0.413.454.11 Scambio di note del 5 ottobre 2011 e 28 giugno 2012 sulle modalità di verifica delle conoscenze delle lingue francese e tedesca per gli studenti delle Scuole italiane in Svizzera elencate nell'allegato all'accordo tramite Scambio di Lettere del 22 agosto e 6 settembre 1996 e dell'Istituto Elvetico di Lugano, di cui allo Scambio di Lettere del 4 e 10 novembre 1999

0.413.454.11 Notenwechsel vom 5. Oktober 2011 und 28. Juni 2012 über die Modalitäten der Bewertung der Kenntnisse der deutschen und der französischen Sprache bei Absolventen und Absolventinnen der italienischen Schulen in der Schweiz gemäss dem Anhang der Vereinbarung, die im Briefwechsel vom 22. August und vom 6. September 1996 getroffen wurde, sowie bei Absolventen und Absolventinnen des Istituto Elvetico di Lugano gemäss Briefwechsel vom 4. und vom 10. November 1999

Preambolo

Testo originale

Ministero degli Affari Esteri
della Repubblica Italiana
Roma

Roma, 28 giugno 2012

Ambasciata di Svizzera

Italia

Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana presenta i suoi complimenti all’Ambasciata di Svizzera e ha l’onore di riferirsi alla Nota Verbale del 5 ottobre 2011, il cui testo è il seguente:

«L’Ambasciata di Svizzera presenta i suoi complimenti al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana e ha l’onore;

con riferimento a quanto previsto dall’art. 5 dell’Accordo tramite Scambio di Lettere del 22 agosto e 6 settembre 19961 tra la Svizzera e l’Italia sul riconoscimento reciproco delle maturità rilasciate dalle Scuole svizzere in Italia e dalle Scuole italiane in Svizzera ai soli fini dell’ammissione alle istituzioni universitarie dei due Paesi;

tenuto conto del Processo Verbale della riunione del Comitato Tecnico Misto riunitosi a Roma il 7 giugno 2001 per valutare la proposta delle autorità svizzere di introdurre modalità concordate di integrazione curriculare e di verifica delle conoscenze delle lingue francese e tedesca per gli studenti delle Scuole italiane in Svizzera oggetto delle intese in vigore;

analogamente a quanto già previsto per l’integrazione curriculare e la verifica della conoscenza dell’italiano da parte degli alunni delle Scuole svizzere in Italia;

di proporre che,

le Scuole italiane di cui all’art. 1 dell’Accordo tramite Scambio di Lettere del 22 agosto e 6 settembre 1996 e l’Istituto Elvetico di Lugano di cui allo Scambio di Lettere del 4 e l0 novembre 1999, ai fini dell’applicazione in Svizzera del già citato art. 1 dell’Accordo, si attengano alle condizioni qui di seguito stabilite in applicazione dell’art. 5 dell’Accordo medesimo:

a)
le scuole italiane assicurano l’insegnamento di una delle lingue nazionali svizzere (francese o tedesco), oltre che dell’italiano, nel rispetto delle condizioni seguenti:
1.
gli insegnanti devono essere in possesso di un titolo universitario nella lingua da loro insegnata;
2.
l’insegnamento deve svolgersi su di un arco di almeno quattro anni;
3.
le ore di insegnamento settimanali devono essere almeno quattro;
4.
il programma deve includere la dimensione culturale e letteraria;
5.
le prove di esame finale di Stato comprendono anche una verifica scritta e orale di competenza linguistica nella predetta lingua corrispondente al livello B2 del Portafoglio europeo delle lingue (versione svizzera), quale definito dalla Divisione IV Lingue Moderne del Consiglio d’Europa;
6.
esperti nominati dalla Segreteria di Stato per l’educazione e la ricerca (uno per lingua e per scuola) assistono alle prove d’esame della corrispettiva lingua. Le date delle sessioni d’esame sono comunicate almeno con due mesi d’anticipo alla Segreteria di Stato per l’educazione e la ricerca. Le relative spese sono a carico delle scuole.
b)
Il superamento delle prove finali d’esame indicate al punto 5(a) relative all’insegnamento predetto dispensa dalle prove di accertamento linguistico per la lingua utilizzata dall’Università o Politecnico al quale viene chiesta l’iscrizione.
c)
L’accesso ad una Università o Politecnico in Svizzera che utilizzi una lingua diversa da quella di cui al punto a è altresì garantito, senza ulteriori accertamenti di competenza linguistica, al diplomato delle scuole italiane che sia in possesso anche di certificazione di competenza linguistica del citato livello B2, rilasciata da un Ente certificatore riconosciuto dal Consiglio d’Europa.

Qualora il Ministero confermi all’Ambasciata l’accordo delle competenti autorità italiane su quanto precede, conformemente all’art. 6 lett. c dell’Accordo tramite Scambio di Lettere del 22 agosto e 6 settembre 1996, questa nota e la risposta del Ministero costituiranno uno Scambio di Note esecutivo della proposta formulata dal Comitato Tecnico Misto nella sua riunione del 7 giugno 2001, che entrerà in vigore alla data della risposta del Ministero degli Affari Esteri.

L’Ambasciata di Svizzera coglie l’occasione per rinnovare al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana l’espressione della sua più alta considerazione.»

In risposta il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana ha l’onore di comunicare che il Governo della Repubblica Italiana concorda su quanto precede e conviene che la Nota dell’Ambasciata di Svizzera e la presente Nota di risposta costituiscano lo Scambio di Note esecutivo della proposta formulata dal Comitato Tecnico Misto nella sua riunione del 7 giugno 2001.

Il Ministero degli Affari Esteri si avvale dell’occasione per rinnovare all’Ambasciata di Svizzera i sensi della sua più alta considerazione.

Präambel

Übersetzung1

Aussenministerium der
Italienischen Republik
Rom

Rom, den 28. Juni 2012

Schweizerische Botschaft

Italien

Das Italienische Ministerium für Auswärtige Angelegenheiten der Italienischen Republik bezeugt der Schweizerischen Botschaft seine Hochachtung und beehrt sich, auf ihre Verbalnote vom 5. Oktober 2011 Bezug zu nehmen, die folgenden Wortlaut hat:

«Die Schweizerische Botschaft bezeugt dem Ministerium für Auswärtige Angelegenheiten der Italienischen Republik ihre Hochachtung und beehrt sich,

mit Bezug auf den Inhalt von Artikel 5 der Vereinbarung durch Briefwechsel vom 22. August und vom 6. September 19962 betreffend die gegenseitige Anerkennung der Maturitätszeugnisse der italienischen Schulen in der Schweiz und der Schweizerschulen in Italien zum alleinigen Zwecke der Aufnahme in die universitären Hochschulen der beiden Länder,

unter Berücksichtigung des Protokolls der Sitzung des Gemischten Technischen Kommission vom 7. Juni 2001 in Rom, an welcher über den Vorschlag der schweizerischen Behörden zur Einführung von gemeinsamen Modalitäten der curricularen Ergänzung und der Beurteilung von Kenntnissen in der deutschen und der französischen Sprache bei Absolventen und Absolventinnen der italienischen Schulen in der Schweiz analog zu den bereits geltenden Modalitäten der curricularen Ergänzung und der Beurteilung von Kenntnissen bei Absolventen und Absolventinnen der Schweizer Schulen in Italien beraten wurde,

folgenden Vorschlag zu unterbreiten:

Die italienischen Schulen gemäss Artikel 1 der Vereinbarung durch Briefwechsel vom 22. August und vom 6. September 1996 und das Istituto Elvetico in Lugano gemäss Briefwechsel vom 4. und vom 10. November 1999, halten sich im Hinblick auf die Anwendung des Artikel 1 der Vereinbarung an die im folgenden Bedingungen, die seinerzeit zur Anwendung von Artikel 5 der Vereinbarung festgelegt wurden:

a)
Die italienischen Schulen bieten Unterricht in einer der schweizerischen Landessprachen (Deutsch oder Französisch) neben der italienischen Sprache an und beachten dabei folgende Kriterien:
1.
Die Lehrkräfte müssen einen Universitätsabschluss in der von ihnen unterrichteten Sprache besitzen.
2.
Der Unterricht muss sich auf mindestens vier Jahre erstrecken.
3.
Die wöchentliche Unterrichtszeit muss mindestens vier Stunden betragen.
4.
Der Lehrplan muss die kulturelle und die literarische Dimension enthalten.
5.
Die Abschlussprüfungen bestehen aus einer mündlichen und einer schriftlichen Evaluation und haben die sprachlichen Kompetenzen gemäss dem Niveau B2 des Europäischen Sprachenportfolios (Schweizer Version) nach der Definition der Division IV «Moderne Sprachen» des Europarates sicherzustellen.
6.
Experten und Expertinnen, die vom Staatssekretariat für Bildung und Forschung ernannt werden (je ein Experte oder eine Expertin pro Sprache und pro Schule) wirken als Beisitzer oder Beisitzerinnen bei den Prüfungen der jeweiligen Sprache. Die Daten der Prüfungssessionen werden mindestens zwei Monate im Voraus dem Staatssekretariat für Bildung und Forschung mitgeteilt. Die Ausgaben gehen zu Lasten der Schulen.
b)
Bei Bestehen der Abschlussprüfungen gemäss Punkt a) 5 ist der Kandidat oder die Kandidatin von einer weiteren Beurteilung der Sprachkompetenz in der Unterrichtssprache an der Hochschule, an welcher er oder sie sich immatrikulieren will, befreit.
c)
Des weiteren ist auch keine zusätzliche Beurteilung der Sprachkompetenz notwendig, falls an der gewählten Hochschule eine andere Sprache gebräuchlich ist als die unter Punkt a erwähnten, sofern der Absolvent oder die Absolventin in jener Sprache über das erreichte Niveau B2 ein Zertifikat eines vom Europarat anerkannten zertifizierenden Instituts besitzt.

Falls das Ministerium für Auswärtige Angelegenheiten der Schweizerischen Botschaft die Zustimmung zu den oben aufgeführten, von den zuständigen italienischen Behörden vorgeschlagenen Punkten bestätigen kann, so stellt diese Note zusammen mit der Antwort des Ministeriums im Sinne vom Artikel 6 Bst. c der Vereinbarung durch Briefwechsel vom 22. August und vom 6. September 1996 und in Ausführung des Vorschlags des Gemischten Technischen Kommission vom 7. Juni 2001 wiederum einen Notenwechsel dar. Dieser Notenwechsel würde am Tag der Antwort des Ministeriums in Kraft treten.

Die Schweizerische Botschaft benützt diesen Anlass, um das Ministerium für Auswärtige Angelegenheiten der Italienischen Republik erneut ihrer ausgezeichneten Hochachtung zu versichern.»

Das Ministerium für Auswärtige Angelegenheiten der Italienischen Republik beehrt sich, mitzuteilen, dass die Regierung der Italienischen Republik mit den vorstehenden Punkten einverstanden ist und, die Note der Schweizerischen Botschaft und diese Antwort wiederum als Notenwechsel in Ausführung des Vorschlags des Gemischten Technischen Kommission vom 7. Juni 2001 betrachtet.

Das Ministerium für Auswärtige Angelegenheiten benützt diesen Anlass, um die Schweizerische Botschaft seiner ausgezeichneten Hochachtung zu erneuern.

1 Der Originaltext findet sich unter der gleichen Nummer in der italienischen Ausgabe dieser Sammlung.

2 SR 0.413.454.1

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.