I cittadini dell’uno de due Stati contraenti dimoranti o domiciliati nel territorio dell’altro che vorranno ritornare nel loro paese, o che vi saranno rimandati per sentenza giudiziaria, per misura di polizia legalmente adottata ed eseguita, o in virtù delle leggi sulla mendicità o sui costumi, saranno ricevuti, essi e le famiglie loro, in ogni tempo e in ogni circostanza nel paese di che sono originari e dove avranno conservato i loro diritti conforme alle leggi5.
5 Vedi nondimeno la dichiarazione del 2/11 mag. 1890 tra la Svizzera e l’Italia per la reciproca riaccettazione dei cittadini ed attinenti di ciascuno degli Stati contraenti in caso di espulsione dei medesimi dal territorio dell’altra Parte (RS 0.142.114.541.4).
Die Bürger des einen der beiden kontrahierenden Staaten, welche im Gebiete des andern wohnhaft oder niedergelassen sind und die wieder in ihre Heimat zurückkehren wollen, oder die durch gerichtliches Urteil, gesetzliche Polizeimassnahmen, oder gemäss den Gesetzen über Armen- oder Sittenpolizei in dieselbe zurückgewiesen werden, sollen samt ihren Familien jederzeit und unter allen Umständen in ihrem Heimatlande wieder aufgenommen werden, vorausgesetzt, dass sie nach den dortigen Gesetzen ihre Heimatrechte beibehalten haben5.
5 Siehe jedoch die Erkl. vom 2./11. Mai 1890 zwischen der Schweiz und Italien betreffend die gegenseitige Wiederaufnahme der Bürger und Angehörigen eines jeden der Vertragsstaaten im Falle ihrer Ausweisung aus dem Gebiet des andern Teiles (SR 0.142.114.541.4).
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.