom 15. April 1994 zur Errichtung der Welthandelsorganisation (mit Anhängen)

lvlu24/lvlu1/Art. 12 Notifica e consultazioni

1.  I Membri provvederanno a dare immediata notifica al Comitato per le misure di salvaguardia in merito a quanto segue:

a)
apertura di un’inchiesta concernente l’esistenza o la minaccia di un grave pregiudizio, nonché le relative motivazioni;
b)
riscontro dell’esistenza o della minaccia di un grave pregiudizio causato da incremento delle importazioni; e
c)
decisione di applicare o prorogare una misura di salvaguardia.

2.  Nell’effettuare la notifica di cui al paragrafo 1, lettera b) e lettera c), il Membro che intenda applicare o prorogare una misura di salvaguardia dovrà fornire al Comitato per le misure di salvaguardia tutte le informazioni del caso, tra cui una prova dell’esistenza o della minaccia di un grave pregiudizio causato dall’incremento delle importazioni, una descrizione precisa del prodotto interessato e della misura proposta, la data proposta per l’introduzione, la durata prevista e i tempi per la progressiva liberalizzazione. In caso di proroga di una misura, sarà necessario inoltre dimostrare che l’industria interessata è in via di adeguamento. Il Consiglio per gli scambi di merci o il Comitato per le misure di salvaguardia potranno richiedere al Membro che intende applicare o prorogare una misura le informazioni aggiuntive da essi ritenute necessarie.

3.  Un Membro che intenda applicare o prorogare una misura di salvaguardia dovrà dare adeguato spazio a consultazioni preliminari con altri Membri che abbiano un interesse sostanziale in quanto esportatori del prodotto in questione, al fine, tra l’altro, di esaminare le informazioni fornite ai sensi del paragrafo 2, scambiare opinioni sulla misura da attuare e raggiungere un’intesa sui modi per conseguire l’obiettivo indicato al paragrafo 1 dell’articolo 8.

4.  Prima di adottare una misura provvisoria, di cui all’articolo 6, i Membri dovranno effettuare una notifica in tal senso al Comitato per le misure di salvaguardia. Le consultazioni saranno avviate immediatamente dopo l’adozione della misura.

5.  I risultati delle consultazioni di cui al presente articolo, nonché i risultati delle verifiche a metà termine di cui al paragrafo 4 dell’articolo 7, eventuali forme di compensazione di cui al paragrafo 1 dell’articolo 8, nonché proposte di sospensione di concessioni e altri obblighi di cui al paragrafo 2 dell’articolo 8, saranno tempestivamente notificati al Consiglio per gli scambi di merci dai Membri interessati.

6.  I Membri provvederanno a notificare prontamente al comitato per le misure di salvaguardia leggi, regolamenti e procedure amministrative nazionali relative a misure di salvaguardia, nonché eventuali modifiche ivi apportate.

7.  I Membri che mantengano in essere le misure descritte all’articolo 10 e al paragrafo 1 dell’articolo 11, in atto alla data di entrata in vigore dell’Accordo OMC, provvederanno a darne notifica al Comitato per le misure di salvaguardia, al più tardi 60 giorni dopo la data di entrata in vigore dell’Accordo OMC.

8.  Qualsiasi Membro potrà notificare al Comitato per le misure di salvaguardia eventuali leggi, regolamenti, procedure amministrative, nonché misure o azioni discusse nel presente Accordo che non siano state notificate da altri Membri tenuti ad effettuare tali notifiche a sensi del presente Accordo.

9.  Qualsiasi Membro potrà notificare al comitato per le misure di salvaguardia eventuali misure non governative di cui all’articolo 11, paragrafo 3.

10.  Tutte le notifiche al Consiglio per gli scambi di merci ai sensi del presente Accordo saranno effettuate, di norma, attraverso il Comitato per le misure di salvaguardia.

11.  Le disposizioni sulla notifica contenute nel presente Accordo non s’intendono imporre ai Membri di rendere note informazioni riservate la cui divulgazione impedirebbe l’applicazione della legge o comunque sarebbe contraria all’interesse pubblico o pregiudicherebbe i legittimi interessi commerciali di determinate imprese, pubbliche o private.

lvlu23/lvlu1/Art. 12 Notifikation und Konsultation

1.  Ein Mitglied notifiziert dem Ausschuss für Schutzmassnahmen umgehend:

a)
die Einleitung einer Untersuchung betreffend einen ernsthaften Schaden oder einen drohenden ernsthaften Schaden sowie die Gründe dafür;
b)
die Feststellung eines ernsthaften Schadens oder eines drohenden ernsthaften Schadens infolge eines Anstiegs der Einfuhren und
c)
die Beschlussfassung über die Anwendung oder Verlängerung einer Schutzmassnahme.

2.  Bei den Notifikationen gemäss Absatz 1 Buchstaben b) und c) übermittelt das Mitglied, das die Anwendung oder Verlängerung einer Schutzmassnahme beabsichtigt, dem Ausschuss für Schutzmassnahmen alle sachdienlichen Informationen wie: Beweise für einen ernsthaften Schaden oder einen drohenden ernsthaften Schaden infolge des Anstiegs der Einfuhren, eine genaue Beschreibung der fraglichen Ware und der beabsichtigten Massnahme, das beabsichtigte Datum der Einführung der Massnahme sowie die beabsichtigte Geltungsdauer und den Zeitplan für die schrittweise Liberalisierung. Im Falle der Verlängerung einer Massnahme müssen auch Beweise dafür vorgelegt werden, dass der betroffene Wirtschaftszweig Anpassungen durchführt. Der Rat für Warenverkehr oder der Ausschuss für Schutzmassnahmen kann von dem Mitglied, das die Anwendung oder die Verlängerung der Massnahme beabsichtigt, für notwendig erachtete zusätzliche Informationen erbitten.

3.  Ein Mitglied, dass die Anwendung oder Verlängerung einer Schutzmassnahme beabsichtigt, gibt den Mitgliedern, die als Exporteure der fraglichen Ware ein wesentliches Interesse haben, ausreichende Gelegenheit zu vorausgehenden Konsultationen, um unter anderem die gemäss Absatz 2 übermittelten Informationen zu prüfen, einen Meinungsaustausch über die Massnahme zu ermöglichen und ein Einvernehmen über die Mittel zur Erreichung des Ziels nach Artikel 8 Absatz 1 zu erzielen.

4.  Ein Mitglied notifiziert dem Ausschuss für Schutzmassnahmen im voraus die Anwendung einer vorläufigen Schutzmassnahme gemäss Artikel 6. Nach der Einführung der Massnahme werden umgehend Konsultationen eingeleitet.

5.  Die Ergebnisse der Konsultationen gemäss diesem Artikel sowie die Ergebnisse der Halbzeitüberprüfungen gemäss Artikel 7 Absatz 4, alle Kompensationen gemäss Artikel 8 Absatz 1 sowie alle beabsichtigten Aussetzungen von Zugeständnissen oder sonstigen Verpflichtungen gemäss Artikel 8 Absatz 2 werden dem Ausschuss für Warenverkehr von den betroffenen Mitgliedern umgehend notifiziert.

6.  Die Mitglieder notifizieren dem Ausschuss für Schutzmassnahmen umgehend ihre Gesetze, sonstigen Vorschriften und Verwaltungsverfahren betreffend Schutzmassnahmen sowie einschlägige Änderungen.

7.  Die Mitglieder, die bei Inkrafttreten des WTO-Abkommens geltende Massnahmen nach Artikel 10 und Artikel 11 Absatz 1 aufrechterhalten, notifizieren dem Ausschuss für Schutzmassnahmen diese Massnahmen spätestens 60 Tage nach Inkrafttreten des WTO-Abkommens.

8.  Ein Mitglied kann dem Ausschuss für Schutzmassnahmen alle Gesetze, sonstigen Vorschriften und Verwaltungsverfahren sowie Massnahmen oder Aktionen notifizieren, die unter dieses Abkommen fallen und die von anderen Mitgliedern, die gemäss diesem Übereinkommen zu solchen Notifikationen verpflichtet sind, nicht notifiziert wurden.

9.  Jedes Mitglied kann dem Ausschuss für Schutzmassnahmen nichtstaatliche Massnahmen gemäss Artikel 11 Absatz 3 notifizieren.

10.  Alle in diesem Übereinkommen vorgesehenen Notifikationen an den Rat für Warenverkehr erfolgen normalerweise über den Ausschuss für Schutzmassnahmen.

11.  Die Notifikationsbestimmungen dieses Übereinkommens verpflichten ein Mitglied nicht zur Preisgabe vertraulicher Informationen, deren Bekanntgabe die Durchsetzung von Rechtsvorschriften behindern oder dem öffentlichen Interesse in anderer Weise zuwiderlaufen oder die berechtigten Wirtschaftsinteressen bestimmter öffentlicher oder privater Unternehmen schädigen würde.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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