Internationales Recht 0.7 Öffentliche Werke - Energie - Verkehr 0.74 Verkehr
Diritto internazionale 0.7 Lavori pubblici - Energie - Trasporti e comunicazioni 0.74 Trasporti e comunicazioni

0.747.363.5 Internationales Übereinkommen vom 18. Mai 2007 von Nairobi von 2007 über die Beseitigung von Wracks (mit Anhang)

0.747.363.5 Convenzione internazionale del 18 maggio 2007 di Nairobi del 2007 sulla rimozione dei relitti (con all.)

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Art. 15 Beilegung von Streitigkeiten

1.  Entsteht zwischen zwei oder mehr Vertragsstaaten eine Streitigkeit über die Auslegung oder Anwendung dieses Übereinkommens, so bemühen sich die Vertragsstaaten zunächst durch Verhandlung, Untersuchung, Vermittlung, Vergleich, Schiedsspruch, gerichtliche Entscheidung, Inanspruchnahme regionaler Einrichtungen oder Abmachungen oder durch andere friedliche Mittel ihrer Wahl um deren Beilegung.

2.  Kann die Streitigkeit nicht innerhalb eines angemessenen Zeitraums von höchstens zwölf Monaten, nachdem ein Vertragsstaat einem anderen notifiziert hat, dass eine Streitigkeit zwischen ihnen besteht, beigelegt werden, so finden sinngemäss die in Teil XV des Seerechtsübereinkommens der Vereinten Nationen von 1982 enthaltenen Bestimmungen über die Beilegung von Streitigkeiten Anwendung, und zwar unabhängig davon, ob die Streitparteien auch Vertragsstaaten des Seerechtsübereinkommens der Vereinten Nationen von 1982 sind.

3.  Jedes Verfahren, das ein Vertragsstaat dieses Übereinkommens, der auch Vertragsstaat des Seerechtsübereinkommens der Vereinten Nationen von 1982 ist, nach Artikel 287 des letztgenannten Übereinkommens gewählt hat, wird für die Beilegung von Streitigkeiten nach diesem Artikel angewandt, sofern dieser Vertragsstaat nicht bei der Ratifikation, Annahme oder Genehmigung dieses Übereinkommens, beim Beitritt zu ihm oder zu jedem späteren Zeitpunkt ein anderes Verfahren nach Artikel 287 für die Beilegung von Streitigkeiten aus diesem Übereinkommen wählt.

4.  Einem Vertragsstaat dieses Übereinkommens, der nicht Vertragsstaat des Seerechtsübereinkommens der Vereinten Nationen von 1982 ist, steht es bei der Ratifikation, Annahme oder Genehmigung dieses Übereinkommens, beim Beitritt zu ihm oder zu jedem späteren Zeitpunkt frei, durch eine schriftliche Erklärung eines oder mehrere der in Artikel 287 Absatz 1 des Seerechtsübereinkommens der Vereinten Nationen von 1982 genannten Mittel zur Beilegung von Streitigkeiten nach diesem Artikel zu wählen. Artikel 287 findet Anwendung auf eine derartige Erklärung sowie auf jede Streitigkeit, deren Partei dieser Staat ist und die nicht von einer gültigen Erklärung erfasst ist. Für die Zwecke des Vergleichs und des Schiedsverfahrens nach den Anlagen V und VII des Seerechtsübereinkommens der Vereinten Nationen von 1982 ist dieser Staat berechtigt, zur Beilegung von Streitigkeiten aus diesem Übereinkommen Schlichter und Schiedsrichter zu ernennen, die in die in Anlage V Artikel 2 beziehungsweise in Anlage VII Artikel 2 genannten Listen aufzunehmen sind.

5.  Eine nach den Absätzen 3 und 4 abgegebene Erklärung wird beim Generalsekretär hinterlegt, der den Vertragsstaaten hiervon Abschriften übermittelt.

Art. 15 Composizione delle controversie

1.  Qualora sorga una controversia fra due o più Stati Parti contraenti relativa all’interpretazione o all’applicazione della presente Convenzione, le parti cercano di risolvere la loro controversia, in prima istanza, attraverso il negoziato, l’inchiesta, la mediazione, la conciliazione, l’arbitrato, il regolamento giudiziale, il ricorso a organismi o accordi regionali o mediante altri mezzi pacifici di loro scelta.

2.  Se non è possibile alcuna composizione entro un ragionevole periodo di tempo non superiore a dodici mesi a partire dal momento in cui uno Stato Parte contraente notifica a un altro l’esistenza di una controversia tra loro, si applicano, mutatis mutandis, le disposizioni relative alla composizione delle controversie contenute nella Parte XV della Convenzione delle Nazioni Unite del 1982 sul diritto del mare, indipendentemente se gli Stati parti in causa siano o meno anche Parti contraenti della Convenzione delle Nazioni Unite del 1982 sul diritto del mare.

3.  Qualsiasi procedura scelta da uno Stato Parte contraente sia della presente Convenzione sia della Convenzione delle Nazioni Unite del 1982 sul diritto del mare ai sensi dell’articolo 287 di quest’ultima si applica alla risoluzione delle controversie secondo il presente articolo, a meno che lo Stato Parte contraente, al momento della ratifica, dell’accettazione, dell’approvazione o dell’adesione alla presente Convenzione, o in qualsiasi momento successivo, scelga un altro procedimento ai sensi dell’articolo 287 ai fini della composizione delle controversie derivanti dalla presente Convenzione.

4.  Uno Stato Parte contraente della presente Convenzione che non è Parte contraente della Convenzione delle Nazioni Unite del 1982 sul diritto del mare al momento della ratifica, dell’accettazione, dell’approvazione o dell’adesione alla presente Convenzione o in qualunque momento successivo è libero di scegliere, mediante una dichiarazione scritta, uno o più dei mezzi di cui all’articolo 287 paragrafo 1 della Convenzione delle Nazioni Unite del 1982 sul diritto del mare, ai fini della composizione delle controversie ai sensi del presente articolo. L’articolo 287 si applica a tale dichiarazione, così come a ogni controversia in cui tale Stato è parte in causa, che non sia oggetto di una dichiarazione in vigore. Ai fini della conciliazione e dell’arbitrato, in conformità degli allegati V e VII della Convenzione delle Nazioni Unite del 1982 sul diritto del mare, tale Stato avrà il diritto di nominare i conciliatori e gli arbitri da inserire negli elenchi di cui all’allegato V articolo 2 e all’allegato VII articolo 2 per la risoluzione delle controversie derivanti dalla presente Convenzione.

5.  La dichiarazione resa ai sensi dei paragrafi 3 e 4 deve essere depositata presso il Segretario generale, che ne trasmette copia agli Stati Parti contraenti.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.