0.351.964.1 Trattato di assistenza giudiziaria del 21 aprile 1997 in materia penale tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica del Perù

0.351.964.1 Vertrag vom 21. April 1997 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Republik Peru über Rechtshilfe in Strafsachen

Art. 22 Contenuto della domanda

1.  La domanda deve contenere le indicazioni seguenti:

a)
l’autorità che la presenta e, all’occorrenza, l’autorità incaricata del procedimento penale nello Stato richiedente;
b)
l’oggetto e il motivo della domanda;
c)
nella misura del possibile, il nome completo, il luogo e la data di nascita, la cittadinanza e l’indirizzo della persona in questione, al momento della presentazione della domanda;
d)
una descrizione dei fatti (data, luogo e circostanze in cui è stato commesso il reato) che danno luogo all’indagine nello Stato richiedente, eccettuato se si tratta di una domanda di consegna ai sensi dell’articolo 15.

2.  Inoltre deve contenere:

a)
in caso di applicazione del diritto straniero al momento dell’esecuzione (art. 5, par. 2), il testo delle disposizioni legali applicabili nello Stato richiedente e il motivo della sua applicazione;
b)
in caso di presenza di persone che partecipano al procedimento (art. 9), la designazione della persona che deve assistere all’esecuzione della domanda e il motivo della presenza;
c)
in caso di consegna di atti procedurali e di citazioni (art. 15 e 16), il nome e l’indirizzo del destinatario degli atti e delle citazioni da consegnare;
d)
in caso di citazione di testimoni o di esperti (art. 16), l’indicazione che lo Stato richiedente prende a carico le spese e le indennità e versa, se richiesto, un anticipo;
e)
in caso di consegna di persone detenute (art. 20), il loro nome.

Art. 18 Schutz der vorgeladenen Person

1.  Ein Zeuge oder Sachverständiger, gleich welcher Staatsangehörigkeit, der auf Vorladung vor den Justizbehörden des ersuchenden Staates erscheint, darf in dessen Hoheitsgebiet wegen Handlungen oder Verurteilungen aus der Zeit vor seiner Abreise aus dem Hoheitsgebiet des ersuchten Staates weder verfolgt noch in Haft gehalten noch einer sonstigen Beschränkung seiner persönlichen Freiheit unterworfen werden.

2.  Eine Person, gleich welcher Staatsangehörigkeit, die vor die Justizbehörden des ersuchenden Staates vorgeladen ist, um sich wegen einer ihr zur Last gelegten Handlung strafrechtlich zu verantworten, darf dort wegen in der Vorladung nicht angeführten Handlungen oder Verurteilungen aus der Zeit vor ihrer Abreise aus dem Hoheitsgebiet des ersuchten Staates weder verfolgt noch in Haft gehalten noch einer sonstigen Beschränkung ihrer persönlichen Freiheit unterworfen werden.

3.  Der in diesem Artikel vorgesehene Schutz der vorgeladenen Person endet, wenn die betreffende Person während 15 aufeinanderfolgenden Tagen, nachdem ihre Anwesenheit nicht mehr verlangt wurde, die Möglichkeit gehabt hat, das Hoheitsgebiet des ersuchenden Staates zu verlassen, und trotzdem dort bleibt oder wenn sie nach Verlassen dieses Gebietes dorthin zurückkehrt.

 

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