Spetterà alla Corte Permanente di Giustizia Internazionale di dire se, tra la Svizzera e la Francia, l’art. 435, cpv. 2, del Trattato di Versaglia5, coi suoi allegati, ha abrogato o ha per iscopo di far abrogare le stipulazioni del Processo Verbale delle Conferenze di Parigi del 3 novembre 1815, del Trattato di Parigi del 20 novembre 1815, del Trattato di Torino del 16 marzo 1816 e del Manifesto della Corte dei Conti di Sardegna del 9 settembre 1829, relativi alla struttura doganale ed economica delle Zone franche dell’Alta Savoia e del Paese di Gex, tenendo conto di tutti i fatti anteriori al Trattato di Versaglia, come l’istituzione delle dogane federali nel 1849 e giudicati pertinenti dalla Corte. Le alte Parti contraenti sono d’accordo che la Corte, non appena abbia finito di deliberare su questa questione e prima di qualsiasi sentenza, fissi alle due Parti un termine conveniente per regolare tra di loro il nuovo regime dei detti territori nelle condizioni stimate opportune dalle due Parti, così com’è previsto dall’art. 435, cpv. 2, del Trattato suddetto. Il termine potrà essere prorogato a richiesta delle due Parti.
5 Il testo di questo art. è pubblicato nella nota all’ingresso della Dichiarazione del 16 mar. 1928 conc. l’abolizione della neutralità della Savoia settentrionale (RS 0.515.293.49).
Es steht dem Ständigen Internationalen Gerichtshofe zu, darüber zu befinden, ob der Artikel 435 Absatz 2 des Versailler Vertrages5, mit seinen Beilagen, zwischen der Schweiz und Frankreich die Bestimmungen des Protokolls der Pariser Konferenzen vom 3. November 1815, des Pariser Vertrages vom 20. November 1815, des Turiner Vertrages vom 16. März 1816 und des Manifests des Rechnungshofes von Sardinien vom 9. September 1829 betreffend die Zoll‑ und Wirtschaftsordnung der Freizonen Hochsavoyens und der Landschaft Gex, aufgehoben oder ob er zum Zwecke hat, diese Bestimmungen aufheben zu lassen, dabei hat der Gerichtshof alle zeitlich vor dem Versailler Vertrag liegenden Tatsachen, wie die im Jahre 1849 erfolgte Errichtung der eidgenössischen Zollämter, in Berücksichtigung zu ziehen, soweit der Gerichtshof diese Tatsachen als rechtserheblich erklärt.
Die Hohen vertragschliessenden Teile sind damit einverstanden, dass der Ständige Gerichtshof nach Abschluss seiner Beratung über diese Frage und vor der Fällung irgendeines Spruches den beiden Parteien eine angemessene Frist einräume, damit sie nach Massgabe des Artikels 435 Absatz 2 des erwähnten Vertrages die neue Rechtsordnung der genannten Gebiete untereinander so regeln können, wie beide Parteien es für zweckmässig erachten. Die Frist kann auf Ansuchen beider Parteien verlängert werden.
5 Der Wortlaut dieses Artikels findet sich in der Fussnote des Ingr. zur Erkl. vom 16. März 1928 betreffend die Abschaffung der Neutralisierung Nordsavoyens (SR 0.515.293.49).
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