Um die Handelsbeziehungen zwischen den Grenzgebieten der Schweiz und Italiens zu erleichtern, wurde vereinbart, den im Art. 16 des schweizerisch‑italienischen Handelsvertrages vom 27. Januar 19234 vorgesehenen Erleichterungen die nachfolgend bestimmten Zugeständnisse beizufügen.
Italien wird den aus dem Kanton Tessin und aus den Bündner Tälern Misox, Bergell, Puschlav und Münstertal stammenden Forsterzeugnissen, die über die an der Grenze der erwähnten Gebiete gelegenen Zollämter eingeführt werden, folgende Zollbehandlung zugestehen:
Pos. 524: | Brennholz in Prügeln, Scheitern (in 2 oder mehreren Spälten), Stockholz, Reisig, Reiswellen und die Holzabfälle, mit Ausnahme des Sägemehls, werden zu einem Ansatz von 3 % vom Wert im Rahmen eines Jahreskontingents von 70 000 q zugelassen. |
Pos. 527a 1), a 2): | Rohes gewöhnliches Rundholz, auch entrindet oder mit der Axt roh behauen, nicht anderweit genannt oder inbegriffen, wird im Rahmen eines Jahreskontingents von 50 000 q zollfrei zugelassen. |
Pos. 529a: | Längsgesägte Bretter aus gewöhnlichem Holz, nicht anderweit genannt oder inbegriffen: ex 1), 2), 3): Nadelholz, Eichen‑, Kastanien‑, Ahorn‑, Eschen‑ und Buchenholz, längsgesägt, einschliesslich der Kistenbretter, wird im Rahmen eines Jahreskontingents von 50 000 q zu einem Ansatz von 5 % vom Wert zugelassen. |
Bemerkung: Um in den Genuss der obenerwähnten Sonderbehandlung zu gelangen, muss jede Sendung einer der vorgenannten Holzarten von einem Zeugnis begleitet sein, in dem die Herkunft des Holzes aus den weiter oben vorgesehenen Gebieten bescheinigt wird.
Diese Zeugnisse werden durch folgende Behörden ausgestellt:
Für den Kanton Tessin durch das kantonale Forstinspektorat in Bellinzona.
Für das Münstertal durch das Forstinspektorat des 11. Forstkreises in Zuoz.
Für das Bergell und das Puschlav durch das Forstinspektorat des 12. Forstkreises in Celerina.
Für das Misox durch das Forstinspektorat des 13. Forstkreises in Grono.
Das vorliegende Protokoll wird, sobald es in Kraft tritt, das Protokoll betreffend die Einfuhr von Holz und Forsterzeugnissen aus der Schweiz in Italien vom 14. Juli 19505 aufheben und ersetzen. Es wird während eines Jahres gültig bleiben. Sein Inkrafttreten unterliegt auf beiden Seiten der Erfüllung der in den beiden Ländern verfassungsmässig vorgesehenen Voraussetzungen.
Wenn das vorliegende Protokoll nicht drei Monate vor dem Ablauf seiner Gültigkeitsdauer gekündigt wird, wird es stillschweigend für unbestimmte Zeit verlängert. Es kann dann jederzeit gekündigt werden, wobei es während sechs Monaten vom Tage der Kündigung an wirksam bleibt.
Geschehen in Genf, am 22. November 1958, in doppelter Ausfertigung.
Für die Schweiz: | Für Italien: |
Halm | Parboni |
4 SR 0.946.294.541. Art. 16 ist aufgehoben.
5 In der AS nicht veröffentlicht.
Allo scopo d’agevolare le relazioni commerciali delle regioni di confine tra la Svizzera e l’Italia, si conviene d’aggiungere alle agevolezze previste nell’articolo 16 del trattato di commercio italo-svizzero del 27 gennaio 19234 le concessioni stabilite qui appresso:
L’Italia accorderà ai prodotti forestali del Cantone del Ticino e delle valli grigioni di Mesolcina, Bregaglia, Poschiavo e Monastero, importati attraverso gli uffici doganali, posti ai confini delle dette regioni, il trattamento doganale seguente:
N. 524: | La legna da ardere in tondelli, gli spacconi o squarti, i ceppi, le ramaglie, le fascine, i cascami di legno, esclusa la segatura, sono ammessi secondo un dazio del 3 per cento del valore, nei limiti d’un contingente annuo di 70 000 quintali. |
N. 527 | Il legno in tronchi, rozzo, anche scortecciato o sgrossato con l’ascia o con l’accetta, non nominato nè compreso altrove, ordinario, è ammesso in franchigia nei limiti d’un contingente annuo di 50 000 quintali. |
N. 529 a: | Il legno segato per il lungo, non nominato nè compreso altrove, ordinario: |
ex 1), 2), 3): di conifere, di quercia, castagno e acero, frassino, faggio, segato per il lungo, comprese le tavole per casse da imballaggio, è ammesso secondo un dazio del 5 per cento sul valore, nei limiti d’un contingente annuo di 50 000 quintali. |
Nota: Ciascuna spedizione di ciascuna delle sorte di legname summenzionate, per essere ammessa secondo il trattamento dianzi indicato, dovrà essere accompagnata da un certificato attestante la provenienza della merce dalle regioni considerate.
Tali certificati sono accordati dalle autorità svizzere seguenti:
Per il Cantone del Ticino: dall’Ispettorato cantonale delle foreste, in Bellinzona.
Per la Valle Monastero: dall’Ispettorato forestale dell’undicesimo circondarlo, in Zuoz.
Per le Valli Bregaglia e di Poschiavo: dall’Ispettorato forestale del dodicesimo circondario, in Celerina.
Per la Valle Mesolcina: dall’Ispettorato forestale del tredicesimo circondario, in Crono.
Il presente protocollo abrogherà quello del 14 luglio 19505 concernente l’importazione di legname e prodotti forestali della Svizzera in Italia, sarà a questo sostituito a contare dalla sua entrata in vigore e avrà effetto per un anno. La sua entrata in vigore è fatta dipendere dalla osservanza, dall’una e dall’altra Parte, delle norme costituzionali dei due Paesi.
Il presente protocollo, qualora non fosse disdetto tre mesi prima dalla scadenza, sarà prorogato di tacita intesa, per un intervallo indeterminato e potrà allora essere disdetto in ogni tempo, rimanendo esecutivo durante sei mesi a contare dal giorno della disdetta.
Fatto a Ginevra, in doppio esemplare, il 22 novembre 1958.
4 RS 0.946.294.541. L’art. 16 è abrogato.
5 Non pubblicato nella RU.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.