Il Comitato dei Ministri,
visti gli articoli 15 (a) e 16 dello Statuto del Consiglio d’Europa2;
vista la Risoluzione statutaria Res (94) 3 relativa all’istituzione di un Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa;
vista la Risoluzione statutaria Res (2000) 13 relativa al Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa;
viste la Risoluzione statutaria CM/Res (2007) 6 relativa al Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa e la Carta riveduta ivi allegata;
vista la Raccomandazione 162 (2005) del Congresso sulla revisione della Carta del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa;
considerato che una delle basi di una società democratica è l’esistenza di una democrazia locale e regionale solida ed efficace, conforme al principio di sussidiarietà iscritto nella Carta europea dell’autonomia locale secondo il quale l’esercizio delle responsabilità pubbliche spetta di preferenza alle autorità più vicine ai cittadini, tenuto conto della portata e della natura dei compiti pubblici nonché delle esigenze d’efficacia e di economia;
considerato che in occasione del Vertice di Vienna i capi di Stato e di Governo del Consiglio d’Europa hanno approvato in via di principio la creazione di un organo consultivo che rappresenta in modo autentico tanto le collettività locali quanto quelle regionali in Europa;
viste le conclusioni del Vertice di Varsavia, il quale ha deciso di «continuare, in collaborazione con l’Assemblea parlamentare e con il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, la cooperazione intergovernativa a tutti i livelli in materia di democrazia e di buongoverno» e dichiarato che «il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa deve continuare a promuovere la democrazia locale e la decentralizzazione, tenendo conto delle forme di organizzazione interne dei Paesi interessati, in modo da toccare tutti i livelli della società europea»;
desideroso quindi di sostenere e sviluppare il ruolo delle collettività locali e regionali nel quadro istituzionale del Consiglio d’Europa;
considerato che le disposizioni enunciate di seguito non sono incompatibili con lo Statuto del Consiglio d’Europa,
decide quanto segue:
Das Ministerkomitee,
gestützt auf die Artikel 15a und 16 der Satzung des Europarates2,
gestützt auf die statutarische Resolution Res (94) 3 über die Gründung des Kongresses der Gemeinden und Regionen Europas;
gestützt auf die statutarische Resolution Res (2000) 1 über den Kongress der Gemeinden und Regionen Europas3;
gestützt auf die statutarische Resolution CM/Res (2007) 6 über den Kongress der Gemeinden und Regionen des Europarates und die revidierte Charta im Anhang;
gestützt auf die Empfehlung 162 (2005) des Kongresses über die Revision der Charta des Kongresses der Gemeinden und Regionen des Europarates;
in Erwägung, dass eine der Grundlagen einer demokratischen Gesellschaft eine stabile und wirksame Demokratie auf der Ebene von Gemeinden und Regionen ist, die dem Subsidiaritätsprinzip der Europäischen Charta der kommunalen Selbstverwaltung folgt, wonach vorzugsweise jene Behörden öffentliche Pflichten erfüllen sollen, die den Bürgern am nächsten sind, wobei die Tragweite und die Art der öffentlichen Aufgaben sowie die Anforderungen von Effizienz und Wirtschaftlichkeit zu berücksichtigen sind;
in Erwägung, dass die Schaffung eines beratenden Organs, das sowohl die Gemein-den als auch die Regionen Europas angemessen vertritt, von den Staats- und Regierungsoberhäuptern des Europarates anlässlich des Wiener Gipfels grundsätzlich genehmigt wurde;
in Erwägung der Schlussfolgerungen des Warschauer Gipfels, der beschloss, dass «der Kongress der Gemeinden und Regionen des Europarates seine Bemühungen zum Ausbau von lokaler Demokratie und Dezentralisierung fortsetzen muss. Dabei ist die interne Struktur der betroffenen Staaten zu berücksichtigen. Ziel dabei ist die Einbeziehung aller Schichten der europäischen Gesellschaft», und der erklärte, dass «die zwischenstaatliche Zusammenarbeit in Fragen der Demokratie und Good Governance auf allen Ebenen, in Partnerschaft mit der Parlamentarischen Versammlung und dem Kongress der Gemeinden und Regionen des Europarates, fortgesetzt wird»;
im Wunsch, deshalb die Rolle der Gemeinden und Regionen im institutionellen Rahmen des Europarates zu stärken und zu fördern;
in Erwägung, dass die unten aufgeführten Bestimmungen nicht unvereinbar sind mit der Satzung des Europarates,
beschliesst Folgendes:
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.