Diese Erklärung ist der französischen Regierung am 21. März 1928 beim Austausch der Ratifikationsurkunden zu der am 30. Oktober 19243 abgeschlossenen Schiedsordnung zwischen der Schweiz und Frankreich betreffend die Freizonen Hochsavoyens und der Landschaft Gex abgegeben worden.
Der Bundesrat der Schweizerischen Eidgenossenschaft,
in Anbetracht, dass eine Vereinbarung, festgestellt durch die Note der schweizerischen Gesandtschaft in Paris an das französische Ministerium der auswärtigen Angelegenheiten vom 5. Mai 1919, zwischen der schweizerischen und der französischen Regierung zustande gekommen ist, wonach die Bestimmungen der Verträge und Übereinkommen, Erklärungen und sonstigen Zusatzakte betreffend die neutralisierte Zone Savoyens nach Massgabe von Artikel 435 des Versailler Vertrages4 aufgehoben werden,
dass indessen die endgültige Verbindlichkeit dieser Vereinbarung von der Genehmigung der genannten Vereinbarung durch die eidgenössischen Räte abhängig gemacht worden war,
in Anbetracht, dass die genannte Vereinbarung am 24. Juni 1927 vom Nationalrat und vom Ständerat genehmigt worden ist,
erklärt
im Namen der Schweizerischen Eidgenossenschaft:
Inskünftig ist in vollem Umfang und in allen Stücken rechtskräftig und endgültig die Zustimmung der Schweiz zur Aufhebung der Bestimmungen, die in der Schlussakte des Wiener Kongresses vom 9. Juni 1815, im Pariser Vertrag vom 20. November 1815 und in der Akte vom 20. November 1815 enthalten sind und die folgendermassen lauten:
4 Art. 435 des Versailler Vertrages lautet: «Die Hohen vertragschliessenden Teile erkennen zwar die zugunsten der Schweiz in den Verträgen von 1815, besonders in der Akte vom 20. November 1815 niedergelegten Zusicherungen, die internationale Verbindlichkeiten zur Aufrechterhaltung des Friedens darstellen, an; sie stellen indes fest, dass die Bestimmungen dieser Verträge und Übereinkommen, Erläuterungen und sonstigen Zusatzakte, betreffend die neutralisierte Zone Savoyens, so wie sie durch Art. 92 Abs. 1 der Schlussakte des Wiener Kongresses und Art. 3 Abs. 2 des Pariser Vertrages vom 20. November 1815 festgelegt wird, durch die Verhältnisse überholt sind. Infolgedessen nehmen die Hohen vertragschliessenden Teile die Abrede zwischen der französischen und der schweizerischen Regierung, betreffend die Aufhebung der sich auf diese Zone beziehenden Bestimmungen, die abgeschafft sind und bleiben sollen, zu Kenntnis. Ebenso erkennen die Hohen vertragschliessenden Teile an, dass die Bestimmungen der Verträge von 1815 und der sonstigen Zusatzakte, betreffend die Freizonen Hoch‑Savoyens und des Gebiets von Gex, durch die Verhältnisse überholt sind, und dass es Sache Frankreichs und der Schweiz ist, im Wege der Einigung untereinander die Rechtslage dieser Gebiete so zu regeln, wie beide Länder es für zweckmässig erachten.» (Übersetzung des französischen und englischen Originaltextes)
Questa dichiarazione è stata consegnata, il 21 marzo 1928, al Governo francese, in occasione dello scambio degli istrumenti di ratificazione del Compromesso d’arbitrato conchiuso, il 30 ottobre 19243 fra la Svizzera e la Francia a proposito delle Zone franche dell’Alta Savoia e del Paese di Gex.
Il Consiglio federale svizzero,
considerando che fra il Governo svizzero e il Governo francese è intervenuto, come è constatato da una nota diretta dalla Legazione della Svizzera a Parigi in data del 5 maggio 1919 al Ministero Francese degli Affari Esteri, un accordo per l’abrogazione, in conformità dell’articolo 435 del Trattato di Versaglia4, delle disposizioni dei trattati, convenzioni, dichiarazioni e atti completivi riferentesi alla zona neutralizzata della Savoia;
che, tuttavia, il valore definitivo di questo accordo era stato subordinato all’approvazione di esso da parte delle Camere Federali;
considerando che il detto accordo è stato approvato, il 24 giugno 1927, dal Consiglio Nazionale e dal Consiglio degli Stati,
dichiara
in nome della Confederazione Svizzera:
È d’or innanzi pienamente e in ogni rispetto valido e definitivo il consenso dato dalla Svizzera all’abrogazione delle disposizioni contemplate nell’Atto finale del Congresso di Vienna del 9 giugno 1815, nel Trattato di Parigi del 20 novembre 1815 e nell’Atto del 20 novembre 1815, disposizioni che sono redatte in questi termini:
4 – L’art. 435 del Trattato di Versaglia ha il seguente tenore: «Le alte Parti contraenti, pur riconoscendo le garanzie stipulate in favore della Svizzera dai Trattati del 1815 e – in particolare – dall’Atto del 20 novembre 1815, garanzie che costituiscono degli impegni internazionali per il mantenimento della pace, constatano tuttavia che le stipulazioni di questi trattati e di queste convenzioni e dichiarazioni e altri atti complementari relativi alla zona franca della Savoia, così come è determinata dall’art. 92, cpv. 1, dell’Atto finale del Congresso di Vienna e dall’art. 3, cpv. 2, del Trattato di Parigi del 20 novembre 1815, non corrispondono più alle circostanze attuali. Di conseguenza, le Alte Parti contraenti prendono atto dell’accordo intervenuto fra il Governo francese e il Governo svizzero per l’abrogazione delle stipulazioni relative a questa zona, che sono e che restano abrogate.» «Le Alte Parti contraenti riconoscono altresì che le stipulazioni dei Trattati del 1815 e degli altri atti complementari relativi alle zone franche dell’Alta Savoia e del paese di Gex non corrispondono più alle circostanze attuali e che spetta alla Francia e alla Svizzera regolare fra di loro, di comune accordo, il regime di questi territori, nelle condizioni ritenute opportune dai due paesi». (Traduzione dai testi originali francese e inglese)
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.