0.312.1 Statuto di Roma della Corte penale internazionale del 17 luglio 1998

0.312.1 Römer Statut des Internationalen Strafgerichtshofs vom 17. Juli 1998

Art. 19 Questioni pregiudiziali sulla competenza della Corte e la procedibilità del caso

1. La Corte accerta la propria competenza su qualsiasi caso portato dinanzi ad essa.

La Corte può d’ufficio pronunziarsi sulla procedibilità del caso in conformità all’articolo 17.

2. Eccezioni in ordine alla procedibilità del caso, fondate sui motivi indicati nell’articolo 17, ovvero eccezioni in ordine alla competenza della Corte possono essere proposte da:

a)
l’imputato o colui nei confronti del quale è stato emesso ai sensi dell’articolo 58 un mandato d’arresto o di comparizione;
b)
lo Stato che ha giurisdizione riguardo al crimine in esame, per via del fatto che su tale caso sta conducendo o ha già condotto indagini o procedimenti penali; o
c)
lo Stato del quale sia richiesta, ai sensi dell’articolo 12, l’accettazione della competenza.

3. Il Procuratore può richiedere alla Corte di pronunziarsi sulla questione di competenza o di procedibilità. Nei procedimenti relativi alla competenza o alla procedibilità, anche coloro che hanno segnalato la situazione ai sensi dell’articolo 13 e le vittime del crimine possono presentare osservazioni alla Corte.

4. L’improcedibilità di un caso o l’incompetenza della Corte possono essere eccepite per una sola volta dalle persone o dagli Stati indicati nelle disposizioni del paragrafo 2. L’eccezione deve essere proposta prima o nel momento iniziale del processo. In circostanze eccezionali, la Corte può autorizzare che l’eccezione sia proposta più di una volta o in un momento successivo alla fase di apertura del processo. Le eccezioni di improcedibilità proposte nella fase di apertura del processo o successivamente con l’autorizzazione della Corte possono essere fondate esclusivamente sull’articolo 17 paragrafo 1 capoverso c).

5. Gli Stati indicati alle disposizioni del paragrafo 2 capoversi b) e c) devono proporre l’eccezione il prima possibile.

6. Prima della conferma delle imputazioni, le eccezioni sulla procedibilità del caso e sulla competenza della Corte devono essere proposte alla Camera Preliminare. Dopo la convalida delle imputazioni, le stesse devono essere proposte alla Camera di primo grado. Le decisioni sulla competenza o la procedibilità possono essere impugnate avanti la Camera d’appello in conformità all’articolo 82.

7. Se lo Stato di cui al paragrafo 2, capoversi b) o c) propone un’eccezione, il Procuratore sospende le indagini sino a che la Corte non abbia adottato una decisione in conformità dell’articolo 17.

8. Pendente la decisione della Corte, il Procuratore può richiedere alla stessa l’autorizzazione:

a)
a compiere gli atti di indagine necessari indicati nell’articolo 18 paragrafo 6;
b)
ad assumere dichiarazioni o deposizioni o testimonianze da testimoni, o a completare la raccolta e l’esame degli elementi di prova che abbiano avuto inizio prima della proposizione dell’eccezione; e
c)
ad impedire, in cooperazione con gli Stati interessati, che coloro nei cui confronti il Procuratore ha già richiesto un mandato d’arresto ai sensi dell’articolo 58 si rendano latitanti.

9. La proposizione dell’eccezione non incide sulla validità degli atti compiuti in precedenza dal Procuratore, o delle ordinanze o dei mandati emessi in precedenza dalla Corte.

10. Se la Corte ha dichiarato l’improcedibilità del caso ai sensi dell’articolo 17, il Procuratore può avanzare la richiesta per la revisione della decisione qualora accerti pienamente il verificarsi di fatti nuovi che abbiano fatto venire meno le ragioni sulle quali si fondava la precedente dichiarazione di improcedibilità del caso adottata ai sensi dell’articolo 17.

11. Se il Procuratore, con riferimento a quanto indicato nell’articolo 17, sospende le indagini può richiedere che lo Stato interessato gli fornisca informazioni sullo svolgimento della procedura. Tali notizie devono essere, a richiesta dello Stato in oggetto, tenute riservate. Se successivamente il Procuratore decide di procedere alle indagini deve darne formale notizia allo Stato la cui procedura era all’origine della sospensione.

Art. 19 Anfechtung der Gerichtsbarkeit des Gerichtshofs oder der Zulässigkeit einer Sache


1. Der Gerichtshof vergewissert sich, dass er in jeder bei ihm anhängig gemachten Sache Gerichtsbarkeit hat. Der Gerichtshof kann aus eigener Initiative über die Zulässigkeit einer Sache nach Artikel 17 entscheiden.

2. Sowohl die Zulässigkeit einer Sache aus den in Artikel 17 genannten Gründen als auch die Gerichtsbarkeit des Gerichtshofs können angefochten werden von

a)
einem Angeklagten oder einer Person, gegen die ein Haftbefehl oder eine Vorladung31 nach Artikel 58 ergangen ist,
b)
einem Staat, der Gerichtsbarkeit über eine Sache hat, weil er in der Sache Ermittlungen oder eine Strafverfolgung durchführt oder durchgeführt hat, oder
c)
einem Staat, der nach Artikel 12 die Gerichtsbarkeit anerkannt haben muss.

3. Der Ankläger kann über eine Frage der Gerichtsbarkeit oder der Zulässigkeit eine Entscheidung des Gerichtshofs erwirken. In Verfahren über die Gerichtsbarkeit oder die Zulässigkeit können beim Gerichtshof auch diejenigen, welche ihm die Situation nach Artikel 13 unterbreitet haben, sowie die Opfer Stellungnahmen abgeben.

4. Die Zulässigkeit einer Sache oder die Gerichtsbarkeit des Gerichtshofs kann von jeder in Absatz 2 bezeichneten Person oder jedem dort bezeichneten Staat nur einmal angefochten werden. Die Anfechtung erfolgt vor oder bei Eröffnung des Hauptverfahrens. Unter aussergewöhnlichen Umständen kann der Gerichtshof gestatten, eine Anfechtung mehr als einmal oder erst nach Eröffnung des Hauptverfahrens vorzubringen. Anfechtungen der Zulässigkeit einer Sache, die bei oder, sofern der Gerichtshof dies gestattet, nach Eröffnung des Hauptverfahrens vorgebracht werden, können nur auf Artikel 17 Absatz 1 Buchstabe c gestützt werden.

5. Ein in Absatz 2 Buchstaben b und c bezeichneter Staat bringt eine Anfechtung bei frühestmöglicher Gelegenheit vor.

6. Vor Bestätigung der Anklage werden Anfechtungen der Zulässigkeit einer Sache oder Anfechtungen der Gerichtsbarkeit des Gerichtshofs an die Vorverfahrenskammer verwiesen. Nach Bestätigung der Anklage werden sie an die Hauptverfahrenskammer verwiesen. Gegen Entscheidungen über die Gerichtsbarkeit oder die Zulässigkeit kann nach Artikel 82 bei der Berufungskammer Beschwerde eingelegt werden.

7. Bringt ein in Absatz 2 Buchstabe b oder c bezeichneter Staat eine Anfechtung vor, so setzt der Ankläger die Ermittlungen so lange aus, bis der Gerichtshof eine Entscheidung nach Artikel 17 getroffen hat.

8. Bis zu einer Entscheidung des Gerichtshofs kann der Ankläger diesen um die Ermächtigung ersuchen,

a)
notwendige Ermittlungsmassnahmen der in Artikel 18 Absatz 6 bezeichneten Art zu ergreifen,
b)
schriftliche oder mündliche Zeugenaussagen einzuholen oder die Erhebung und Prüfung von Beweismitteln abzuschliessen, mit der vor Erklärung der Anfechtung begonnen worden war, und
c)
in Zusammenarbeit mit den in Betracht kommenden Staaten die Flucht von Personen zu verhindern, für die er bereits einen Haftbefehl nach Artikel 58 beantragt hat.

9. Das Vorbringen einer Anfechtung beeinträchtigt nicht die Gültigkeit einer zuvor vom Ankläger vorgenommenen Handlung oder einer Anordnung oder eines Befehls des Gerichtshofs.

10. Hat der Gerichtshof entschieden, dass eine Sache nach Artikel 17 unzulässig ist, so kann der Ankläger eine Überprüfung der Entscheidung beantragen, wenn seiner vollen Überzeugung nach infolge neuer Tatsachen die Grundlage entfällt, derentwegen die Sache zuvor nach Artikel 17 für unzulässig befunden worden war.

11. Stellt der Ankläger unter Berücksichtigung der in Artikel 17 genannten Angelegenheiten Ermittlungen zurück, so kann er den betreffenden Staat ersuchen, ihm Informationen über das Verfahren zur Verfügung zu stellen. Auf Ersuchen des betreffenden Staates sind diese Informationen vertraulich. Beschliesst der Ankläger danach die Fortführung der Ermittlungen, so benachrichtigt er den Staat, zu dessen Gunsten das Verfahren zurückgestellt wurde.

31 D, A: Ladung

 

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