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0.193.235.11 Scambio di lettere del 19 febbraio/12 marzo 2013 tra la Svizzera e la Corte di conciliazione e d'arbitrato nel quadro dell'OSCE sulla messa a disposizione di nuovi locali alla Corte

0.193.235.11 Briefwechsel vom 19. Februar/12. März 2013 zwischen der Schweiz und dem Vergleichs- und Schiedsgerichtshof innerhalb der OSZE betreffend die Bereitstellung neuer Räumlichkeiten für den Gerichtshof

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Preambolo

Traduzione1

Corte di conciliazione e d’arbitrato
nel quadro dell’OSCE

Ginevra, 12 marzo 2013

Il Presidente

Signor

Yves Rossier

Segretario di Stato SES

Palazzo federale Ovest

3003 Berna

Signor Segretario di Stato,

mi pregio riferirmi alla Sua lettera del 19 febbraio 2013 dal tenore seguente:

«Conformemente allo scambio di lettere del 23 ottobre/12 novembre 19972 tra la Svizzera e la Corte di conciliazione e d’arbitrato nel quadro dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) sulle spese relative ai locali occupati dalla Corte e al loro equipaggiamento iniziale, la Confederazione mette a disposizione di quest’ultima locali adeguati a Ginevra, a titolo gratuito. Questo impegno non è stato modificato dallo scambio di lettere del 15 agosto/22 settembre 20083 tra la Svizzera e la Corte di conciliazione e d’arbitrato nel quadro dell’OSCE, poiché con esso si è semplicemente formalizzata la messa a disposizione di nuovi locali alla Rue de Varembé 9–11 (secondo piano) in seguito alla decisione del Cantone di Ginevra di vendere la villa Rive-Belle in cui si era insediata la Corte. Da allora e d’intesa con la Corte sono state svolte discussioni per decidere del trasferimento della Corte all’Avenue de France 23, 1202 Ginevra.

Con la presente, la Confederazione propone alla Corte di formalizzare il trasferimento all’Avenue de France e di confermare che le condizioni rimangono immutate. In particolare, la Confederazione ha mantenuto il proprio impegno a mettere a disposizione della Corte una sala riunioni analoga a quella di cui essa disponeva nella villa Belle-Rive per svolgervi l’annuale seduta dell’Ufficio.

In virtù dello scambio di lettere del 23 ottobre/12 novembre 1997, se la Corte dovesse necessitare di spazi più ampi, la questione sarebbe esaminata con la sua presidenza dalle autorità svizzere nell’intento di trovare una soluzione consensuale appropriata. Questa disposizione rimane comunque applicabile, segnatamente per rispondere alle necessità della Corte nel caso in cui fosse implicata in una causa.

Per semplificare in futuro la messa a disposizione di spazi adeguati e nel rispetto dello scambio di lettere del 23 ottobre/12 novembre 1997, la Confederazione svizzera propone alla Corte che si preveda sin d’ora la possibilità di suggerire altri locali se un trasferimento dovesse rivelarsi opportuno. La Confederazione propone che in questo caso il trasferimento si svolga d’intesa tra la Corte e la Confederazione svizzera in applicazione del presente scambio di lettere senza che siano necessari nuovi accordi, fermo restando che gli impegni della Confederazione indicati nello scambio di lettere di cui sopra rimangono in vigore.

Quanto convenuto per l’equipaggiamento, come menzionato nello scambio di lettere del 15 agosto/22 settembre 2008 sulla messa a disposizione di nuovi locali alla Corte e la restituzione del mobilio alla Confederazione, è stato applicato definitivamente.

Le sarei grato se volesse confermarmi il Suo assenso su quanto precede. In caso affermativo, la presente e la Sua risposta costituiranno un accordo in forma di scambio di lettere emanato in esecuzione dello scambio di lettere del 23 ottobre/ 12 novembre 1997. Il presente accordo entrerà in vigore nella data della Sua risposta e annullerà, sostituendolo, il summenzionato scambio di lettere del 15 agosto/ 22 settembre 20084

Ho l’onore di comunicarle che quanto precede incontra l’assenso della Corte di conciliazione e d’arbitrato nel quadro dell’OSCE.

Gradisca, Signor Segretario di Stato, l’assicurazione della mia massima stima.

Robert Badinter

Presidente della Corte di conciliazione e d’arbitrato nel quadro dell’OSCE

1 Il testo originale è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc. della presente Raccolta.

2 RS 0.193.235.1

3 [RU 2009 2531]

4 [RU 2009 2531]

Präambel

Übersetzung1

Vergleichs- und Schiedsgerichtshof
innerhalb der OSZE

Genf, 12. März 2013

Der Präsident

Herrn Yves Rossier

Staatssekretär STS

Bundeshaus West

3003 Bern

Sehr geehrter Herr Staatssekretär

Ich nehme Bezug auf Ihr Schreiben vom 19. Februar 2013, das wie folgt lautet:

«Gemäss dem Briefwechsel vom 23. Oktober/12. November 19972 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und dem Vergleichs- und Schiedsgerichtshof innerhalb der Organisation für Sicherheit und Zusammenarbeit in Europa (OSZE) betreffend die Aufwendungen für die Räumlichkeiten sowie die Ersteinrichtungen des Gerichtshofs stellt die Schweizerische Eidgenossenschaft dem Gerichtshof unentgeltlich geeignete Räumlichkeiten in Genf zur Verfügung. Diese Verpflichtung der Schweiz wurde durch den Briefwechsel vom 15. August/ 22. September 20083 zwischen der Schweiz und dem Vergleichs- und Schiedsgerichtshof innerhalb der OSZE nicht geändert, mit dem lediglich die Bereitstellung neuer Räumlichkeiten an der Rue de Varembé 9–11 (zweiter Stock) formalisiert wurde, nachdem der Kanton Genf beschlossen hatte, die Villa Rive-Belle, in der der Gerichtshof vorher untergebracht war, zu verkaufen. Inzwischen fanden im Einvernehmen mit dem Gerichtshof Gespräche im Hinblick auf dessen Umzug an die Avenue de France 23, 1202 Genf, statt.

Mit dem vorliegenden Schreiben schlägt die Schweiz dem Gerichtshof vor, den Umzug an die Avenue de France zu formalisieren und zu bestätigen, dass dabei dieselben Bedingungen gelten wie in den vorherigen Räumlichkeiten. Dabei wird insbesondere die von der Schweiz eingegangene Verpflichtung aufrechterhalten, dem Gerichtshof für die Jahrestagung des Präsidiums einen Sitzungsraum zur Verfügung zu stellen, der demjenigen der Villa Rive-Belle gleichwertig ist.

Wie im Briefwechsel vom 23. Oktober/12. November 1997 erwähnt, würden die Schweizer Behörden zudem einen allfälligen zusätzlichen Platzbedarf des Gerichtshofs mit dem Präsidenten prüfen, und es würde einvernehmlich nach einer geeigneten Lösung gesucht. Diese Bestimmung bleibt selbstverständlich weiterhin anwendbar, insbesondere für den Fall, dass der Gerichtshof aufgrund einer Rechtssache, mit der er befasst ist, mehr Räumlichkeiten benötigen sollte.

Um die Bereitstellung geeigneter Räumlichkeiten für den Gerichtshof in Zukunft zu vereinfachen, schlägt die Schweizerische Eidgenossenschaft dem Gerichtshof unter Berücksichtigung des Briefwechsels vom 23. Oktober/12. November 1997 vor, bereits jetzt die Möglichkeit vorzusehen, dass die Schweiz dem Gerichtshof andere Räumlichkeiten zur Verfügung stellt, falls zu einem späteren Zeitpunkt ein Umzug angezeigt sein sollte. Die Schweizerische Eidgenossenschaft schlägt vor, dass ein solcher Umzug gegebenenfalls einvernehmlich zwischen dem Gerichtshof und der Schweizerischen Eidgenossenschaft und in Anwendung des vorliegenden Briefwechsels erfolgen kann, ohne dass dazu ein erneuter Briefwechsel notwendig ist. Dabei sollen die Verpflichtungen der Schweiz gemäss dem Briefwechsel vom 23. Oktober/12. November 1997 weiterhin Gültigkeit haben.

Die Regelung in Bezug auf die Einrichtung, die im Briefwechsel vom 15. August/ 22. September 2008 betreffend die Bereitstellung neuer Räumlichkeiten für den Gerichtshof und die Rückgabe des Mobiliars an die Eidgenossenschaft festgehalten wurde, wurde inzwischen definitiv umgesetzt.

Ich wäre Ihnen dankbar, wenn Sie mir mitteilen könnten, ob Sie mit diesem Vorgehen einverstanden sind. Ist dies der Fall, so bildet dieses Schreiben zusammen mit Ihrer Antwort ein Abkommen mittels Briefwechsels in Ausführung des Briefwechsels vom 23. Oktober/12. November 1997. Dieses Abkommen tritt am Tag Ihrer Antwort in Kraft. Damit wird der Briefwechsel vom 15. August/22. September 20084 aufgehoben und ersetzt.»

Ich habe die Ehre, Ihnen mitteilen zu können, dass der Vergleichs- und Schiedsgerichtshof innerhalb der OSZE mit diesem Vorgehen einverstanden ist.

Ich versichere Sie, Herr Staatssekretär, meiner ausgezeichneten Hochachtung.

Robert Badinter

Präsident des Vergleichs- und Schiedsgerichtshofs
innerhalb der OSZE

1 Der Originaltext findet sich unter der gleichen Nummer in der französischen Ausgabe dieser Sammlung.

2 SR 0.193.235.1

3 [AS 2009 2531]

4 [AS 2009 2531]

 

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