Internationales Recht 0.6 Finanzen 0.63 Zollwesen
Diritto internazionale 0.6 Finanze 0.63 Dogane

0.631.112.136 Vertrag vom 23. November 1964 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Bundesrepublik Deutschland über die Einbeziehung der Gemeinde Büsingen am Hochrhein in das schweizerische Zollgebiet (mit Schlussprotokoll und Anlage)

0.631.112.136 Trattato del 23 novembre 1964 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica federale di Germania sull'inclusione del Comune di Büsingen am Hochrhein nel territorio doganale svizzero (con Protocollo finale e All.)

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Art. 15

(1)  Für in Büsingen von schweizerischen Behörden vorzunehmende Strafverfolgungshandlungen gelten die folgenden Besonderheiten:

a.
Der wegen des Verdachts einer strafbaren Handlung Festgenommene ist spätestens am Tage nach der Festnahme dem zum Erlass von Haftbefehlen zuständigen Richter von Schaffhausen vorzuführen, der ihm die Gründe der Festnahme mitzuteilen, ihn zu vernehmen und ihm Gelegenheit zu Einwendungen zu geben und der hierauf unverzüglich einen mit Gründen versehenen schriftlichen Haftbefehl zu erlassen oder die Freilassung anzuordnen hat. Gegen die Verhaftung oder die Verweigerung der Haftentlassung ist gemäss der Strafprozessordnung für den Kanton Schaffhausen die Beschwerde an das Obergericht gegeben.
Von jeder richterlichen Entscheidung über die Anordnung oder Fortdauer einer Haft ist unverzüglich ein Angehöriger des Festgehaltenen oder eine Person seines Vertrauens zu benachrichtigen. Die Verhaftung eines Deutschen ist dem Landratsamt Konstanz innerhalb 24 Stunden mitzuteilen.
b.
Die Durchsuchung einer Wohnung darf nur durch den nach Schaffhauser Recht zuständigen Richter angeordnet werden; ist Gefahr im Verzug, so darf eine Wohnung von den zuständigen Beamten auch ohne richterlichen Befehl durchsucht werden. Zu jeder Durchsuchung einer Wohnung ist ein deutscher Beamter beizuziehen, der darüber wacht, dass sich die Massnahme nicht von ihrem Zweck entfernt.
c.
Obliegt die Untersuchung nicht einer richterlichen Behörde, so darf der untersuchende Beamte Papiere und Handelsbücher nur einsehen, wenn und soweit ihm ein besonderes gesetzliches Nachschaurecht zusteht oder wenn es der Inhaber genehmigt. Auf Verlangen des Inhabers hat der Beamte die Papiere und Handelsbücher, deren Durchsicht er für geboten hält, in Gegenwart des Inhabers oder seines Vertreters mit dem Amtssiegel in einem Umschlag zu verschliessen und dem nach Schaffhauser Recht zuständigen Richter abzuliefern. Dieser hat Papiere und Handelsbücher, die für die Untersuchung Bedeutung haben, der untersuchenden Behörde auszuhändigen oder mitzuteilen, soweit nicht gesetzliche Hinderungsgründe bestehen.
d.
Will der zuständige schweizerische Beamte einen Gegenstand, der beschlagnahmt werden soll oder beschlagnahmt worden ist, dem Inhaber ohne seine Einwilligung wegnehmen, so hat der Beamte einen deutschen Beamten beizuziehen, der darüber wacht, dass sich die Massnahme nicht von ihrem Zweck entfernt.

(2)  Ist der nach Absatz 1 Buchstabe b oder d beizuziehende deutsche Beamte der Auffassung, dass eine nach diesen Absätzen getroffene Massnahme des untersuchenden schweizerischen Beamten sich von ihrem Zweck entfernt, so entscheidet der Verhörrichter in Schaffhausen im Einvernehmen mit dem Landrat in Konstanz. Sichergestellte Gegenstände sind bis zu dieser Entscheidung auf dem Bürgermeisteramt in Büsingen zu hinterlegen.

(3)  Kann nach dem schweizerischen Recht eine Strafverfügung der Verwaltung nur mit Verwaltungsbeschwerde angefochten werden, so hat der Betroffene, wenn er Einwohner von Büsingen ist und die Zuwiderhandlung in Büsingen begangen hat, das Recht, gegen die Strafverfügung des zuständigen Departements gemäss Artikel 300 ff. des Bundesgesetzes über die Bundesstrafrechtspflege12 die gerichtliche Beurteilung anzurufen; der Gerichtsstand ist bei den für Schaffhausen zuständigen Gerichten begründet.

(4)  Hinsichtlich der Wiedergutmachung von zu Unrecht erlittenen Nachteilen finden die Bestimmungen des schweizerischen Rechts in gleicher Weise Anwendung wie in der Schweiz.

12 SR 312.0. Die Art. 279–326 wurden aufgehoben. Siehe heute das VStrR (SR 313.0).

Art. 15

(1)  Le azioni di perseguimento penale condotte dalle autorità svizzere a Büsingen sono disciplinate dalle seguenti disposizioni particolari:

a.
la persona fermata, presunta colpevole di un reato, deve comparire davanti al giudice di Sciaffusa, competente ad emanare gli ordini di arresto, al più tardi il giorno dopo il suo arresto; il giudice deve comunicarle i motivi dell’arresto, interrogarla, darle occasione di proporre eccezioni ed emanare poi, senza indugio, un ordine di arresto scritto e motivato oppure ordinarne la liberazione. Conformemente alla procedura penale del Cantone di Sciaffusa, al Tribunale d’appello può essere presentato un ricorso contro l’arresto o il diniego del rilascio in libertà.
La decisione giudiziaria di procedere all’arresto o di mantenerlo deve essere comunicata al più presto a un parente o ad una persona di fiducia del fermato. L’arresto di un cittadino germanico deve essere comunicato entro 24 ore al «Landratsamt» di Costanza;
b.
la perquisizione di un appartamento può essere ordinata solamente dal giudice competente, conformemente al diritto di Sciaffusa; in caso di imminente pericolo, un appartamento può essere perquisito dal funzionario competente anche se privo del mandato giudiziario.
Un funzionario germanico dev’essere presente ad ogni perquisizione di appartamento e vigilare affinchè tale provvedimento non abbia a scostarsi dallo scopo prefisso;
c.
qualora l’istruttoria non spetti alle autorità giudiziarie, un funzionario d’istruzione può consultare le carte ed i libri commerciali solamente se gli è stato legalmente attribuito uno speciale diritto, oppure con il consenso del proprietario. A richiesta di quest’ultimo, il funzionario dovrà porre in busta le carte e i libri commerciali il cui esame gli sembrerà appropriato, sigillarla ufficialmente alla presenza del proprietario o del suo rappresentante e consegnarla al giudice competente secondo il diritto di Sciaffusa. Questi dovrà trasmettere all’autorità incaricata dell’istruttoria le carte e i libri commerciali necessari allo sviluppo dell’inchiesta oppure comunicarle il contenuto, purchè ragioni legali non vi si oppongano;
d.
il funzionario svizzero competente che desideri confiscare, senza il consenso del proprietario, un oggetto già sequestrato o che debba esserlo, deve farsi accompagnare da un funzionario germanico che vigila affinchè tale provvedimento non abbia a scostarsi dallo scopo prefisso.

(2)  Qualora il funzionario germanico, chiamato in virtù del capoverso 1, lettere b o d, ritenga che il provvedimento preso dal funzionario svizzero si scosti dallo scopo prefisso, la vertenza sarà risolta dal giudice istruttore di Sciaffusa, d’intesa con il «Landrat» di Costanza. In attesa di tale decisione, gli oggetti sequestrati devono essere depositati presso il Municipio di Büsingen.

(3)  Ove, conformemente al diritto svizzero, una decisione penale dell’amministrazione possa essere impugnata solamente per via di ricorso amministrativo, l’interessato, se abita a Büsingen e ivi abbia commesso l’infrazione, ha il diritto di fare opposizione alla decisione amministrativa, conformemente agli articoli 300 e seguenti della legge federale sulla procedura penale11, chiedendo il rinvio a giudizio; in tal caso, il foro giudiziario è costituito presso il tribunale competente di Sciaffusa.

(4)  Quanto alla riparazione di danni subiti a torto, sono applicabili, come in Svizzera, le pertinenti disposizioni del diritto svizzero.

11 RS 312.0. Gli art. 279 a 326 sono abrogati. Vedi ora il DPA (RS 313.0).

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.