(1) Muster und Modelle von an und für sich zollpflichtigen Waren (ausgenommen Getränke und Tabak) können unter folgenden Bedingungen im Vormerkverfahren abgefertigt werden:
(2) Die von den Zollorganen des einen Staates an den Mustern oder Modellen angebrachten Kennzeichen werden von den Zollorganen des andern Staates anerkannt, sofern die als genügender Identitätsnachweis angesehen werden.
(3) Muster von Lebensmitteln, die zum Zwecke der Volksernährung den zuständigen öffentlichen Stellen übermittelt werden, können von der Bedingung der Wiederausfuhr befreit werden.
(4) Die Vermerklöschung bei der Wiederaus- bzw. Wiedereinfuhr wird von allen hierfür zuständigen Zollämtern vorgenommen.
(5) Werden die im Vormerkverfahren eingeführten Warenmuster oder Modelle nicht innerhalb der vorgeschriebenen Frist wiederausgeführt, so sind allfällig erforderliche Einfuhrbewilligungen nachträglich beizubringen. Ebenso bleiben die Vorschriften über die Regelung des Zahlungsverkehrs zwischen den beiden Staaten vorbehalten.
(6) Die für Warenmuster geltenden Bestimmungen sind auch anwendbar für Waren (ausgenommen Verzehrungswaren), die auf Märkte oder Messen in einen der beiden Staaten verbracht werden. Diese Waren sind indessen von der Pflicht der Wiederein- bzw. Wiederausfuhr befreit.
(7) Edelmetallwaren, die von Handelsreisenden lediglich als Muster zum Zweck des Vorzeigens im Eingangsvormerkverfahren gegen Zollsicherstellung eingeführt werden und daher nicht in den freien Verkehr übergehen dürfen, sind auf Verlangen von der amtlichen Edelmetallkontrolle und vom Punzierungszwang zu befreien, wenn entsprechende Sicherstellung geleistet wird, die im Falle des nicht fristgemässen Wiederaustrittes der Muster verfällt.
(1) I campioni ed i modelli di merci che sono per se stessi soggetti al dazio (ad eccezione delle bibite e del tabacco) possono essere sdoganati, con annotazione nei registri ufficiali, alle seguenti condizioni:
(2) Le marche distintive apposte ai campioni o ai modelli dagli organi doganali dell’uno degli Stati sono riconosciute dagli organi doganali dell’altro Stato, in quanto siano considerate come prova d’identità sufficiente.
(3) I campioni di derrate alimentari inviati per l’alimentazione della popolazione agli uffici pubblici competenti possono essere esentati dalla condizione della riesportazione.
(4) Lo scarico delle annotazioni nei registri ufficiali al momento della riesportazione o reimportazione viene fatto da tutti gli uffici doganali investiti di questa competenza.
(5) Quando i campioni di merci o i modelli non vengono riesportati entro il termine prescritto, i permessi d’entrata eventualmente necessari dovranno essere esibiti posticipatamente. Rimangono inoltre riservate le prescrizioni concernenti il regolamento dei pagamenti tra i due Stati.
(6) Le disposizioni vigenti sui campioni di merci sono applicabili anche alle merci stesse (eccezione fatta delle derrate alimentari) portate sui mercati o sulle fiere dell’uno dei due Stati. Queste merci sono però esentate dall’obbligo della reimportazione o riesportazione.
(7) Gli articoli in metalli preziosi importati da viaggiatori di commercio, mediante annotazione all’entrata e verso garanzia dei diritti doganali, semplicemente come campioni per dimostrazioni e che non devono quindi entrare nella circolazione libera, sono, a domanda e mediante costituzione di adeguate garanzie, esentati dal controllo ufficiale dei metalli preziosi e dall’obbligo della marchiatura. Se questi lavori non sono riesportati entro il termine prescritto, i diritti garantiti divengono esigibili.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.