Landesrecht 9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 94 Handel
Diritto nazionale 9 Economia - Cooperazione tecnica 94 Commercio

946.39 Verordnung vom 30. März 2011 über die Ursprungsregeln für Zollpräferenzen zugunsten der Entwicklungsländer (Ursprungsregelnverordnung, VUZPE)

946.39 Ordinanza del 30 marzo 2011 concernente le regole d'origine per la concessione di preferenze tariffali ai Paesi in sviluppo (Ordinanza sulle regole d'origine, OROPS)

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Art. 16

1 Das Eidgenössische Departement für Wirtschaft, Bildung und Forschung kann mit der Zustimmung des Eidgenössischen Finanzdepartements zugunsten der am wenigsten fortgeschrittenen Entwicklungsländer nach Anhang 1 Spalten C und D der Zollpräferenzenverordnung vom 16. März 200723 zeitlich befristete Abweichungen von den Bestimmungen dieser Verordnung bewilligen, wenn die Entwicklung bestehender oder die Ansiedlung neuer Industrien in diesen begünstigten Ländern dies rechtfertigt. Zu diesem Zweck stellt das betreffende begünstigte Land der Schweiz Antrag.24

2 Bei der Prüfung der Anträge werden insbesondere berücksichtigt:

a.
Fälle, in denen die Anwendung der Ursprungsregeln es einem im betreffenden Land bestehenden Industriezweig erheblich erschweren oder verunmöglichen würde, seine Ausfuhren in die Schweiz fortzusetzen, oder diesen sogar zur Einstellung seiner Tätigkeit zwingen könnte;
b.
Fälle, in denen eindeutig nachgewiesen werden kann, dass wegen der Anwendung der Ursprungsregeln in einem Industriezweig grössere Investitionen unterbleiben würden, und in denen eine Ausnahmeregelung die Durchführung eines Investitionsprogramms begünstigen und damit die schrittweise Einhaltung dieser Regeln ermöglichen würde;
c.
die wirtschaftlichen und sozialen Auswirkungen der zu fassenden Beschlüsse auf das begünstigte Land und auf die Schweiz, insbesondere hinsichtlich der Beschäftigungslage.

3 Um die Prüfung der Anträge zu erleichtern, legt das antragstellende Land zur Begründung seines Antrags möglichst vollständige Unterlagen vor. Diese sollen insbesondere enthalten:

a.
die Bezeichnung des fertigen Erzeugnisses;
b.25
die Art und Menge der Vormaterialien ohne Ursprungseigenschaft;
c.
das Herstellungsverfahren;
d.
die Wertsteigerung;
e.
die Beschäftigtenzahl der betreffenden Unternehmen;
f.
den voraussichtlichen Umfang der Ausfuhren in die Schweiz;
g.
sonstige Möglichkeiten der Versorgung mit Rohstoffen;
h.
die Begründung der beantragten Dauer.

4 Für Anträge eines begünstigten Landes auf Verlängerung einer Abweichung gelten die Absätze 1–3 sinngemäss.

23 SR 632.911

24 Fassung gemäss Ziff. I der V vom 23. Nov. 2016, in Kraft seit 1. Jan. 2017 (AS 2016 4959).

25 Fassung gemäss Ziff. I der V vom 23. Nov. 2016, in Kraft seit 1. Jan. 2017 (AS 2016 4959).

Art. 16

1 Se giustificate dallo sviluppo di industrie esistenti o dall’insediamento di nuove industrie nei Paesi beneficiari, il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca può autorizzare, con il consenso del Dipartimento federale delle finanze, deroghe limitate nel tempo alle disposizioni della presente ordinanza a favore dei Paesi meno sviluppati secondo l’allegato 1, colonne C e D dell’ordinanza del 16 marzo 200722 sulle preferenze tariffali. A tal fine, il Paese beneficiario in questione presenta una domanda alla Svizzera.23

2 Nell’esame delle domande si tiene conto in particolare:

a.
dei casi in cui l’applicazione delle regole d’origine comprometterebbe sensibilmente o annullerebbe per un settore industriale esistente nel Paese interessato la possibilità di continuare le sue esportazioni in Svizzera o lo costringerebbe addirittura a cessare la sua attività;
b.
dei casi in cui si può chiaramente dimostrare che importanti investimenti in un’industria potrebbero essere scoraggiati dalle regole d’origine e nei quali una deroga che favorisse l’attuazione di un programma di investimenti consentirebbe di conformarsi a dette regole in fasi successive;
c.
dell’incidenza economica e sociale che le decisioni da prendere avrebbero sul Paese beneficiario e sulla Svizzera, in particolare in materia di occupazione.

3 Per facilitare l’esame delle domande il Paese richiedente correda la sua domanda di una documentazione possibilmente completa. Questa contiene in particolare:

a.
la denominazione del prodotto finito;
b.24
la natura e il quantitativo dei materiali non originari;
c.
il processo di fabbricazione;
d.
il valore aggiunto;
e.
il personale impiegato nell’impresa interessata;
f.
il volume delle esportazioni previste nella Svizzera;
g.
le altre possibilità di approvvigionamento di materie prime;
h.
la giustificazione della durata richiesta.

4 Per le domande di proroga di una deroga presentate da un Paese beneficiario sono applicabili per analogia i capoversi 1–3.

22 RS 632.911

23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959).

24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4959).

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.