1. Lo Stato richiesto permette, su domanda dello Stato richiedente, il transito di un cittadino di un Paese terzo o di un apolide sotto la sorveglianza delle competenti autorità e delle eventuali scorte, purché il transito attraverso altri Paesi e/o il trasferimento verso il Paese di destinazione siano stati convenuti preliminarmente.
2. Lo Stato richiedente assume l’intera responsabilità dell’integralità del transito del cittadino di un Paese terzo verso il Paese di destinazione e riammette tale cittadino qualora il transito non possa essere effettuato per qualsiasi motivo.
3. Lo Stato richiedente prende tutte le disposizioni necessarie affinché l’interessato transiti il più rapidamente possibile attraverso l’aeroporto dello Stato richiesto.
4. Il transito del cittadino di un Paese terzo o dell’apolide, descritto nel paragrafo 1, può essere rifiutato:
5. La domanda di transito e la risposta sono trasmesse per scritto e sbrigate direttamente tra le competenti autorità delle Parti contraenti.
6. Se rifiuta una domanda di transito per inadempimento delle condizioni di cui al paragrafo 1 o se si applica il paragrafo 4, lo Stato richiesto comunica per scritto allo Stato richiedente i motivi determinanti il rifiuto. Quand’anche preliminarmente fossero state rilasciate garanzie allo Stato richiedente, le persone ammesse in transito possono essere rinviate se fosse successivamente dimostrato che le condizioni di cui al paragrafo 1 non sono state soddisfatte o se si applica il paragrafo 4. In questo caso, lo Stato richiedente è tenuto a riammettere a sue spese l’interessato.
1. Der ersuchte Staat gestattet auf Ersuchen des ersuchenden Staates die Durchbeförderung von Drittstaatsangehörigen und Staatenlosen unter Aufsicht der zuständigen Behörden und allfälliger Begleitpersonen, sofern hinsichtlich der Durchbeförderung durch weitere Staaten und/oder der Überstellung in den Zielstaat eine Vereinbarung getroffen wurde.
2. Der ersuchende Staat übernimmt für die gesamte Dauer der Durchbeförderung von Drittstaatsangehörigen in den Zielstaat die volle Verantwortung; er nimmt solche Personen wieder zurück, wenn die Reise aus irgendeinem Grund nicht fortgesetzt werden kann.
3. Der ersuchende Staat trifft alle notwendigen Massnahmen, um sicherzustellen, dass die betroffene Person den Flughafen des ersuchten Staates im Transit möglichst rasch durchquert.
4. Die Durchbeförderung von Drittstaatsangehörigen und Staatenlosen nach Absatz 1 kann abgelehnt werden, wenn:
5. Durchbeförderungsgesuche und deren Beantwortung werden in schriftlicher Form direkt zwischen den zuständigen Behörden der Vertragsparteien ausgetauscht.
6. Lehnt der ersuchte Staat ein Durchbeförderungsgesuch ab, weil die Voraussetzungen nach Absatz 1 nicht erfüllt sind oder ein Grund nach Absatz 4 vorliegt, benachrichtigt er den ersuchenden Staat schriftlich über die Gründe seiner Ablehnung. Selbst wenn er dem ersuchenden Staat zu einem früheren Zeitpunkt Garantien abgegeben hat, darf er eine zur Durchbeförderung akzeptierte Person wieder zurückbefördern, wenn sich zu einem späteren Zeitpunkt herausstellt, dass die Voraussetzungen nach Absatz 1 nicht erfüllt waren oder ein Grund nach Absatz 4 vorliegt. In diesem Fall nimmt der ersuchende Staat die betroffene Person auf eigene Kosten wieder zurück.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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