1. Ai procedimenti contro uno Stato Contraente dinnanzi a un tribunale di un altro Stato Contraente si applicano le norme seguenti.
2. Le autorità competenti dello Stato del foro trasmettono
per via diplomatica al Ministero degli Affari esteri dello Stato convenuto perché lo faccia pervenire, se del caso, all’organo competente. Tali documenti sono accompagnati, ove occorra, da una traduzione nella lingua o in una delle lingue ufficiali dello Stato convenuto.
3. La notificazione degli atti menzionati nel paragrafo 2 è considerata effettuata al momento in cui siano stati ricevuti dal Ministero degli Affari esteri.
4. I termini entro i quali lo Stato deve comparire o esperire rimedi giuridici contro una decisione giudiziaria contumaciale cominciano a decorrere due mesi dopo la data in cui il Ministero degli affari esteri abbia ricevuto l’atto con cui è avviato il procedimento o la copia di detta decisione giudiziaria.
5. Ove incomba al tribunale di fissare i termini per comparire e per esperire rimedi giuridici contro una decisione giudiziaria contumaciale, esso non potrà assegnare allo Stato un termine inferiore a due mesi dalla data in cui il Ministero degli Affari esteri abbia ricevuto l’atto con cui è stato avviato il procedimento o la copia della decisione giudiziaria.
6. Uno Stato Contraente che compaia nel procedimento è reputato aver rinunciato ad avvalersi di qualsiasi obiezione contro il modo di notificazione dell’atto con cui è stato avviato il procedimento.
7. Se lo Stato Contraente non è comparso, può essere pronunciata contro di esso una decisione giudiziaria contumaciale solo ove consti che l’atto con cui è stato avviato il procedimento gli è stato trasmesso conformemente al paragrafo 2 e che siano stati rispettati i termini per comparire previsti dai paragrafi 4 e 5.
1. Die nachstehenden Vorschriften gelten für Verfahren gegen einen Vertragsstaat vor einem Gericht eines anderen Vertragsstaats.
2. Die zuständigen Behörden des Gerichtsstaats übermitteln
auf diplomatischem Weg dem Aussenministerium des beklagten Staates zur etwaigen Weiterleitung an die zuständige Behörde. Diesen Urkunden ist erforderlichenfalls eine Übersetzung in die Amtssprache oder in eine der Amtssprachen des beklagten Staates beizufügen.
3. Die Zustellung der in Absatz 2 bezeichneten Urkunden gilt als mit ihrem Eingang beim Aussenministerium bewirkt.
4. Die Fristen zur Beteiligung am Verfahren und die Rechtsmittelfristen bei Versäumnisentscheidungen beginnen zwei Monate nach dem Eingang des das Verfahren einleitenden Schriftstücks oder der Abschrift der Entscheidung beim Aussenministerium.
5. Ist es Sache des Gerichts, die Fristen zur Beteiligung am Verfahren oder die Rechtsmittelfristen bei Versäumnisentscheidungen zu bestimmen, so kann es dem Staat keine Frist setzen, die vor Ablauf von zwei Monaten nach dem Eingang des das Verfahren einleitenden Schriftstücks oder der Abschrift der Entscheidung beim Aussenministerium endet.
6. Beteiligt sich ein Vertragsstaat an dem Verfahren, so gilt dies als Verzicht auf alle Einwendungen gegen die Art der Zustellung des das Verfahren einleitenden Schriftstücks.
7. Hat sich der Vertragsstaat nicht an dem Verfahren beteiligt, so kann eine Versäumnisentscheidung gegen ihn nur ergehen, wenn festgestellt ist, dass ihm das der Einleitung des Verfahrens dienende Schriftstück nach Absatz 2 übermittelt worden ist und dass die in den Absätzen 4 und 5 vorgesehenen Fristen für die Beteiligung am Verfahren eingehalten worden sind.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.