(1) Sul fondamento di una denuncia trasmessa da uno Stato contraente giusta l’articolo 21 della Convenzione, le autorità competenti dell’altro Stato contraente esaminano se, secondo il diritto di questo Stato, debba essere avviato un procedimento penale. Per il giudizio d’infrazioni alla circolazione stradale, sono determinanti, nello Stato richiesto, le norme della circolazione vigenti nel luogo dell’infrazione.
(2) La dichiarazione della persona lesa (querela o autorizzazione) necessaria per l’avvio di un procedimento penale, presentata nello Stato richiedente, ha pure effetto nel territorio dello Stato richiesto. La dichiarazione, se è necessaria soltanto secondo il diritto dello Stato richiesto, può essere fatta presso l’autorità competente per il procedimento penale di questo Stato, entro un termine di due mesi dopo la ricezione della denuncia.
(3) La denuncia contiene una breve esposizione dei fatti. Essa dev’essere corredata:
(4) Gli oggetti e i documenti originali trasmessi allo Stato richiesto sono restituiti il più tardi alla fine del processo, a meno che lo Stato richiedente non vi abbia rinunciato.
(5) Le autorità dello Stato richiedente si astengono da nuovi provvedimenti di perseguimento o di esecuzione contro l’imputato, per il fatto denunciato:
(6) Le spese risultanti dall’applicazione dell’articolo 21 della Convenzione e dal presente articolo non sono rifuse.
(7) Il presente articolo si applica anche al caso previsto nell’articolo 6 paragrafo 2 della Convenzione europea d’estradizione, del 13 dicembre 19578.
(1) Auf Grund einer nach Artikel 21 des Übereinkommens übermittelten Anzeige eines Vertragsstaates werden die zuständigen Behörden des anderen Vertragsstaates prüfen, ob nach dessen Recht eine strafgerichtliche Verfolgung einzuleiten ist. Der Beurteilung von Zuwiderhandlungen im Strassenverkehr sind im ersuchten Staat die am Tatort geltenden Verkehrsregeln zugrunde zu legen.
(2) Eine zur Einleitung eines Strafverfahrens notwendige Erklärung des Geschädigten (Antrag oder Ermächtigung), die im ersuchenden Staat vorliegt, ist auch im ersuchten Staat wirksam. Eine nur nach dem Recht des ersuchten Staates erforderliche Erklärung kann innerhalb einer Frist von zwei Monaten nach Eingang der Anzeige bei der zur Strafverfolgung zuständigen Behörde dieses Staates nachgeholt werden.
(3) Die Anzeige hat eine kurze Darstellung des Sachverhalts zu enthalten. Ihr werden beigefügt:
(4) Dem ersuchten Staat übermittelte Gegenstände oder urschriftliche Unterlagen werden spätestens nach Abschluss des Verfahrens zurückgegeben, soweit der ersuchende Staat auf die Rückgabe nicht verzichtet.
(5) Die Behörden des ersuchenden Staates sehen von weiteren Verfolgungs‑ oder Vollstreckungsmassnahmen wegen der angezeigten Tat gegen den Beschuldigten ab,
(6) Die durch die Anwendung des Artikels 21 des Übereinkommens und dieses Artikels entstandenen Kosten werden nicht erstattet.
(7) Dieser Artikel findet auch in dem in Artikel 6 Ziffer 2 des Europäischen Auslieferungsübereinkommens vom 13. Dezember 19577 geregelten Fall Anwendung.
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Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.