0.631.21 Protocollo del 26 giugno 1999 di emendamento della Convenzione internazionale del 18 maggio 1973 per la semplificazione e l'armonizzazione dei regimi doganali (appendici)
0.631.21 Protokoll vom 26. Juni 1999 zur Änderung des internationalen Übereinkommens vom 18. Mai 1973 zur Vereinfachung und Harmonisierung der Zollverfahren (mit Anhängen)
lvlu1/lvlu1/chapI/Art. 1
Ai fini della presente Convenzione si intende:
- (a)
- per «norma»: una disposizione la cui applicazione è riconosciuta come necessaria per raggiungere l’armonizzazione e la semplificazione dei regimi e delle pratiche doganali;
- (b)
- per «norma transitoria»: una norma dell’allegato generale per la quale è consentito un periodo di attuazione più lungo;
- (c)
- per «pratica raccomandata»: una disposizione di un allegato specifico della quale si riconosce che costituisce un progresso verso l’armonizzazione e la semplificazione dei regimi e delle pratiche doganali e della quale si ritiene auspicabile l’applicazione più generale possibile;
- (d)
- per «legislazione nazionale»: leggi, regolamenti e altri provvedimenti imposti da un’autorità competente di una Parte contraente e applicabili in tutto il territorio della Parte contraente in questione, o i trattati in vigore dai quali tale parte sia vincolata;
- (e)
- per «allegato generale»: la serie di disposizioni applicabili a tutti i regimi e le pratiche doganali oggetto della presente Convenzione;
- (f)
- per «allegato specifico»: una serie di disposizioni applicabili ad uno(a) o più dei regimi e delle pratiche doganali oggetto della presente Convenzione;
- (g)
- per «orientamenti»: una serie di spiegazioni relative alle disposizioni dell’allegato generale, degli allegati specifici e dei relativi capitoli, che indicano alcune delle possibili linee di condotta da seguire nell’applicazione delle norme, delle norme transitorie e delle pratiche raccomandate, in particolare descrivendo le pratiche ottimali e raccomandando esempi di maggiori facilitazioni;
- (h)
- per «comitato tecnico permanente»: il comitato tecnico permanente del Consiglio;
- (ij)
- per «Consiglio»: l’organizzazione istituita dalla Convenzione che crea un Consiglio di cooperazione doganale4, conclusa a Bruxelles il 15 dicembre 1950;
- (k)
- per «unione doganale o economica»: una unione costituita da Stati e composta di Stati, dotata della facoltà di adottare propri regolamenti vincolanti per tali Stati riguardo alle questioni disciplinate dalla presente Convenzione, nonché della facoltà di decidere, secondo le sue procedure interne, di firmare la presente Convenzione, ratificarla o aderirvi.
lvlu1/lvlu1/chapI/Art. 1
Im Sinne dieses Übereinkommens bezeichnet der Begriff:
- a)
- «Norm» eine Vorschrift, deren Erfüllung als notwendig anerkannt wird, um die Harmonisierung und Vereinfachung der Zollverfahren und ‑praktiken herbeizuführen;
- b)
- «Übergangsnorm» eine Norm in der Allgemeinen Anlage, für die eine längere Durchführungsfrist zulässig ist;
- c)
- «Empfohlene Praktik» eine Vorschrift in einer Besonderen Anlage, die als Fortschritt auf dem Weg zur Harmonisierung und Vereinfachung der Zollverfahren und ‑praktiken anerkannt wird und deren möglichst allgemeine Anwendung als wünschenswert gilt;
- d)
- «innerstaatliches Recht» die Rechts- und Verwaltungsvorschriften und sonstigen Massnahmen einer zuständigen Behörde einer Vertragspartei, die im gesamten Gebiet dieser Vertragspartei anwendbar sind, oder die geltenden Verträge, durch die diese Vertragspartei gebunden ist;
- e)
- «Allgemeine Anlage» den Satz von Vorschriften, der für alle Zollverfahren und ‑praktiken gilt, auf die dieses Übereinkommen sich bezieht;
- f)
- «Besondere Anlage» einen Satz von Vorschriften für eines oder mehrere der Zollverfahren oder eine oder mehrere der Zollpraktiken, auf die dieses Übereinkommen sich bezieht;
- g)
- «Leitlinien» einen Satz von Erläuterungen zu den Bestimmungen der Allgemeinen Anlage, der Besonderen Anlagen und ihrer einzelnen Kapitel, in dem mögliche Massnahmen zur Anwendung der Normen, Übergangsnormen und Empfohlenen Praktiken aufgezeigt, insbesondere die besten Praktiken beschrieben und Beispiele für grössere Erleichterungen empfohlen werden;
- h)
- «Ständiger Technischer Ausschuss» den Ständigen Technischen Ausschuss des Rates;
- (ij)
- «Rat» die Organisation, die durch das am 15. Dezember 19504 in Brüssel geschlossene Abkommen über die Gründung des Rates für die Zusammenarbeit auf dem Gebiete des Zollwesens eingerichtet worden ist;
- (k)
- «Zoll- oder Wirtschaftsunion» eine von Staaten gegründete und aus diesen Staaten bestehende Union, die in den unter das Übereinkommen fallenden Bereichen eigene, für diese Staaten verbindliche Rechtsvorschriften erlassen und nach ihren internen Verfahren beschliessen kann, dass sie dieses Übereinkommen unterzeichnet, ratifiziert oder ihm beitritt.
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