1. Die Rechte und Pflichten der Vertragsparteien in Bezug auf technische Vorschriften, Normen und Konformitätsbewertung richten sich nach dem WTO-Übereinkommen über die technischen Handelshemmnisse10 (nachfolgend als «TBT-Übereinkommen» bezeichnet), das hiermit zum Bestandteil dieses Abkommens erklärt wird.
2. Die Vertragsparteien verstärken ihre Zusammenarbeit im Bereich der technischen Vorschriften, der Normen und der Konformitätsbewertung, um das gegenseitige Verständnis ihrer jeweiligen Systeme zu fördern und den Zugang zu ihren jeweiligen Märkten zu erleichtern. Zu diesem Zweck arbeiten sie insbesondere zusammen bei:
3. Die Vertragsparteien verpflichten sich, ohne Verzug den Informationsaustausch im Zusammenhang mit diesem Artikel auszuweiten und schriftliche Gesuche für Konsultationen wohlwollend zu prüfen.
4. Die Vertragsparteien anerkennen die Existenz einer breiten Auswahl an Mechanismen, um im Hoheitsgebiet der einen Vertragspartei die Anerkennung von im Hoheitsgebiet der anderen Vertragspartei durchgeführten Konformitätsbewertungen zu erleichtern, einschliesslich:
Die Vertragsparteien prüfen spätestens drei Jahre nach Inkrafttreten dieses Abkommens im Gemischten Ausschuss gemäss Artikel 8.1 (nachfolgend als «Gemischter Ausschuss» bezeichnet) den Fortschritt in Bezug auf die Anerkennung von Konformitätsbewertungen zwischen ihnen und vereinbaren, falls erforderlich, weitere Schritte.
5. Unbeschadet von Absatz 1 vereinbaren die Vertragsparteien, Informationen auszutauschen und Expertenkonsultationen zu Fragen abzuhalten, die sich aus der Anwendung von besonderen technischen Vorschriften, Normen oder Konformitätsbewertungsverfahren ergeben können und die nach Ansicht von Korea oder eines oder mehrerer EFTA-Staaten ein Handelshemmnis zwischen den Vertragsparteien geschaffen haben oder schaffen könnten, um eine angemessene Lösung in Übereinstimmung mit dem TBT-Übereinkommen auszuarbeiten. Der Gemischte Ausschuss wird über solche Konsultationen informiert.
10 SR 0.632.20 Anhang 1A.6
1. I diritti e gli obblighi delle Parti concernenti i regolamenti tecnici, le norme e la valutazione della conformità sono disciplinati dall’Accordo dell’OMC sugli ostacoli tecnici agli scambi10 (denominato qui di seguito «Accordo sugli OTS»), il quale è inserito nel presente Accordo e ne costituisce parte integrante.
2. Le Parti rafforzano la loro cooperazione in materia di regolamenti tecnici, norme e valutazione della conformità al fine di migliorare la comprensione reciproca dei rispettivi sistemi e di facilitare l’accesso ai rispettivi mercati. A tale scopo cooperano in particolare a:
3. Nel quadro del presente articolo, le Parti si impegnano a intensificare senza indugio lo scambio di informazioni e a considerare favorevolmente qualsiasi domanda scritta di consultazione.
4. Le Parti riconoscono l’esistenza di una vasta gamma di misure per facilitare, nel territorio di una Parte, il riconoscimento dei risultati delle procedure di valutazione della conformità svolte nel territorio di un’altra Parte, segnatamente:
Al più tardi tre anni dopo l’entrata in vigore del presente Accordo, le Parti valutano, in seno al Comitato misto di cui all’articolo 8.1 (denominato qui di seguito «Comitato misto»), i progressi effettuati riguardo al riconoscimento dei risultati delle valutazioni della conformità e, ove necessario, convengono misure supplementari.
5. Fatto salvo il paragrafo 1, le Parti convengono di scambiare informazioni e tenere consultazioni di esperti al fine di trovare una soluzione adeguata, conformemente all’Accordo sugli OTS, a qualsiasi questione che potrebbe sorgere dall’applicazione di regolamenti tecnici specifici, norme o procedure di valutazione della conformità e che, secondo la Corea o uno o più Stati dell’AELS, ha creato o potrebbe creare un ostacolo al commercio tra le Parti. Il Comitato misto è informato in merito a simili consultazioni.
10 RS 0.632.20, Allegato 1A.6
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.