Droit international 0.8 Santé - Travail - Sécurité sociale 0.83 Sécurité sociale
Diritto internazionale 0.8 Sanità - Lavoro - Sicurezza sociale 0.83 Sicurezza sociale

0.837.411 Convention no 44 du 23 juin 1934 assurant aux chômeurs involontaires des indemnités ou des allocations

0.837.411 Convenzione n. 44 del 23 giugno 1934 relativa alla concessione di prestazioni d'assicurazione o d'indennità ai disoccupati involontari

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Art. 10

1.  Le requérant peut être disqualifié du droit aux indemnités ou aux allocations pendant une période appropriée s’il refuse d’accepter un emploi convenable. Ne doit pas être considéré comme convenable:

a.
Un emploi dont l’acceptation comporterait la résidence dans une région où il n’existe pas de possibilités de logement appropriées;
b.
Un emploi dont le taux de salaire offert est inférieur ou dont les autres conditions d’emploi sont moins favorables:
i.
Que n’aurait pu raisonnablement espérer le requérant en tenant compte de ceux qu’il obtenait habituellement dans sa profession ordinaire, dans la région où il était généralement employé, ou qu’il aurait obtenus s’il avait continué à être ainsi employé (lorsqu’il s’agit d’un emploi offert dans la profession et dans la région où le requérant était habituellement employé en dernier lieu);
ii.
Que le niveau généralement observé à ce moment dans la profession et dans la région dans lesquelles l’emploi est offert (dans tous les autres cas);
c.
Un emploi se trouvant vacant en raison d’un arrêt du travail dû à un conflit professionnel;
d.
Un emploi tel que, pour une raison autre que celles visées ci‑dessus et compte tenu de toutes les circonstances y compris la situation personnelle du requérant, le refus de cet emploi ne peut lui être raisonnablement reproché.

2.  Le requérant peut être disqualifié du droit aux indemnités ou aux allocations, pendant une période appropriée:

a.
S’il a perdu son emploi en raison directe d’un arrêt du travail dû à un conflit professionnel;
b.
S’il a perdu son emploi par sa propre faute ou s’il l’a quitté volontairement sans motifs légitimes;
c.
S’il a essayé d’obtenir frauduleusement une indemnité ou une allocation;
d.
S’il ne se conforme pas, pour retrouver du travail, aux instructions d’un bureau de placement public ou de toute autre autorité compétente, ou si l’autorité compétente prouve que, délibérément ou par négligence, il n’a pas profité d’une occasion raisonnable d’emploi convenable.

3.  Tout requérant qui, en quittant son emploi, a reçu de son employeur, en vertu de son contrat de travail, une compensation substantiellement égale à sa perte de gain durant une période donnée, peut être privé du droit aux indemnités et allocations pour la durée de cette période. Cependant, une indemnité de licenciement prévue par la législation nationale ne pourra pas être considérée comme une telle compensation.

Art. 10

1.  Il richiedente che rifiuti di accettare un’occupazione conveniente può essere escluso, per un periodo adeguato, dal diritto alle prestazioni d’assicurazione o a un’indennità. Non deve ritenersi come conveniente:

a)
un’occupazione l’accettazione della quale comporterebbe l’obbligo di abitare in una regione in cui non esiste possibilità di alloggio conveniente;
b)
un’occupazione per cui i salari sono inferiori o di cui le altre condizioni d’impiego sono meno favorevoli;
i)
a ciò che il richiedente potrebbe ragionevolmente sperare tenendo conto di quanto otteneva abitualmente nella sua professione ordinaria, nella regione in cui era generalmente impiegato, o che avrebbe ottenuto se avesse continuato ad essere impiegato (quando trattasi di impiego offerto nella professione e nella regione in cui il richiedente era abitualmente occupato da ultimo);
ii)
al livello generalmente tenuto in quel momento nella professione e nella regione in cui l’occupazione è offerta (in tutti gli altri casi);
c)
un’occupazione disponibile per cessazione del lavoro dovuta a conflitto professionale;
d)
un’occupazione tale, per cui, per una ragione diversa da quelle indicate sopra, e tenuto conto di tutte le circostanze, compresa la situazione personale del richiedente, il rifiuto di siffatta occupazione non gli può ragionevolmente essere rimproverato.

2.  Il richiedente può essere escluso, per un periodo adeguato, dal diritto alle prestazioni d’assicurazione o all’indennità:

a)
se ha perduto il suo impiego in ragione diretta di una cessazione del lavoro dovuta a conflitto professionale;
b)
se ha perduto il suo posto per propria colpa o se l’ha volontariamente abbandonato senza motivi legittimi;
c)
so ha tentato di ottenere con frode una prestazione d’assicurazione o un’indennità;
d)
se esso non si conforma, per trovare lavoro, alle istruzioni di un ufficio pubblico di collocamento o di altra autorità competente, o se l’autorità competente provi che, deliberatamente o per negligenza, esso non ha profittato di un’occasione ragionevole di occupazione conveniente.

3.  Il richiedente che, lasciando il suo posto, ha ricevuto dal suo datore di lavoro, in virtù del suo contratto di lavoro, un compenso sostanzialmente uguale alla sua perdita di guadagno durante un determinato periodo, può essere privato del diritto alla prestazione d’assicurazione o alle indennità per la durata di questo periodo. Tuttavia un’indennità di licenziamento prevista dalla legislazione nazionale non potrà essere considerata come un compenso siffatto.

 

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