1. Der Ständige Ausschuss bemüht sich nach besten Kräften, eine gütliche Beilegung jeder Schwierigkeit zu erleichtern, die sich bei der Durchführung dieses Übereinkommens ergibt.
2. Jede Streitigkeit zwischen Vertragsparteien über die Auslegung oder Anwendung dieses Übereinkommens, die nicht nach Absatz 1 oder durch Verhandlungen zwischen den betroffenen Parteien beigelegt worden ist, wird, sofern die betreffenden Parteien nichts anderes vereinbaren, auf Antrag einer dieser Parteien einem Schiedsverfahren unterworfen. Jede Partei bestimmt einen Schiedsrichter, und die beiden Schiedsrichter bestimmen einen dritten Schiedsrichter. Vorbehältlich des Absatzes 3 gilt folgendes: Hat eine der Parteien drei Monate nach Beantragung eines Schiedsverfahrens noch keinen Schiedsrichter bestimmt, so wird dieser auf Antrag der anderen Partei innerhalb von weiteren drei Monaten vom Präsidenten des Europäischen Gerichtshofs für Menschenrechte bestimmt. Können sich die Schiedsrichter innerhalb von drei Monaten nach Bestimmung der ersten beiden Schiedsrichter nicht auf einen dritten Schiedsrichter einigen, so wird das gleiche Verfahren angewendet.
3. Ist in einer Streitigkeit zwischen zwei Vertragsparteien die eine Vertragspartei zugleich Mitgliedstaat der Europäischen Wirtschaftsgemeinschaft und diese selbst ebenfalls Vertragspartei, so richtet die andere Vertragspartei den Antrag auf ein Schiedsverfahren sowohl an diesen Staat als auch an die Gemeinschaft; diese notifizieren ihr gemeinsam innerhalb von zwei Monaten nach Eingang des Antrags, ob der Mitgliedstaat oder die Gemeinschaft oder der Mitgliedstaat und die Gemeinschaft gemeinsam Streitpartei sein werden. Erfolgt innerhalb dieser Frist keine solche Notifikation, so gelten der Mitgliedstaat und die Gemeinschaft als eine Streitpartei für die Zwecke der Anwendung der Bestimmungen über die Errichtung und das Verfahren des Schiedsgerichts. Dasselbe gilt, wenn der Mitgliedstaat und die Gemeinschaft gemeinsam als Streitpartei auftreten.
4. Das Schiedsgericht gibt sich eine Verfahrensordnung. Es entscheidet mit Stimmenmehrheit. Sein Schiedsspruch ist endgültig und bindend.
5. Jede Streitpartei übernimmt die Kosten des von ihr bestimmten Schiedsrichters; die Kosten des dritten Schiedsrichters sowie die sonstigen durch das Schiedsverfahren entstehenden Kosten werden von den Parteien zu gleichen Teilen getragen.
1. Il Comitato permanente facilita quanto necessario la composizione amichevole di qualsiasi difficoltà sorta nell’esecuzione della Convenzione.
2. Qualsiasi controversia fra Parti contraenti concernente l’interpretazione o l’applicazione della presente Convenzione, se non è composta sulla scorta delle disposizioni del paragrafo precedente o per via di negoziati tra le parti in causa e salvo che tali parti non convengano altrimenti è, a richiesta di una di esse, sottoposta ad arbitrato. Ciascuna parte designa un arbitro e i due arbitri ne designano un terzo. Se, riservate le disposizioni del paragrafo 3 del presente articolo, una parte non ha designato il suo arbitro entro tre mesi a contare dalla richiesta d’arbitrato, il Presidente della Corte europea dei Diritti dell’Uomo vi procede, a domanda dell’altra parte, entro un nuovo termine di tre mesi. La stessa procedura s’applica nel caso in cui i tre arbitri non possano mettersi d’accordo sulla scelta del terzo arbitro entro tre mesi dalla designazione dei due primi arbitri.
3. In caso di controversia tra due Parti contraenti, di cui una sia uno Stato membro della Comunità economica europea, essa stessa Parte contraente, l’altra Parte contraente indirizza la richiesta d’arbitrato sia a questo Stato membro sia alla Comunità, che le comunicheranno congiuntamente, entro due mesi dopo il ricevimento della domanda, se lo Stato membro o la Comunità, o lo Stato membro e la Comunità congiuntamente, si costituiscono parte in causa. In mancanza di tale comunicazione nel termine suddetto, lo Stato membro e la Comunità sono considerati una sola e stessa parte in causa per l’applicazione delle disposizioni inerenti alla costituzione e alla procedura del tribunale arbitrale. La stessa cosa vale qualora lo Stato membro e la Comunità si costituiscano congiuntamente parte in causa.
4. Il tribunale arbitrale stabilisce le proprie norme di procedura. Le decisioni sono prese alla maggioranza dei voti. Il lodo è definitivo e obbligatorio.
5. Ogni Parte in causa sopporta le spese dell’arbitro da lei designato e le Parti, in parti uguali, quelle del terzo arbitro, come anche le altre spese cagionate dall’arbitrato.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.