1. Nel traffico viaggiatori i controlli italiani e svizzeri in entrata ed in uscita possono essere effettuati sui treni in corso di viaggio sul percorso Como–Lugano e viceversa.
I controlli riguardano le persone e i loro bagagli personali.
2. Per gli agenti dello Stato limitrofo, la zona comprende i treni stabiliti a norma dell’articolo 14 sulla parte dei percorsi menzionati nel paragrafo precedente, sita nello Stato di soggiorno.
3. Nelle stazioni terminali dei percorsi indicati nel paragrafo 1 del presente articolo, gli agenti dello Stato limitrofo hanno il diritto di trattenere sui marciapiedi o nei locali della stazione messi a loro disposizione, le persone arrestate, fermate, ovvero che necessitino di ulteriori e più approfonditi controlli, e le merci o altri beni sequestrati sui treni. Per il mantenimento di tali misure ufficiali, i marciapiedi e i locali indicati nonché i percorsi che sia necessario seguire, sono considerati come «zone».
4. Le persone arrestate, fermate, ovvero che necessitino di ulteriori e più approfonditi controlli, e le merci o altri beni sequestrati possono essere condotti nello Stato limitrofo con il primo treno utile sullo stesso percorso indicato nel presente articolo, paragrafo 1, ovvero utilizzando il percorso di cui al precedente articolo 10.
5. Gli agenti in servizio dei due Stati fruiranno del trasporto gratuito sul percorso indicato nel presente articolo paragrafo 1.
6. Ai sensi dell’articolo 4 paragrafo 1 della Convenzione quadro, la zona per gli agenti svizzeri è aggregata al Comune di Chiasso, quella per gli agenti italiani al Comune di Como.
1. Im Reiseverkehr können die schweizerische und die italienische Eingangs- und Ausgangsabfertigung in den Zügen während der Fahrt auf der Strecke Lugano-Como und umgekehrt vorgenommen werden.
Die Abfertigungen beziehen sich auf die Personen und ihr persönliches Gepäck.
2. Die nach Artikel 14 bestimmten Züge bilden jeweils auf dem im Gebietsstaat gelegenen Teil der im vorhergehenden Absatz erwähnten Strecken die Zone für die Bediensteten des Nachbarstaates.
3. An den Endstationen der in Absatz 1 dieses Artikels angegebenen Strecken haben die Bediensteten des Nachbarstaates das Recht, in den Zügen aufgegriffene, festgehaltene Personen, die weiterer und eingehender Kontrollen bedürfen, sowie sichergestellte Waren oder andere Vermögenswerte auf dem Bahnsteig oder in den ihnen zur Verfügung gestellten Räumen des Bahnhofs in Gewahrsam zu behalten. Für die Aufrechterhaltung solcher amtlicher Massnahmen gelten die Bahnsteige und die genannten Räume sowie die erforderlichen Verbindungswege als «Zonen».
4. Die aufgegriffenen, festgenommenen Personen, die weiterer und vertiefter Kontrollen bedürfen, sowie sichergestellte Waren oder andere Vermögenswerte dürfen auf der in Absatz 1 dieses Artikels genannten Strecke mit dem nächsten geeigneten Zug in den Nachbarstaat verbracht werden, sofern dafür die im vorangehenden Artikel 10 genannte Strecke benützt wird.
5. Die im Dienst stehenden Bediensteten beider Staaten haben Anspruch auf kostenlose Beförderung auf der in Absatz 1 dieses Artikels genannten Strecke.
6. Im Sinne von Artikel 4 Absatz 1 des Rahmenabkommens wird die Zone für die schweizerischen Bediensteten der Gemeinde Chiasso, die Zone für die italienischen Bediensteten der Gemeinde Como zugeordnet.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.