Landesrecht 8 Gesundheit - Arbeit - Soziale Sicherheit 81 Gesundheit
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817.022.104 Verordnung des EDI vom 16. Dezember 2016 über Lebensmittel für Personen mit besonderem Ernährungsbedarf (VLBE)

817.022.104 Ordinanza del DFI del 16 dicembre 2016 sulle derrate alimentari destinate alle persone con particolari esigenze nutrizionali (ODPPE)

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Art. 14 Kennzeichnung: Allgemeines

1 Die Sachbezeichnung für Folgenahrung lautet «Folgenahrung».

2 Folgenahrung, die ausschliesslich aus Kuhmilch- oder Ziegenmilchproteinen hergestellt ist, muss als «Folgemilch» bezeichnet werden.

3 Zusätzlich zu den Angaben nach Artikel 4 sind folgende Angaben auf dem Etikett erforderlich:

a.
die Angabe, dass das Erzeugnis:
1.
sich nur für die besondere Ernährung von Säuglingen ab einem Alter von mindestens sechs Monaten eignet,
2.
nur Teil einer Mischkost sein soll, und
3.
nicht als Ersatz für Muttermilch während der ersten sechs Lebensmonate verwendet werden darf;
b.
die Angabe, dass die Entscheidung, mit der Beikost zu beginnen, insbesondere wenn dies ausnahmsweise vor dem sechsten Lebensmonat der Fall ist, nur getroffen werden soll:
1.
auf den Rat unabhängiger Fachleute auf dem Gebiet der Medizin, der Ernährung, der Pharmazie oder der Säuglings- und Kleinkinderpflege, und
2.
unter Berücksichtigung der Wachstums- und Entwicklungsbedürfnisse des einzelnen Säuglings;
c.
eine Anleitung zur richtigen Zubereitung, Verwendung, Lagerung und Entsorgung des Erzeugnisses;
d.
die Warnung, dass eine unangemessene Zubereitung und Lagerung gesundheitsschädlich sein kann;
e.
eine Angabe wie „Wichtiger Hinweis“, gefolgt von:
1.
einem Hinweis, dass das Stillen der Verabreichung von Folgenahrung überlegen ist, und
2.
der Empfehlung, das Erzeugnis nur auf den Rat unabhängiger Fachleute auf dem Gebiet der Medizin, der Ernährung, der Pharmazie oder der Säuglings- und Kleinkinderpflege zu verwenden.

4 Zulässig sind zudem:

a.
zweckdienliche Angaben, sofern sie sich nicht auf dem Etikett befinden und ausschliesslich für nachfolgende Personen bestimmt sind:
1.
medizinisch, ernährungswissenschaftlich oder pharmazeutisch qualifizierte Personen,
2.
für die Betreuung von Mutter und Kind zuständige Angehörige der Gesundheitsberufe;
b.
Zeichnungen zur leichteren Identifizierung der Folgenahrung und zur Illustration der Zubereitungsmethoden.

5 Nicht zulässig sind:

a.
das Kennzeichnen von Folgenahrung in einer Weise, die vom Stillen abhalten könnte;
b.
Bilder von Säuglingen, andere Bilder oder ein Wortlaut, die den Gebrauch dieser Nahrungen idealisieren könnten;
c.
die Verwendung von Begriffen, wie «humanisiert», «maternisiert» oder «adaptiert».

6 Die Kennzeichnung muss gewährleisten, dass Folgenahrungen eindeutig von Säuglingsanfangsnahrungen unterschieden werden können und jede Verwechslungsgefahr ausgeschlossen ist, insbesondere durch Text, Bilder und verwendete Farben.

Art. 14 Caratterizzazione: considerazioni generali

1 La denominazione specifica degli alimenti di proseguimento è «alimento di proseguimento».

2 Gli alimenti di proseguimento fabbricati esclusivamente con latte vaccino o caprino devono essere denominati «latte di proseguimento».

3 Oltre alle indicazioni di cui all’articolo 4 sull’etichetta devono figurare le seguenti indicazioni:

a.
un’indicazione che il prodotto:
1.
è idoneo soltanto alla particolare alimentazione dei lattanti di età superiore ai sei mesi,
2.
deve essere incluso in un’alimentazione diversificata, e
3.
non deve venir utilizzato in sostituzione del latte materno durante i primi sei mesi di vita;
b.
un’indicazione che la decisione di iniziare con la pappa di complemento, in particolare nei casi in cui eccezionalmente tale alimentazione sia iniziata prima dei sei mesi, va presa soltanto:
1.
su consiglio di specialisti indipendenti nel campo della medicina, dell’alimentazione, della farmacia o della cura dei lattanti e dei bambini nella prima infanzia, e
2.
tenuto conto delle necessità di ciascun lattante per quanto concerne la crescita e lo sviluppo;
c.
le istruzioni per preparare, utilizzare, conservare e smaltire correttamente il prodotto;
d.
un avvertimento sui pericoli per la salute di una preparazione e di una conservazione inadeguate;
e.
un’indicazione come «avvertenza importante», seguita:
1.
da un’indicazione sulla superiorità dell’allattamento al seno rispetto agli alimenti di proseguimento, e
2.
dalla raccomandazione di usare il prodotto unicamente su consiglio di specialisti indipendenti nel campo della medicina, dell’alimentazione, della farmacia oppure della cura dei lattanti e dei bambini nella prima infanzia.

4 Sono inoltre ammesse:

a.
indicazioni utili, purché non figurino sull’etichetta e siano destinate esclusivamente alle seguenti persone:
1.
persone qualificate nel campo della medicina, dell’alimentazione o della farmacia,
2.
figure professionali nel campo dell’assistenza alla maternità e dell’assistenza all’infanzia;
b.
illustrazioni grafiche che facilitino l’identificazione degli alimenti di proseguimento e ne illustrino i metodi di preparazione.

5 Non sono ammessi:

a.
una caratterizzazione di alimenti di proseguimento concepita in modo tale da scoraggiare l’allattamento al seno;
b.
immagini di lattanti o altre immagini o diciture che possano idealizzare l’uso della derrata alimentare;
c.
l’impiego di termini quali «umanizzato», «maternizzato» o «adattato».

6 La caratterizzazione deve garantire che gli alimenti di proseguimento siano chiaramente distinguibili dagli alimenti per lattanti e deve escludere qualsiasi rischio di confusione, in particolare per quanto riguarda il testo, le immagini e i colori utilizzati.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.